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La storia degli ebrei risalirebbe, secondo la tradizione ebraica, ai patriarchi Abramo, Isacco e Giacobbe, che vissero a Canaan verso il XVIII secolo a.C.. gli ebrei discendono in gran parte dalle Tribù di Giuda e Simeone, e parzialmente da altre tribù israelite, specialmente quelle di Beniamino e Levi, che insieme avevano formato l'antico Regno d'Israele e, in seguito, il Regno di Giuda. La prima menzione d'Israele come popolo è stata rinvenuta iscritta sulla Stele di Merenptah, che risale agli anni 1213-1203 a.C.
Babilonia (detta anche Babele, Babel o Babil, 𒆍𒀭𒊏𒆠, in accadico: Bābilim, in sumerico: KÁ.DINGIR.RAKI, in arabo: بابل, in aramaico: Bābil) era una città della Mesopotamia antica, situata sull'Eufrate, le cui rovine coincidono oggi con la città di Al Hillah, nella Provincia di Babilonia in Iraq a circa 80 km a sud di Baghdad. A partire dai primi anni del II millennio a.C. questa città, fino ad allora di minore importanza, diventa la capitale di un regno che gradualmente stava estendendo il suo dominio in tutta la Mesopotamia meridionale e oltre. Nel VI secolo a.C. Babilonia raggiunse il suo apice, durante il regno di Nabucodonosor II che estese l'impero fino a dominare gran parte del Medio Oriente. In questo periodo è la più grande città del mondo estendendosi per circa 1000 ettari (10 km²). Il suo prestigio si estendeva oltre la Mesopotamia, soprattutto per via dei famosi monumenti che lì erano stati edificati, come le sue alte mura, le sue ziqqurat (Etemenanki) che potrebbero aver ispirato il racconto biblico della Torre di Babele e dei suoi leggendari giardini pensili, la cui posizione non è stata, tuttavia, mai identificata.Babilonia occupa un posto speciale anche per il mito correlato al suo lento declino e al successivo abbandono che si è avuto nei primi secoli del primo millennio d.C. Questo mito è sostenuto da diversi scritti biblici e in quelli degli autori greco-romani. Il suo sito, la cui posizione non fu mai dimenticata, non è stato oggetto di scavi rilevanti fino all'inizio del XX secolo, quando vennero riportati alla luce i principali monumenti sotto la direzione dell'archeologo tedesco Robert Koldewey. Da allora, l'importante documentazione archeologica ed epigrafica scoperta in città, integrate da informazioni provenienti da altri antichi siti legati alla città, hanno fornito una rappresentazione molto accurata della Babilonia antica, superando i racconti mitologici. Nonostante ciò, rimangono alcune zone d'ombra su uno dei siti archeologici più importanti del Vicino Oriente antico, mentre le prospettive per nuove ricerche sono ridotte a causa della situazione politica in Iraq creatasi dalla fine del XX secolo.
La rivolta araba (in arabo: الثورة العربية, al-Thawra al-ʿArabiyya), svoltasi fra il 1916 e il 1918, fu avviata dallo sharīf de La Mecca al-Husayn ibn ʿAlī, dopo la promessa che gli Alleati avrebbero procurato la completa indipendenza degli arabi dal giogo turco-ottomano, qualora essi avessero combattuto contro Istanbul nella prima guerra mondiale.
