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Storia della Nigeria

La storia della nigeria ebbe inizio molto prima dell'epoca coloniale. Più di 2.000 anni fa, la civiltà Nok nel territorio ora compreso nello stato di Plateau, lavorava il ferro e produsse sofisticate sculture in terracotta. Nelle città settentrionali di Kano e Katsina, la presenza dell'uomo è documentata a partire dal I millennio a.C. Nei secoli che seguirono, questi regni Hausa e l'impero Bornu vicino al Lago Ciad prosperarono in quanto importanti crocevia dei commerci nord-sud tra i Berberi del Nord Africa e le popolazioni delle foreste, che scambiavano schiavi, avorio e noci di kola per sale, perline di vetro, corallo, vestiti, armi, barre di ottone e conchiglie dette cauri, usate come moneta. Nel sud-ovest, il regno Yoruba di Oyo fu fondato attorno al 1400, ed ebbe il suo momento di massima importanza tra il XVII e il XIX secolo, raggiungendo un alto livello di organizzazione politica e una notevole estensione, arrivando a comprendere territori che arrivavano fino al moderno Togo. Nella parte centrale del sud dell'odierna Nigeria, attorno al XV e XVI secolo, il Regno del Benin aveva sviluppato un esercito efficiente, un elaborato cerimoniale di corte ed un artigianato i cui lavori in avorio, legno, bronzo ed ottone sono apprezzati a livello mondiale ancora oggi. Tra il XVII e il XIX secolo, gli esploratori e commercianti europei fondarono città portuali per accrescere la tratta degli schiavi destinati alle Americhe. Il commercio di beni, in particolar modo olio di palma e legname, rimpiazzarono la tratta degli schiavi durante il XIX secolo, in particolare grazie alle azioni antischiavismo della Marina Britannica. All'inizio del XIX secolo, Usman dan Fodio a capo dei Fulani raccolse gran parte del nord sotto il debole controllo di un Impero Fulani islamico che aveva il proprio centro a Sokoto.

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