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Il tabagismo è l'abitudine o dipendenza dal fumo di tabacco, ossia l'atto di bruciare le foglie secche della pianta del tabacco e inalare il fumo derivato per piacere, a cui consegue un'intossicazione di tipo cronico e una dipendenza; per estensione comprende dipendenze connesse ad altre assunzioni, percentualmente meno rilevanti, come l'inalazione della polvere (tabagismo da fiuto). Il fumo di tabacco, oltre ai consueti componenti derivanti da combustione incompleta (fumo), contiene nicotina, un alcaloide stimolante che può provocare nel fumatore un miglioramento temporaneo della memoria, dell'umore e della velocità di riflessi, ma genera anche una forte dipendenza chimica psicofisica. Quest'ultima è responsabile di una particolare sindrome astinenziale caratterizzata da un aumento dei livelli di ansia, stress, depressione e da peggioramento dell'umore e della memoria.La nicotina, come tutti gli stimolanti, può anche aumentare l'ansia, la difficoltà nel riposo e i disturbi al sistema metabolico. Il fumo è uno dei maggiori fattori che contribuiscono a provocare problemi di salute, specialmente il carcinoma del polmone, l'enfisema e le malattie cardiovascolari. Molti paesi regolano o limitano la vendita di tabacco e la pubblicità dello stesso, quando permessa, e nelle confezioni è richiesto l'inserimento di avvisi riguardo ai rischi connessi al consumo. In molti Stati è vietato il fumo nella maggior parte o nella totalità dei luoghi pubblici.
La Toscana (AFI: /tosˈkana/) è una regione italiana a statuto ordinario di 3 676 116 abitanti, situata nell'Italia centrale, con capoluogo Firenze. Confina a nord-ovest con la Liguria, a nord con l'Emilia-Romagna, a est con le Marche e l'Umbria, a sud con il Lazio. Ad ovest, i suoi 397 km di coste continentali sono bagnati dal Mar Ligure nel tratto centro-settentrionale tra Carrara (foce del torrente Parmignola, confine con la Liguria) e il Golfo di Baratti; il Mar Tirreno bagna invece il tratto costiero meridionale tra il promontorio di Piombino e la foce del Chiarone, che segna il confine con il Lazio.Il capoluogo regionale è Firenze, la città più popolosa (382 000 abitanti), nonché principale fulcro storico, artistico ed economico-amministrativo; le altre città capoluogo di provincia sono: Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa, Pisa, Pistoia, Prato e Siena. Amministra anche le isole dell'Arcipelago Toscano, oltre ad una piccola exclave situata entro i confini dell'Emilia-Romagna, in cui sono situate alcune frazioni del comune di Badia Tedalda. Il nome è antichissimo e deriva dall'etnonimo usato dai Latini per definire la terra abitata dagli Etruschi: "Etruria", trasformata poi in "Tuscia" e poi in "Toscana". Anche i confini della odierna Toscana corrispondono in linea di massima a quelli dell'Etruria antica, che comprendevano anche parti delle attuali regioni Lazio e Umbria, fino al Tevere. Fino al 1861 è stata un'entità indipendente, nota con il nome di Granducato di Toscana con una enclave costituita dalla Repubblica e poi Ducato di Lucca. Da allora ha fatto parte del Regno di Sardegna, del Regno d'Italia e successivamente della Repubblica Italiana. In epoca granducale aveva anche un inno, composto dal fiorentino Egisto Mosell ed intitolato La Leopolda. La festa regionale, istituita nel 2001, ricorre il 30 novembre, nel ricordo del suddetto giorno del 1786 in cui furono abolite la pena di morte e la tortura nel Granducato di Toscana, primo Ordinamento al mondo ad abolire legalmente la pena di morte.
Il tabacco da fiuto (Schnupftabak in tedesco, snuff in inglese), è un prodotto derivato dal tabacco che rientra nella categoria dei prodotti detti "smokeless" (ovvero, senza fumo). Il tabacco da fiuto fornisce nicotina all'organismo in maniera estremamente rapida e senza alcun tipo di combustione. Un ulteriore effetto della somministrazione nasale di questo prodotto del tabacco è spesso una sensazione di liberazione delle vie aeree superiori. Il tabacco da fiuto si presenta sotto forma di polvere più o meno fine e si ottiene macinando o grattugiando le foglie di tabacco, opportunamente fermentate in precedenza. Successivamente vengono quasi sempre aggiunti oli aromatici. Questo prodotto fu molto in voga in Europa durante il Seicento, ma era già conosciuto da tempo nelle Americhe dai nativi. Oggi in Europa è ancora molto usato nel sud della Germania, in Gran Bretagna, in Svizzera, in Polonia e nell'Italia settentrionale (provincia di Bolzano). Inoltre un utilizzo piuttosto assiduo di tabacco da fiuto si registra in Sudafrica e in India. Come si può evincere dal nome, il tabacco da fiuto viene appunto fiutato (o gergalmente, "sniffato") direttamente nel naso dal dorso della mano (attraverso la cosiddetta tabacchiera anatomica) oppure utilizzando la tecnica delle due dita (pollice e indice). Esistono anche appositi strumenti come ad esempio cannucce, cucchiaini minuscoli, proiettili metallici denominati "snuff bullets" oppure sofisticati macchinari che proiettano la polvere di tabacco nelle cavità nasali anche quando queste risultano essere tappate.