Il Medioevo (o Medio Evo) è una delle quattro età storiche (antica, medievale, moderna e contemporanea) in cui viene convenzionalmente suddivisa la storia dell'Europa nella storiografia moderna. Il Medioevo è costituito da un periodo di circa mille anni. Alcuni storici indicano come suo avvio la morte dell'imperatore romano Teodosio (395), l'ultimo a governare l'impero unito; altri indicano invece la caduta dell'Impero romano d'Occidente (476). Tradizionalmente, il Medioevo si conclude con la scoperta dell'America da parte di Cristoforo Colombo (1492), evento che sancisce l’inizio dell'Età moderna. Il Medioevo è poi solitamente suddiviso in Alto e Basso Medioevo (nei paesi di cultura anglosassone si usa spesso distinguere anche un pieno Medioevo, concetto solitamente non utilizzato in Italia). Il concetto di Medioevo compare per la prima volta nel XV secolo, con i termini latini media aetas o media tempestas, con il significato di "età di mezzo", in ciò riflettendo l'opinione dei contemporanei, per cui tale periodo avrebbe rappresentato una deviazione dalla cultura classica, in opposizione al successivo Umanesimo e Rinascimento. Alcuni fenomeni tipici dei primi secoli, come il crollo demografico, la deurbanizzazione, il declino del potere centralizzato, le invasioni e le migrazioni di massa delle tribù, erano già iniziati nella tarda antichità. Come conseguenza delle invasioni barbariche del V secolo, in particolare di quelle dei vari popoli germanici, si vennero a formare nuovi regni nei territori che erano stati dell'Impero Romano d'Occidente. L'Impero Romano d'Oriente, invece, sopravvisse per tutta la durata del Medioevo, ed è generalmente oggi indicato con l'espressione "Impero bizantino"; nel VII secolo, però, l'Impero d'Oriente perse il Nord Africa e il Medio Oriente, passati sotto il dominio del Califfato degli Omayyadi, una dinastia islamica; ciò portò al fenomeno delle Crociate, durante le quali il mondo islamico e quello cristiano si scontrarono tra l'XI e il XIII secolo; la prima fu indetta nel 1095. Sebbene vi fossero stati cambiamenti sostanziali nella società e nelle strutture politiche, la rottura con l'antichità classica non fu completa: l'Impero Bizantino si considerava diretto successore dell'Antica Roma e il diritto romano era ancora la base legislativa fondamentale, ordinata nel Corpus Iuris Civilis; in Occidente, poi, la maggior parte dei nuovi regni utilizzava le istituzioni romane ancora esistenti. Il mito dell'antica Roma rimase sempre vivo, come mostra la fondazione nel IX secolo del Sacro Romano Impero da parte dei Franchi, che comprendeva gran parte dell'Europa occidentale e che, anche nel nome, si richiamava agli ideali di universalità tipici dell'Impero Romano. I rapporti che univano Europa, Asia ed Africa, interrotti dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente, ripresero dopo il IX secolo, con la nascita delle repubbliche marinare. Dal punto di vista religioso, caratteristiche del Medioevo furono la diffusione sempre più capillare del Cristianesimo e dell'Islam, quest'ultimo nato nel VII secolo in Arabia e diffusosi nel Nord Africa ed anche in alcune aree dell'Europa meridionale. La religiosità medievale fu contraddistinta anche dalla fondazione di una fitta rete di monasteri, dalla nascita degli ordini mendicanti, dalla loro predicazione e dalla fondazione dei loro conventi. Dal punto di vista dell'organizzazione sociale, politica ed economica, un fenomeno tipico del Medioevo fu il feudalesimo (sviluppatosi in forme diverse in base al contesto ed al periodo storico), il sistema curtense, la diffusione ovunque dei castelli (in seguito al X secolo) e la nascita della classe dei cavalieri. Dopo il 1000, si fa convenzionalmente iniziare il Basso Medioevo. Durante questo periodo, la popolazione europea aumentò notevolmente, grazie alle innovazioni tecnologiche ed agricole che permisero al commercio di prosperare; i raccolti aumentarono, favoriti anche dal cosiddetto periodo caldo medievale. Le città, entrate in profonda crisi nell'Alto Medioevo, ripresero allora ad espandersi. La crescita di popolazione subì una grave battuta d'arresto tra il 1347 e il 1350, a causa della peste nera, che uccise circa un terzo degli europei. Nel Basso Medioevo iniziò il processo che portò alla formazione degli stati nazionali centralizzati. La vita intellettuale era segnata dalla scolastica, una filosofia che enfatizzava l'unione di fede e ragione. In questi anni iniziarono a nascere le prime università. Tra i fenomeni più significativi della cultura medievale, si ricordano la teologia di Tommaso d'Aquino, i dipinti di Giotto, la poesia di Dante e Chaucer, i viaggi di Marco Polo, le grandi cattedrali, l'arte romanica, l'arte gotica, l'arte bizantina.
Il Silmarillion (The Silmarillion) è un'opera mitopoietica scritta da J. R. R. Tolkien – e pubblicata postuma nel 1977 da Christopher Tolkien con la collaborazione di Guy Gavriel Kay – che narra le vicende di Arda, dalla sua creazione fino alla Terza Era. Il Silmarillion, insieme ad altre opere dello stesso autore, dà forma a una estesa, sebbene incompleta, narrazione che descrive l'universo di Eä, nel quale si trovano le terre di Valinor, Beleriand, Numenor e la Terra di Mezzo, nell'ambito della quale si svolgono Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli. Considerata dal figlio dell'autore Christopher Tolkien l'opera primaria, fondamentale e centrale del padre, è stata forse anche quella più amata dal suo autore; essa non è e non vuole essere un romanzo, ma piuttosto un corpus mitologico, o legendarium, ideato come cuore dell'universo tolkieniano, una serie di narrazioni e vicende a cui l'autore lavorò per tutta la vita, senza terminarle, utilizzandole nel frattempo quale base per sviluppare alcuni dei suoi capolavori, quali Il Signore degli Anelli o Lo Hobbit. Tolkien non vide mai la pubblicazione del materiale del libro (tranne alcuni brani, che, cambiati e riassunti, appaiono nelle Appendici de Il Signore degli Anelli), che fu pubblicato (come molti altri) postumo dal suo curatore, il figlio Christopher, che ne integrò le parti mancanti.
