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Solaris (in russo: Солярис?, traslitterato: Soljaris) è un film di fantascienza sovietico del 1972 diretto da Andrej Tarkovskij, tratto dall'omonimo romanzo del 1961 dell'autore polacco Stanisław Lem. Presentato in concorso al 25º Festival di Cannes, ha vinto il Grand Prix Speciale della Giuria.Nel 2002 il regista Steven Soderbergh ne ha girato un remake omonimo, con George Clooney.Nel 1968 la tv sovietica aveva prodotto lo sceneggiato Solaris, in due puntate, dei registi Boris Nirenburg e Lidija Isimbaeva. Alcuni tratti estetici dei personaggi dello sceneggiato televisivo vengono ripresi da Tarkovskij nel suo film.
Solaris è un romanzo di fantascienza dello scrittore polacco Stanisław Lem, pubblicato nel 1961. Tradotto in più di trenta lingue, il romanzo è stato trasposto in un film per la televisione sovietica nel 1968. Successivamente è stato portato sul grande schermo nell'omonimo film nel 1972 del regista russo Andrej Arsen'evič Tarkovskij e, con esiti meno profondi, nel 2002, in un secondo adattamento del regista statunitense Steven Soderbergh. Lem ha ammesso di non avere mai veramente amato la trasposizione che Tarkovskij ha dato del suo romanzo. Lem ha avuto parole molto critiche anche per il film di Soderbergh, soprattutto per il fatto che l'oceano vivente passi molto in secondo piano nell'adattamento americano, trasformando il racconto in una banale storia d'amore nello spazio.
In informatica Oracle Solaris (in passato noto anche come Solaris, Solaris Operating System o Solaris OS) è un sistema operativo Unix originariamente sviluppato da Sun Microsystems, scritto in linguaggio C e basato su SunOS 5.0: il 27 gennaio 2010 Oracle Corporation ha acquisito Sun Microsystems, diventando proprietaria di Solaris (divenuto Oracle Solaris). Conosciuto per la sua scalabilità, specialmente su sistemi SPARC, e per l'introduzione di molte caratteristiche innovative come DTrace, ZFS e Time Slider, solaris supporta workstation basate su sistemi SPARC e x86. Certificato come una versione di Unix (contro la Single UNIX Specification), anche se, storicamente, era sviluppato come software proprietario, è supportato nei sistemi prodotti da tutti i principali venditori di server e, oggi, la maggior parte del suo codice è sotto licenze open source.
Stalker (in russo: Сталкер?) è un film di fantascienza del 1979 diretto da Andrej Tarkovskij, liberamente tratto dal romanzo Picnic sul ciglio della strada (1971) dei fratelli Arkadij e Boris Strugackij. Come già per Solaris, la pellicola rappresenta una personale interpretazione di Tarkovskij dello scritto originale. Pur essendo la trama ascrivibile al genere fantascientifico, la sua struttura narrativa, così come le tematiche affrontate, appartengono al cinema d'autore. Il lento e profondo viaggio catartico compiuto all'interno della cosiddetta "Zona", dove le tre diverse concezioni della vita dei protagonisti si scontrano e si mettono in discussione, trascende i dettami del film di genere. La pellicola venne girata fra Dolgopa (Russia), Tallinn (Estonia) ed Isfara (Tagikistan) e fu presentata al Festival cinematografico di Mosca nell'agosto del 1979 ed al Festival di Cannes, in Francia, il 13 maggio 1980. Il film uscì nelle sale italiane nella primavera 1981: la locandina recava un improbabile logo simile al titolo di Guerre stellari.
Il cinema di fantascienza (o fantascientifico) è uno dei generi cinematografici più popolari. In esso, i temi tipici della fantascienza sono colonna portante per lo sviluppo della trama. Nei film di fantascienza, il meccanismo narrativo viene innescato dalla presenza di elementi scientifici immaginari o ipotetici, come potrebbero essere ad esempio la formulazione di una nuova teoria matematica, l'invenzione di apparecchiature tecnologiche innovative o la scoperta di nuovi e promettenti sviluppi nel campo della bioingegneria. Solitamente questo genere di film viene ambientato in un contesto legato a una visione più o meno lontana del futuro, come quello dei viaggi interstellari, quello del contatto con entità extraterrestri, quello dei conflitti nucleari o delle catastrofi climatiche globali. Benché il cinema di fantascienza sia stato riconosciuto come genere autonomo solo a partire dagli anni cinquanta, l'elemento del fantastico era ben presente fin dagli esordi della settima arte. Nel corso degli anni, il cinema fantascientifico ha saputo esplorare un'enorme rosa di soggetti e temi differenti, molti dei quali non avrebbero potuto essere rappresentati in altro modo. Una delle qualità che rende affascinante questo genere è la sua propensione a comunicare messaggi filosofici o politici con elegante sottigliezza: le opere di fantascienza sono state spesso utilizzate per affrontare delicati temi sociali e di attualità – come il pacifismo, la guerra fredda, la xenofobia, le conseguenze dell'inquinamento – in periodi storici attraversati da crisi morali, pur senza rinunciare, nel contempo, a offrire intrattenimento per gli spettatori meno smaliziati. Le produzioni fantascientifiche hanno sempre figurato in prima linea per quanto riguarda l'aspetto più tecnico degli effetti speciali e con il tempo le platee di appassionati si sono abituate alla rappresentazione realistica di forme di vita aliene, spettacolari battaglie spaziali, armi a energia e mondi surreali, a conseguenza del sempre più rapido progredire delle tecnologie animatronica e computer grafica. Vi sono molti film di fantascienza memorabili e un numero ancora maggiore di opere mediocri, o che possono essere annoverate addirittura tra i peggiori esempi di produzione cinematografica di tutti i tempi. Sono occorsi molti decenni – e gli sforzi collettivi di innumerevoli cineasti di talento – perché il cinema fantascientifico iniziasse a essere considerato una forma d'arte. All'interno della fantascienza e dei suoi confini si registra una notevole contaminazione di generi, in particolare con il cinema del terrore.