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La storia dell'anarchismo narra l'evoluzione di una filosofia politica la quale sostiene la società in condizione di Apolidia (cioè senza la presenza di uno Stato), spesso definita come "istituzione volontaria di autogoverno", ma che diversi autori hanno invece ulteriormente definito come un istituto più specificatamente fondato su un'"associazione libera" da qualsiasi forma di gerarchia e potere. L'anarchismo ritiene pertanto che lo Stato sia quantomai indesiderabile, non necessario quand'anche non esplicitamente dannoso per la vita umana. Mentre però l'anti-statalismo risulta essere in un certo qual modo ancora centrale nella sua visione del mondo, l'anarchismo storico in senso stretto implica anche la definizione di un'"autorità opposta" a un'organizzazione "gerarchica" nella conduzione della relazione interpersonale includendovi - ma non limitando a - il sistema statale nel suo complesso. L'anarchismo così come viene solitamente inteso nella Storia moderna scaturì per via diretta dal pensiero sia laico che religioso portato avanti dall'Illuminismo (da cui la definizione di "Età dei Lumi". La sua tendenza centrale in quanto movimento sociale di massa è stata ben rappresentata dall'anarco-comunismo e dall'anarco-sindacalismo, con l'anarco-individualismo il quale si è evoluto ed espresso primariamente in qualità di movimento letterario ma che purtuttavia ha influito anche sulle sue correnti più ampie, inclusa la partecipazione degli individualisti alle maggiori organizzazioni anarchiche.
Il termine Oro di Mosca, o anche Oro della Repubblica, si riferisce all'operazione di trasferimento di 510 tonnellate d'oro, corrispondenti al 72,6% delle riserve internazionali del Banco de España, dal loro deposito a Madrid verso l'Unione Sovietica, a pochi mesi dall'inizio della guerra civile spagnola, così come la posteriore gestione relazionata con la vendita all'U.R.S.S. e l'utilizzazione dei fondi ottenuti e i simili invii di beni sequestrati durante la contesa per ordine del governo della seconda repubblica, presieduto da Francisco Largo Caballero, e per iniziativa del suo Ministro delle finanze, Juan Negrín. La parte restante della riserva della Banca, consistente in 193 tonnellate, fu spostata e trasformata in valuta in Francia, operazione conosciuta per analogia come l'Oro di Parigi. L'espressione "Oro di Mosca", già utilizzata negli anni trenta dalla stampa internazionale, era divenuta popolare in riferimento all'episodio storico spagnolo. Durante la Guerra fredda fu adoperata nuovamente a livello internazionale per la propaganda antisovietica e contraria a partiti e sindacati comunisti occidentali per dequalificare la fonte di finanziamento delle attività di questi ultimi, considerando che i fondi provenivano in larga misura dall'URSS, così che divenne popolare l'espressione "al soldo di Mosca". L'episodio storico spagnolo è stato, dalla decade del 1970, tema di numerose opere e saggi a partire da documenti ufficiali e privati, ma anche oggetto di dibattito storiografico e forti controversie, specialmente nella stessa Spagna. I disaccordi si centrano sull'interpretazione politica delle motivazioni, la sua presunta utilizzazione, e sugli effetti sullo sviluppo del conflitto, così come la sua influenza posteriore sulla repubblica spagnola in esilio e sulle relazioni diplomatiche del governo franchista con quello sovietico.
La guerra civile spagnola (nota in Italia anche come guerra di Spagna) fu una guerra civile combattuta tra il luglio 1936 e l'aprile 1939, che vide lo scontro fra i nazionalisti (noti come nacionales), autori di un colpo di Stato promosso da Emilio Mola e altri militari (Jos Sanjurjo, Luis Orgaz, Joaqu n Fanjul) tra i quali figurava Francisco Franco, che poi sarebbe diventato capo militare e dittatore, ai danni della Repubblica, e i repubblicani (detti republicanos), composti da truppe fedeli al governo legittimo, guidato dal Fronte Popolare di ispirazione marxista. La guerra, che port al crollo della Repubblica, segn l'inizio della lunga dittatura del generale Franco (periodo del cosiddetto franchismo), che manifestava grande interesse per l'ideologia del fascismo e riusc ad affermarsi grazie anche ai consistenti aiuti da parte della Germania nazista e dell'Italia fascista. Il regime del caudillo dur fino al 1975 e fu seguito da un periodo di transizione per il ritorno alla democrazia, ma con forma di governo nuovamente monarchica.