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La Tunisia (in arabo: تونس, Tūnis; AFI: [ˈtuːnɪs] ), ufficialmente Repubblica Tunisina (in arabo: الجمهورية التونسية, Al-Jumhūriyyah at-Tūnisiyya ), è uno Stato del Nordafrica bagnato dal mar Mediterraneo e confinante con l'Algeria ad ovest e la Libia a sud e a est. Si ritiene che il suo nome, Tūnus, abbia origine dalla lingua berbera, con il significato di promontorio, o, più probabilmente, "luogo in cui passare la notte" (si può osservare la corrispondenza con un altro toponimo nordafricano dell'antichità, Tuniza, odierna El Kala, Algeria). Il francese è molto diffuso e utilizzato nella pubblica amministrazione, nell'istruzione superiore e nel commercio. Dal 2014 è una repubblica semipresidenziale (vedi democrazia islamica).
I Berberi o, nella loro stessa lingua, Imaziɣen o Imazighen (al singolare Amaziɣ), che significherebbe in origine "uomini liberi", sono, propriamente, le popolazioni autoctone di quei territori nord-africani conosciuti con la denominazione di Tamazɣa, corrispondente agli stati di Marocco, Algeria, Tunisia, Libia e Mauritania. Per una serie di motivi storico-ideologici, nei sopraccitati paesi, si è soliti designare con tale nome solamente coloro che siano di lingua madre berbera (tamaziɣt). Il nome berbero deriva dal termine francese berbère, a sua volta derivato dal vocabolo arabo barbar, il quale, probabilmente, non fa che riprodurre la parola greco-romana barbaro (che designava chi non parlava il latino o il greco). Si veda per esempio Sallustio, nel suo Bellum Iugurthinum in cui la lingua dei Libi è definita "barbara lingua" (cap. 18).
La cronologia del fascismo italiano riguarda il periodo della storia d'Italia che va dalle origini del fascismo (1919) alla vittoria della Resistenza partigiana e all'uccisione di Benito Mussolini. Tale periodo include il cosiddetto "Ventennio", cioè il periodo del regime fascista, che va dalla fine del 1922 (con la marcia su Roma) al 25 luglio 1943 (arresto di Benito Mussolini su ordine del re Vittorio Emanuele III).
Quello dei Pauperes commilitones Christi templique Salomonis ("Poveri compagni d'armi di Cristo e del tempio di Salomone"), meglio noti come cavalieri templari o semplicemente templari, fu uno dei primi e più noti ordini religiosi cavallereschi cristiani medievali. La nascita dell'ordine si colloca nella Terrasanta al centro delle guerre tra forze cristiane e islamiche scoppiate dopo la prima crociata indetta nel 1096. In quell'epoca le strade della Terrasanta erano percorse da pellegrini provenienti da tutta Europa, che venivano spesso assaliti e depredati. Per difendere i luoghi santi e i pellegrini, nacquero diversi ordini religiosi. Intorno al 1118-1119 un gruppo di cavalieri decise di fondare il nucleo originario dell'ordine templare, dandosi il compito di assicurare l'incolumità dei numerosi pellegrini europei che continuavano a visitare Gerusalemme. L'ordine venne ufficializzato nel 1129, assumendo una regola monastica, con l'appoggio di Bernardo di Chiaravalle. Il doppio ruolo di monaci e combattenti, che contraddistinse l'ordine templare negli anni della sua maturità, suscitò naturalmente perplessità in ambito cristiano.L'ordine templare si dedicò nel corso del tempo anche ad attività agricole, creando un grande sistema produttivo, e ad attività finanziarie, gestendo i beni dei pellegrini e arrivando a costituire il più avanzato e capillare sistema bancario dell'epoca. Cresciuto nei secoli in potere e ricchezza, l'ordine si inimicò il re di Francia Filippo il Bello e andò incontro, attraverso un drammatico processo iniziato nel 1307, alla dissoluzione definitiva nel 1312, a seguito della bolla Vox in excelso di papa Clemente V che sospese l'ordine in via amministrativa. Le recenti ricerche storiche hanno rivelato in maniera inequivocabile che il papa Clemente V in realtà così facendo decise di non decidere: non voleva creare un nuovo scisma con la corona francese (come minacciato