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Lo scrittore irlandese Oscar Wilde fu tra le persone più note che furono detenute nel carcere di Reading Gaol (che accoglieva in quel periodo 170 carcerati, di cui 13 di sesso femminile). La prigionia di Wilde, in seguito alla condanna subita per il processo per sodomia che tanto scandalo aveva suscitato in Inghilterra, durò dal novembre 1895 al maggio 1897. Durante la detenzione Wilde scrisse il De profundis e la The Ballad of Reading Gaol, un racconto basato sulla sua dolorosa esperienza di prigionia. Wilde passò parte del tempo nella prigione collaborando al funzionamento della biblioteca.
La ballata del carcere di Reading (in inglese The Ballad of Reading Gaol) è un celebre componimento poetico di Oscar Wilde, scritto dopo la sua scarcerazione il 19 maggio 1897 dalla prigione di Reading e pubblicato nel 1898 da Leonard Smithers, unico editore inglese disposto ad avere contatti con Wilde (ma le prime edizioni non portano il nome dell'autore). La poesia fu scritta durante la permanenza di Oscar Wilde a Berneval-le-Grand, Francia, in un piccolo hotel chiamato chalet Bourgeat, che fu distrutto definitivamente con i bombardamenti della seconda guerra mondiale. Rimane una targa descrittiva a ricordo.
Oscar Fingal O'Flahertie Wills Wilde, noto come Oscar Wilde (Dublino, 16 ottobre 1854 – Parigi, 30 novembre 1900), è stato uno scrittore, aforista, poeta, drammaturgo, giornalista e saggista irlandese dell'età vittoriana, esponente del decadentismo e dell'estetismo britannici. Autore dalla scrittura apparentemente semplice e spontanea, ma sostanzialmente molto raffinata e incline alla ricerca del bon mot (della "battuta" di spirito), con uno stile talora sferzante e impertinente egli voleva risvegliare l'attenzione dei suoi lettori e invitarli alla riflessione. È noto soprattutto per l'uso frequente di aforismi e paradossi, per i quali è tuttora spesso citato.Nato da famiglia irlandese, con origini locali, inglesi e forse italiane, trasferitosi poi in Inghilterra, l'episodio più notevole della sua vita, di cui si trova ampia traccia nelle cronache del tempo, fu il processo e la condanna a due anni di lavori forzati per «gross public indecency», come era definita l'omosessualità dalla legge penale che codificava le regole, anche morali, riguardanti la sessualità. Wilde, già sposato, perse inoltre la possibilità di vedere i due figli. Dovette abbandonare la Gran Bretagna per l'Europa continentale. Morì in Francia per meningoencefalite, dopo essersi convertito in punto di morte alla religione cattolica, a cui da tempo si sentiva più vicino. Le sue opere, tra le quali – in particolare – i suoi testi teatrali, sono considerate dai critici dei capolavori del teatro dell'Ottocento.
Invictus è una poesia scritta dal poeta inglese William Ernest Henley.