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Il comune di Firenze è diviso ufficialmente in cinque quartieri amministrativi, nei quali sono compresi a loro volta zone urbanistiche e quartieri minori. Le prime Circoscrizioni di decentramento fiorentine furono create a metà degli anni 1970, sull'esperienza dei precedenti comitati di zona. Fino al 1990 i Quartieri furono 14, per diventare con un'ampia riforma gli attuali 5.
Il quartiere 4 (Isolotto-Legnaia) si trova a ovest sud-ovest della città. L'Isolotto è considerata di solito la parte delimitata a nord-est dal fiume Arno, ad ovest dal viadotto del ponte all'Indiano e a sud-sud-ovest da via del Sansovino, viale F. Talenti e viale Etruria; Legnaia si articola, invece, seguendo via Pisana. Il quartiere è costituito da molte suddivisioni: Argingrosso, Cintoia, I Bassi, Le Torri, Il Casone, Isolotto, La Casella, Legnaia, San Quirico, Monticelli, Il Pignone, San Lorenzo a Greve, Torcicoda, Soffiano, Bellosguardo. La maggior parte erano rioni antichi sparsi nelle campagne e inglobati nel tempo nel tessuto urbano cittadino, e al cui interno era sempre presente almeno una chiesa o un luogo di culto. Avevano la forma di piccoli paesi gli abitati di Cintoia, San Lorenzo a Greve, Legnaia, San Quirico, Torcicoda, Monticelli e Soffiano. Le Torri, I Bassi, Il Casone, l'Isolotto, La Casella e l'Argingrosso erano invece zone periferiche ai vari borghi. Pignone è sorto ai margini di Firenze e, quindi, era già parte della città, mentre Bellosguardo, arroccato sull'omonima collina, è lambito solo parzialmente dallo sviluppo urbano. Un ruolo storico significativo è stato rivestito dalla frazione di Legnaia che dal 1808 al 1865 fu comune a sé stante: la sua soppressione determinò la cessione al vicino comune di Casellina e Torri di molte frazioni fra cui Scandicci che ha dato il nome all'attuale cittadina che oggi sorge nei pressi di Firenze. Oggigiorno col termine "Legnaia" s'intende sia la corrispondente frazione antica che il borgo di San Quirico, complici sia forse la presenza all'interno di quest'ultimo della chiesa di San Quirico a Legnaia che l'espansione della città di Firenze che ha saldato insieme le due borgate. La zona che può essere definita come Isolotto è nettamente identificabile su qualsiasi immagine satellitare della città ed costituita dal quadrilatero, delimitato dal Lungarno dei Pioppi, viale dei Platani, via Torcicoda e via dei Mortuli, e dalla collina artificiale detta comunemente "Montagnola", lambita a nord da via B. Bandinelli. Distinta ma subito ad ovest di questa si posiziona la zona dell'Argingrosso, che raggruppa i rioni storici di Cintoia, Le Torri, I Bassi e L'Argingrosso, e che prende il suo nome da un argine che corre parallelo all'omonima via: a sud-ovest di quest'ultima vi sono abitazioni, giardini, centri culturali, sportivi e commerciali, mentre nella parte vicina all'Arno, si trovano il parco dell'Argingrosso, dei campi agricoli, un campo nomadi, un campo da golf e alcuni impianti dell'acquedotto di Firenze. Soffiano è una parte residenziale e ricca di verde che si trova a sud di Legnaia sotto la collina di Marignolle, uscendo dalla città in direzione di Scandicci, ed ospita la Villa Strozzi al Boschetto ed il monumentale Cimitero di Soffiano con un nucleo tardo ottocentesco dell'architetto Michelangelo Maiorfi. Assieme ad altre frazioni è stato inglobato nella seconda metà del XX secolo nell'area urbana cittadina.
La Volta Industries è stata un'azienda italiana produttrice di batterie elettriche. La ditta, la cui denominazione era Volta Industries S.r.l., nacque nel 1989 per iniziativa di alcuni ex dirigenti della filiale italiana Duracell; questi acquistarono dalla stessa multinazionale delle batterie, lo stabilimento di Scandicci, già utilizzato dalla Superpila, con i suoi macchinari e le tecniche, assumendo il personale già impiegato in Superpila. Rimasta l'ultimo produttore italiano di pile allo zinco, l'azienda ridusse progressivamente il personale a 140 dipendenti, facendo largo uso di ammortizzatori sociali e forme di sostegno. La commercializzazione riguardò sia prodotti già Superpila (rimarchiati Volta's), che nuovi accumulatori. Senza piani aziendali o di ricerca utili a rilanciare la propria posizione nel settore, l'attività di Volta si protrasse fino al 1996, quando dichiarò fallimento. Nonostante ciò, ancora negli ultimi anni di produzione, la proprietà continuò a depositare brevetti per pile di nuova generazione, mai prodotte. La chiusura delle attività è stata fortemente criticata a livello politico e mediatico; la magistratura aprì un fascicolo ipotizzando il reato di falso in bilancio finalizzato alla creazione di fondi neri, arrivando alla condanna per bancarotta dell'allora dirigenza. La grande sede ereditata da Volta, in via Pisana 336, riconvertita ed acquisita dalla società Costantinopoli, ampiamente rimaneggiata internamente, è stata divisa e ceduta in modo differenziato: l'edificio a cupola e quello alla sua sinistra sono stati venduti a Giga Grandi Cucine, la palazzina amministrativa è andata a Champions Europe.