da Filippo il Bello) così, per evitarlo, sospese l'ordine del Tempio senza condannarlo. Nell'immaginario popolare la figura dei templari rimane controversa a causa delle tante leggende nate tra il XVIII e il XIX secolo che parlano di strani riti e di un legame con la massoneria (nata circa 400 anni dopo la sospensione dell'ordine). In realtà tutte queste leggende sono frutto dell'immaginario collettivo dei movimenti culturali dell'illuminismo, del romanticismo e della massoneria che hanno dipinto l'ordine dei templari in maniera così fosca senza aver condotto degli accurati studi storici e per attaccare la Chiesa cattolica. In epoca recente tutti questi falsi miti sono stati sconfessati dagli atti del processo che sono stati studiati a fondo e hanno rivelato che in realtà le accuse erano montate ad hoc sulla base di confessioni estorte con la tortura dall'inquisizione francese che a sua volta era stata manipolata da Guillaume de Nogaret, guardasigilli di Filippo il Bello, per permettere al re di impossessarsi degli ingenti averi appartenenti all'ordine del Tempio e per sanare l'enorme debito contratto dallo stesso re di Francia nei confronti dell'ordine stesso. Infatti la legge canonica del tempo prevedeva che chi veniva accusato di eresia perdeva tutti i crediti contratti e tutti i propri averi.
Bologna (, AFI: /boˈloɲ:a/; Bulåggna, AFI: /buˈlʌɲ:ɐ/, in dialetto bolognese;) è un comune italiano di 394 843 abitanti, capoluogo dell'omonima città metropolitana, a sua volta capoluogo dell'Emilia-Romagna, posta al centro di un'area metropolitana di circa un milione di abitanti. Sede della più antica università del mondo occidentale, ospita numerosi studenti che ne animano la vita culturale e sociale. Nota per le sue torri, i suoi lunghi portici, e un ben conservato centro storico, fra i più estesi d'Italia. La città, i cui primi insediamenti risalirebbero almeno al I millennio a.C., fu un importante centro urbano dapprima sotto gli Etruschi e i Celti, poi sotto i Romani e, nel Medioevo, come libero comune. Capitale settentrionale dello Stato Pontificio a partire dal Cinquecento, ebbe un ruolo molto importante durante il Risorgimento e, durante la seconda guerra mondiale, fu un importante centro della Resistenza. Nel secondo dopoguerra, come buona parte dell'Emilia, è stata governata quasi ininterrottamente da amministrazioni di sinistra. Bologna è un importante nodo di comunicazioni stradali e ferroviarie del nord Italia, in un'area in cui risiedono importanti industrie meccaniche, elettroniche e alimentari. È sede di prestigiose istituzioni culturali, economiche e politiche, e di uno dei più avanzati quartieri fieristici d'Europa. Nel 2000 è stata "capitale europea della cultura", mentre dal 2006 è "città della musica" UNESCO.
La Bandiera Tunisina fu adottata per la prima volta nel 1831 dal bey tunisino Hassine II, ed in seguito ha subito pochissimi cambiamenti. Si compone di un cerchio bianco su fondo rosso, con al suo interno una mezzaluna ed una stella entrambe rosse. La luna calante è il simbolo del mondo arabo e la stella simboleggia i cinque pilastri dell'Islam. La luna calante e la stella sono anche un'indicazione della storia passata della Tunisia come parte dell'Impero Ottomano. Il colore rosso, pur essendosi trascinato dal periodo ottomano, è il simbolo del sangue dei martiri del paese. Il colore bianco sta a significare che la Tunisia è un paese di pace. La bandiera venne riadottata con l'ottenimento dell'indipendenza dalla Francia, in quanto era stata la bandiera di una Tunisia indipendente prima dell'arrivo degli europei. Si avvicina molto alla Bandiera della Turchia sia per i colori rosso e bianco, sia per i simboli della mezzaluna e della stella a cinque punte, cambia il colore della mezzaluna e della stella che nella bandiera della Tunisia sono rosse all'interno di un cerchio bianco mentre nella bandiera della Turchia il cerchio bianco è assente e la mezzaluna e la stella sono bianche invece che rosse.
