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I riti della Settimana Santa in Sicilia sono l'insieme delle manifestazioni religiose organizzate nei diversi paesi e città della Sicilia ad opera delle diocesi delle varie parrocchie e soprattutto delle locali confraternite in occasione della Pasqua. Questi antichi riti, di grande richiamo turistico, vogliono rappresentare i momenti più significativi della Passione di Gesù Cristo, descritti nei Vangeli, dal suo arresto da parte dei romani alla Resurrezione e fanno parte, insieme alle normali funzioni religiose, delle celebrazioni della Settimana Santa. Molti di questi eventi sono iscritti nel Registro Eredità Immateriali della Sicilia.
I riti della settimana santa di Ispica (RG) sono organizzati dalle due principali confraternite storiche del paese, quella di Santa Maria Maggiore, detta dei cavari (di colore rosso) e quella della Santissima Annunziata, detta dei nunziatari (di colore blu). Il ciclo di festività si apre con l'ultimo venerdì di quaresima e con la domenica delle palme, per culminare con i riti del giovedì santo, del venerdì santo e della Pasqua. Le manifestazioni, molto numerose, sono costituite da processioni e vere e proprie sacre rappresentazioni rifacentisi a riti antichi già praticati nel XVII secolo, i quali rivestono una doppia valenza, sia mistico-religiosa che popolare, attraverso i loro più salienti e riconoscibili tratti iconografici. La manifestazione ha un richiamo piuttosto ampio, e coinvolge in genere, oltre agli ispicesi, anche visitatori delle province confinanti. Dal 2014 fa parte del registro delle eredità immateriali Unesco della regione Sicilia
La Settimana Santa di Enna è costituita da una serie di processioni religiose derivanti da antiche tradizioni di origine spagnola che si tengono annualmente a Enna in occasione della Settimana santa. Le celebrazioni attraggono migliaia di fedeli e di turisti e rappresentano l'evento più importante per la città e per la sua provincia, e uno dei più rilevanti tra i riti della Settimana Santa in Sicilia. I riti sono stati inseriti dalla Regione Siciliana tra le manifestazioni a richiamo turistico internazionale e nel Registro Eredità Immateriali della Sicilia. In occasione della processione del Venerdì santo sfilano circa 3.000 confrati incappucciati, che portano i fercoli del Cristo morto e della Madonna Addolorata, sulle note di diverse marce funebri.
Rosalia Sinibaldi (Palermo, 1130 – Palermo, 4 settembre 1170) è venerata come santa dalla Chiesa cattolica.
La Settimana Santa (in latino: Hebdomas Sancta or Hebdomas Maior, "Settimana Maggiore"; in greco antico e moderno: Ἁγία καὶ Μεγάλη Ἑβδομάς, Hagia kai Megale Hebdomas, Santa e Grande Settimana) è la settimana nella quale il cristianesimo celebra gli eventi di fede correlati agli ultimi giorni di Gesù, che comprende in particolare la sua passione, morte in croce e resurrezione il terzo giorno successivo. In tutto il mondo, la maggior parte dei cristiani chiama Settimana Santa il periodo dalla Domenica delle Palme al Sabato Santo, che precede la Pasqua, cioè la domenica in cui si celebra solennemente la resurrezione di Gesù Cristo dalla morte di croce. La Pasqua è la massima solennità della fede cristiana e in occidente si celebra ogni anno la domenica che segue la prima luna piena di primavera (tra fine marzo e aprile). I riti religiosi della Settimana Santa sono celebrati con solennità in pressoché tutto il mondo cristiano.
I riti della Settimana Santa sono l'insieme delle manifestazioni religiose organizzate in diversi luoghi della Sardegna ad opera delle locali confraternite in occasione della Pasqua. Questi antichi riti, di grande richiamo turistico, vogliono rappresentare i momenti più significativi della vita di Gesù Cristo, descritti nei Vangeli, dal suo arresto da parte dei romani alla Resurrezione, affiancandosi alle celebrazioni ufficiali della Settimana Santa.