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I Sumeri sono considerati la prima civiltà urbana assieme a quella dell'antico Egitto e quella del fiume Indo. Si trattava di un'etnia della Mesopotamia meridionale (l'odierno Iraq sud-orientale), nata o stanziatasi in quella regione dal tempo in cui vi migrò (attorno al 8000 a.C.) fino all'ascesa di Babilonia (attorno al 1500-1400 a.C.). Preceduta da una scrittura fondamentalmente figurativa, successiva stilizzazione condusse alla scrittura cuneiforme che sembra aver preceduto ogni altra forma di scrittura codificata, comparendo attorno alla fine del IV millennio a.C. I sumeri erano grandi agricoltori.
Per accostarsi correttamente alla mitologia sumera, occorre avere ben presente quale fosse la concezione che i sumeri avevano della vita stessa. Si tratta di uno dei più antichi popoli, il popolo che fissò per primo la sfera delle idee morali e delle concezioni religiose, che per primo creò delle leggi (il Codice di Ur-Nammu fu redatto quasi tre secoli prima del Codice di Hammurabi), e soprattutto il popolo che per primo inventò la scrittura, ovvero una serie di simboli scritti (o meglio incisi) che avessero corrispondenza con le idee pronunciate, dando così inizio a quella che chiamiamo storia e alla prima letteratura.
Sumer è un'antica regione della Mesopotamia (attuale Iraq ), in qualche modo corrispondente alla Bassa Mesopotamia (mentre il paese di Akkad corrisponde alla Media Mesopotamia). In sumerico, il paese di Sumer era indicato con il nome 𒆠𒂗𒄀 KIEN-GIR (da 𒆠 ki = terra, 𒂗 en = titolo usualmente tradotto come Signore, e 𒄀 gir = colto, civilizzato, nobile, quindi Kiengir = "Paese dei Signori civili"), mentre in accadico era detto Šumer o Mat Shumerîm. Pur tenendo conto delle modificazioni geomorfologiche dell'area della piana alluvionale che Tigri ed Eufrate hanno in comune (area che nel IV e nel III millennio a.C. era decisamente arretrata verso nord), il paese di Sumer corrisponde ad un'area dell'Iraq meridionale.
Il sumero o sumerico (cuneiforme: 𒅴𒂠 EME.ĜIR15 o emengi(r), "lingua nativa") è la lingua del popolo dei sumeri; non ne è ancora stata dimostrata alcuna parentela con altre lingue note, ed è considerata una lingua isolata. È una lingua ergativa (come ad esempio il basco) e agglutinante (come il turco). Dove la lingua sumera sia nata originariamente è in dubbio. Se i sumeri sono immigrati nel territorio alluvionale della Mesopotamia, la lingua era forse sorta già da prima. La scrittura è nata tuttavia solo dopo la loro immigrazione. In epoca storica tuttavia la lingua sumera era parlata nella Mesopotamia meridionale almeno dal IV millennio a.C.. Il "sumero" fu rimpiazzato dall'accadico come lingua parlata a partire dal 2000 a.C. circa, ma si continuò ad usarla come lingua sacra di carattere cerimoniale e scientifico almeno fino al I secolo d.C. Da questo periodo hanno origine tavolette in terracotta con coppie di parole in sumero e in accadico, che rende accessibile al ricercatore la lingua sumera.
La Mesopotamia (dal greco Μεσοποταμία/Mesopotamía, comp. di μέσος-/mésos- 'centrale, che sta in mezzo', ποταμός/potamós 'fiume' e il suff. -ia 'terra, landa, Paese'; cioè 'terra fra i fiumi', il Tigri e l'Eufrate) denota una regione storica del Vicino Oriente, parte della cosiddetta Mezzaluna Fertile.
L'arte sumera, propria cioè del popolo dei Sumeri e sviluppatasi nella Mesopotamia tra i fiumi Tigri ed Eufrate, si può suddividere in vari periodi: Periodo Protostorico (3500 a.C.-2900 a.C.), Periodo Protodinastico (2900-2350 a.C.), Periodo Accadico (2350-2200 a.C.), Periodo della II Dinastia di Lagash (2150-2120 a.C.), Periodo Neosumerico (2120-2004 a.C.).