La sigaretta è un cilindro cartaceo contenente, nella maggior parte dei casi, foglie di tabacco tritate e lavorate. Non sempre o non solo avvolge il tabacco; può contenere altri prodotti vegetali, tra cui sostanze psicotrope come le infiorescenze di cannabis, chiodi di garofano come l'indonesiana ed altro ancora, come le sigarette, generalmente a base di mais, nonché diverse spezie ed erbe aromatiche come menta e cannella. Le sigarette possono essere arrotolate a mano o prodotte industrialmente. La sigaretta è un oggetto di consumo molto diffuso in alcune culture, nonostante i danni noti derivanti dalla dipendenza (tabagismo) e dall'assunzione diretta o indiretta del fumo, anche da parte di soggetti astanti e non fumatori. Il fumo di sigaretta è il metodo più comune di assunzione della nicotina, il componente psicoattivo del tabacco. Il fumo può essere attivo (di prima mano, cioè di chi fuma), passivo (chi "respira" il fumo, ovvero di seconda mano) e quello di terza mano, quando l'odore rimane sulle pareti, sui vestiti, ecc. La sigaretta in uso in occidente è generalmente composta di foglie di tabacco essiccato e finemente tritato (trinciato) e di tabacco ricostituito, spesso mischiato con altri additivi, arrotolate o pressate in un cilindro di carta arrotolata di varie fogge, spesso di poco meno di 120 mm di lunghezza e 10 mm di diametro. Uno dei lati della sigaretta viene acceso e brucia lentamente senza fiamma permettendo di inalare il suo fumo dall'altro lato dove può essere posto un filtro, che il fumatore porta alla bocca. Talvolta le sigarette vengono fumate attraverso un bocchino. La sigaretta si differenzia dal sigaro per le sue dimensioni inferiori, per il diverso trattamento a cui sono sottoposte le foglie di tabacco che la compongono, per la carta di colore bianco che la avvolge. L'involucro dei sigari viene generalmente creato arrotolando foglie di tabacco intere. La nicotina, il principale componente attivo a livello neurologico della sigaretta, provoca una forte dipendenza nel soggetto che la consuma, stimolando il "sistema di ricompensa" del cervello.Il fumo di sigaretta è considerato causa di gravi danni alla salute e fattore favorente l'insorgere di patologie a carico dell'apparato respiratorio, dell'apparato cardio-vascolare, nonché lo sviluppo di tumori. Studi hanno dimostrato che l'assunzione di fumo attraverso la sigaretta è più pericolosa per l'organismo rispetto all'assunzione tramite pipa o sigaro, in quanto nell'atto del consumo la quantità inalata è superiore, e i prodotti di combustione della carta aggiungono ulteriori componenti tossici, anche se alcuni tumori del cavo orale sono specifici delle ultime due modalità. Il consumo del fumo provocato dalle sigarette in maniera attiva o passiva provoca secondo alcune stime più di 440 000 morti ogni anno soltanto negli Stati Uniti. Un ulteriore studio oltre a confermare una correlazione diretta tra numero di sigarette fumate e insorgenze tumorali, ha evidenziato l'insorgere di mutazioni genetiche nelle cellule polmonari.
La manifattura Tabacchi di Rovereto (K.u.k. Tabakfabrik, Imperial Regia Manifattura d'Austria-Ungheria, al tempo dell'impero austro-ungarico) è stato un opificio attivo per più di 150 anni chiuso definitivamente nel 2008. Il complesso di edifici è stato successivamente acquistato e riqualificato da Trentino Sviluppo, agenzia della Provincia autonoma di Trento, avviando così un centro di innovazione industriale: il Progetto Manifattura. Si trova in viale della Vittoria a Borgo Sacco, quartiere di Rovereto.