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Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudeltà. I Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime. Quarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60–m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobrietà e la severità repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realtà: La classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festività religiose o in ricorrenze laiche.
Il trasformismo, nell'ambito dello spettacolo teatrale, è la capacità di mutare repentinamente le proprie sembianze al fine di caratterizzare in pochi istanti più personaggi inseriti nel medesimo contesto scenico e/o drammaturgico. La definizione fornita dall'Enciclopedia dello Spettacolo dà conto di come il trasformismo consista in una serie di imitazioni o "impersonations", la cui attrattiva principale sta nella rapidità con cui si effettuano i cambiamenti di trucco e di costume. Il termine trasformismo, nella sua accezione di trasformismo politico che sta ad indicare l'abilità di personalità della politica nel mutare indirizzo in un breve volgere di tempo, ha assunto, nell'Italia della seconda Repubblica, una forte caratterizzazione negativa.
L'ultimo spettacolo (The Last Picture Show) è un film del 1971 diretto da Peter Bogdanovich. Girato in bianco e nero come da suggerimento di Orson Welles, il film, tratto dall'omonimo romanzo di Larry McMurtry, è il primo successo di Peter Bogdanovich che, prima di diventare regista, era stato un accanito cinefilo e un accreditato critico cinematografico. Nel 1998 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Nel 2007 l'American Film Institute l'ha inserito al novantacinquesimo posto della classifica dei cento migliori film americani di tutti i tempi (nella classifica originaria del 1998 non era presente).
Il diritto dello spettacolo è una branca dell'ordinamento italiano che comprende la normativa (cioè l'insieme di norme) posta a tutela del lavoratore dello spettacolo. Sono lavoratori dello spettacolo i lavoratori (artisti o tecnici) che contribuiscono alla creazione di un prodotto di carattere artistico o ricreativo destinato ad una pluralità di persone. Il principale soggetto che si occupa dello studio e della ricerca giuridica in materia di spettacolo è costituito dalla Siedas, Società Italiana Esperti di Diritto delle Arti e dello Spettacolo. La disciplina dei rapporti (contrattualistica) tra autori, produttori e lavoratori dello spettacolo costituisce uno degli aspetti più importanti del diritto dello spettacolo. La disciplina operativa/procedurale del diritto dello spettacolo è frammentaria e va ricostruita attraverso la legislazione in materia. Lo studio del diritto dello spettacolo come disciplina autonoma è molto recente: è stato introdotto in Italia a seguito della riforma in senso universitario di Accademie e Conservatori di Musica (legge 508/1999; D.M. applicativo 8 gennaio 2004, che istituisce lo studio del Diritto dello spettacolo nel corso accademico biennale di II livello). Si possono distinguere due accezioni di diritto dello spettacolo: a) il diritto dello spettacolo in senso stretto, che comprende tutta la normativa di tutela dell'attività del lavoratore dello spettacolo; b) il diritto dello spettacolo in senso lato, che comprende, oltre alla normativa che tutela l'attività del lavoratore dello spettacolo, anche la normativa che tutela il risultato di tale attività (l'opera artistica).
Il cast (in italiano: complesso o coro d'attori quando riferito agli interpreti in primo piano) è il gruppo di persone che lavora nella produzione di un film o di un'opera teatrale. Il processo di selezione di tali persone avviene per mezzo delle audizioni (chiamate anche casting, soprattutto nel cinema, oppure assegnazione delle parti).