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Sonata per pianoforte n. 14 (Beethoven)

La sonata per pianoforte n. 14 in Do diesis minore, più comunemente nota sotto il nome di Sonata al chiaro di luna (soprannome attribuitole dal critico tedesco Rellstab), è l'op. 27 n. 2 del catalogo di Ludwig van Beethoven, e fu completata nel 1801 e pubblicata per la prima volta nel 1802 "per il clavicembalo o piano-Forte".Beethoven dedicò quest'opera alla sua alunna prediletta, la diciannovenne contessa Giulietta Guicciardi, di cui lui era stato innamorato.È una delle più famose composizioni pianistiche di ogni tempo, sebbene Beethoven non la considerasse una delle sue migliori sonate. Il maestro aggiunse la scritta Quasi una Fantasia perché la struttura non rispecchia quella tradizionale di una sonata, che solitamente consta di tre movimenti: un allegro (spesso in forma sonata), un adagio, e un altro allegro finale (frequentemente un rondò). La sonata si apre con un adagio, fatto inusuale per l'epoca, ed è probabilmente questo il motivo per cui Beethoven la denominò Quasi una Fantasia: per indicare il suo carattere libero e originale, tipico del periodo romantico.

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