Gertrude Margaret Lowthian Bell (Washington Hall, 14 luglio 1868 – Baghdad, 12 luglio 1926) è stata un'archeologa, politica, scrittrice e agente segreto britannica. Svolse un'attività segreta di sostegno alla rivolta araba, in supporto al fondamentale ruolo di Lawrence d'Arabia, durante la prima guerra mondiale. Fu la prima donna laureata all'Università di Oxford. Al termine del conflitto mondiale ebbe un ruolo chiave nella creazione del moderno Stato dell'Iraq, contribuendo a tracciarne i confini, nei quali raggruppò i tre vilayet ottomani preesistenti della regione mesopotamica. È considerata dagli iracheni come la madre del'Iraq .
Fayṣal ibn al-Ḥusayn ibn ʿAlī (Ta'if, 20 maggio 1885 – Berna, 8 settembre 1933) è stato il primo re dell'Iraq dal 1921 alla sua morte e re della Siria dal 1918 al 1920. Animatore della rivolta araba contro gli ottomani (sollecitata e aiutata dalla Gran Bretagna con la corrispondenza Husayn-McMahon), egli apparteneva alla famiglia hascemita.
Il Basso Medioevo è una suddivisione storica del periodo medioevale, ovvero il periodo della storia europea e del bacino del Mediterraneo convenzionalmente compreso tra l'anno 1000 circa e la scoperta dell'America da parte degli Europei nel 1492, preceduto dall'Alto Medioevo. Dal XIII secolo si formarono i primi Stati nazionali in Portogallo, Francia, Italia meridionale e Inghilterra (e a partire dal XV secolo anche in Russia e Spagna) mentre nel resto della Penisola e in Germania, dove le condizioni storiche e sociali non permisero il formarsi di uno Stato unitario, fiorì l'epoca dei Comuni, i quali, tra il Trecento e il Quattrocento, diedero vita a numerose entità statuali minori (note in Italia come Signorie); in seguito alcune di queste acquisirono la connotazione di veri e propri Stati regionali. Nel Basso Medioevo i poteri universali del papato e del Sacro Romano Impero, dopo aver raggiunto il proprio apogeo, iniziarono a decadere inesorabilmente a favore delle monarchie nazionali che ormai si affermavano, dando all'Europa quel carattere, tuttora vivo, di mosaico di Stati e popoli, spesso affini, ma nel contempo diversi tra loro. L'impero iniziò a entrare in crisi con la morte di Federico II (1250), il papato con i conflitti col re di Francia che portarono allo scisma d'Occidente (1378). Durante il Trecento e nei primi decenni del Quattrocento, guerre, carestie ed epidemie causarono profondi mutamenti sociali ed economici nella società europea, cambiando anche la mentalità dei ceti più elevati e degli intellettuali e uomini di cultura in alcune regioni d'Europa particolarmente evolute (Italia, ma anche Fiandre e Germania meridionale). Questi ultimi iniziarono ad attribuire una nuova importanza all'individuo, gettando le basi della civiltà umanistico-rinascimentale, che si sarebbe diffusa grazie anche al sostegno di un'aristocrazia colta e di una borghesia sempre più ampia e facoltosa.
al-Ḥusayn ibn ʿAlī Himmat (in arabo: ﺍﻟﺤﺴﻴﻦ بن علی همت; Costantinopoli, 1854 – Amman, 4 giugno 1931) è stato sharif della Mecca e, più tardi, emiro hascemita della medesima Città santa dal 1908 al 1917, quando si autoproclamò re del Hijāz, ottenendo il riconoscimento internazionale. Nel 1924 si proclamò "sovrano del Paese degli Arabi" (malik bilād al-ʿarab), intendendo rivendicare la sua signoria morale sul mondo arabo orientale e non solo sul regno hascemita del Ḥijāz, ma proprio nel 1924 fu sconfitto da ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd e costretto ad abdicare e ad abbandonare tutti i suoi titoli a favore del suo primogenito ʿAlī.