Tra la metà del XIII secolo e l'inizio del XIV vennero effettuati molti tentativi per formare un'alleanza tra Mongoli e Crociati. Le trattative cominciarono attorno all'epoca della Settima crociata. Gli storici hanno rilevato che, con il senno di poi, un'alleanza tra Mongoli e Ifranj (cristiani di cultura latina) apparve una scelta logica. I Mongoli erano vicini al cristianesimo poiché molti di essi erano nestoriani. I cristiani di rito latino erano aperti all'idea di aiuto proveniente dall'Oriente poiché i luoghi in cui era nato il cristianesimo erano stati occupati dai musulmani. Per motivi diversi, quindi i Mamelucchi d'Egitto erano un nemico comune per Mongoli e Ifranj. Ci furono numerosi scambi di lettere, regali ed emissari tra Mongoli ed Europei, così come offerte di varie forme di cooperazione. Tuttavia, nonostante i molti tentativi, non fu mai stabilita una duratura collaborazione militare. Gli storici moderni, inoltre, si chiedono se tale alleanza avrebbe potuto spostare l'equilibrio di potere nella regione e/o se sarebbe stata una scelta saggia da parte degli occidentali. Tradizionalmente i Mongoli tendevano a considerare gli altri popoli come sottomessi oppure come nemici, con poco spazio nel mezzo per qualcosa come un alleato.La cosa più vicina ad una vera e propria cooperazione degli Ifranj alle azioni militari de Mongoli fu il rapporto di sottomissione ai signori mongoli del crociato Principato d'Antiochia. Tra gli altri stati cristiani vassalli vi erano la Georgia e la Cilicia armena. Una volta sottomessi, questi paesi erano tenuti a fornire forze militari che combattessero sotto la bandiera mongola e queste forze spesso mostrarono grande entusiasmo nell'attaccare obiettivi musulmani.Nel 1260 ci fu il momento di maggior successo della collaborazione tra Mongoli e cristiani, quando la maggior parte della Siria musulmana fu brevemente conquistata grazie agli sforzi congiunti di Mongoli e cristiani d'Armenia e d'Antiochia. Tuttavia, nello stesso anno vi furono altri cristiani, gli Ifranj di San Giovanni d'Acri, che entrarono in uno stato di tregua passiva con l'altra parte, i Mamelucchi egiziani. Questa inusuale neutralità da parte dei Crociati permise ai musulmani egiziani di muovere verso nord attraverso la Palestina per ottenere, nel 1260, un grande successo contro i mongoli nella battaglia di Ayn Jalut che fu uno storico punto di svolta. I Mongoli invasero di nuovo la Siria diverse volte tra il 1281 e il 1312, a volte tentando operazioni congiunte con i cristiani latini. Notevoli difficoltà logistiche però ostacolarono l'azione congiunta: i rinforzi giusero a mesi di distanza, pregiudicando il soddisfacente coordinamento delle azioni sul terreno. In definitiva, i tentativi di alleanza diedero scarsi frutti e si conclusero con la vittoria dei Mamelucchi egiziani, l'espulsione, completata nel 1303, sia dei Crociati sia dei Mongoli dalla Palestina e con un trattato di pace tra Mongoli e Mamelucchi: il Trattato di Aleppo del 1323.
Gli Aarni sono una band Avantgarde/Doom metal finlandese fondata da Master Warjomaa. Sebbene in passato siano stati usati alcuni musicisti di supporto reali, alcune fonti dubitano dell'esistenza "fisica" dei componenti del gruppo (ad esclusione di Warjomaa), ritenendoli solo dei personaggi di fantasia inventati dal leader della band. Fra questi personaggi spiccherebbero un conte francese nato nel XVII secolo ed un personaggio dei cartoni animati che indossa una maglietta degli Aarni. La musica degli Aarni presenta similitudini con il funeral doom metal (per esempio nella canzone Reaching Azathoth) e talvolta somiglia al folk metal. La band indica il proprio genere come Chtonic Musick. I testi degli Aarni includono vari temi come le tradizioni popolari finlandesi, parapsicologia, transumanismo, racconti di Lovecraft, paganesimo, teorie psicoanalistiche e mitologia. I testi sono cantanti sia Inglese che in Finlandese e in Latino e talvolta anche in Francese, Egiziano Antico e in Glassolalia.