Sorgente Roveta (nota anche come Roveta), è stata un'azienda italiana produttrice di acqua minerale.Il suo logo consisteva in una stella a cinque punte stilizzata, attraversata da una figura geometrica irregolare, all'interno della quale si trovava la scritta Roveta. Altro logo fu quello riportante la parola Scotti in corsivo. La sua fonte - pur non accessibile, perché intubata - è tuttora collocata nel comune di Scandicci, al termine di via Roveta. Mentre lo stabilimento è in stato di abbandono, sono state recuperate le abitazioni degli operai e parte degli uffici, trasformati in edifici residenziali.
San Casciano in Val di Pesa ([sa ka a no i val di pe za]) un comune italiano di 17.129 abitanti della citt metropolitana di Firenze in Toscana. parte della sottozona Classico del Chianti ed un centro rinomato per la produzione dei suoi vini, dell'olio extravergine d'oliva, e dei prodotti agricoli in generale.
Quadrifoglio Servizi Ambientali Area Fiorentina S.p.A. era una società italiana attiva nel settore delle utility. Gestiva i servizi di igiene urbana nell'area fiorentina, ovvero Firenze, Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Greve in Chianti, Impruneta, Scandicci, San Casciano Val di Pesa, Sesto Fiorentino, Signa e Tavarnelle Val di Pesa. Le stesse amministrazioni comunali detenevano il 100% delle quote azionarie. L'area servita era di 297 km² con circa 500.000 utenti per una produzione media annua di circa 420.000 tonnellate di rifiuti. Nel 2012 l'azienda contava 988 dipendenti, un personale che saliva a 1.034 unità contando i contratti di somministrazione, e una flotta di 419 veicoli .
Firenze (AFI: /fi r n e/; ; in epoca medievale e nel linguaggio poetico anche Fiorenza, /fjo r n a/; Florentia in latino) un comune italiano di 379 194 abitanti, capoluogo della Toscana e centro della citt metropolitana con una popolazione di 1 011 349 abitanti, ottavo comune italiano per popolazione e il primo della Toscana, cuore dell'area metropolitana di Firenze-Prato-Pistoia, una conurbazione che conta oltre 1 520 000 abitanti. Nel Medioevo stata un importante centro artistico, culturale, commerciale, politico, economico e finanziario; nell'et moderna ha ricoperto il ruolo di capitale del Granducato di Toscana dal 1569 al 1859 che, con il governo delle famiglie dei Medici e dei Lorena, divenne uno degli stati pi ricchi e moderni. Le varie vicissitudini politiche, la potenza finanziaria e mercantile e le influenze in ogni campo della cultura hanno fatto della citt un crocevia fondamentale della storia italiana ed europea. Nel 1865 Firenze fu proclamata capitale del Regno d'Italia (seconda, dopo Torino), mantenendo questo status fino al 1871, anno che segna la fine del Risorgimento. Importante centro universitario e patrimonio dell'umanit UNESCO dal 1982, considerata luogo d'origine del Rinascimento la consapevolezza di una nuova era moderna dopo il Medioevo, periodo di cambiamento e "rinascita" culturale e scientifica e della lingua italiana grazie al volgare fiorentino usato nella letteratura. universalmente riconosciuta come una delle culle dell'arte e dell'architettura, nonch rinomata tra le pi belle citt del mondo, grazie ai suoi numerosi monumenti e musei tra cui il Duomo, Santa Croce, Santa Maria Novella, gli Uffizi, Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti. Di inestimabile valore i lasciti artistici, letterari e scientifici di geni del passato come Petrarca, Boccaccio, Brunelleschi, Michelangelo, Giotto, Cimabue, Botticelli, Leonardo da Vinci, Lorenzo de Medici, Machiavelli, Galileo Galilei e Dante Alighieri, che fanno del centro storico di Firenze uno dei luoghi con la pi alta concentrazione di opere d'arte al mondo. La ricchezza del patrimonio storico-artistico, scientifico, naturalistico e paesaggistico rendono il centro e le colline circostanti un vero e proprio "museo diffuso".
Capaccio Paestum è un comune italiano di 22 989 abitanti della provincia di Salerno in Campania. Con decreto del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, datato 3 dicembre 2013, il comune ha ottenuto il titolo di città.