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Vicenza, AFI: /viˈʧɛnʦa/; Vicénsa o Vicènsa in veneto) è un comune italiano di 109 511 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Veneto. Si trova al margine settentrionale della Pianura Padana, lungo i fiumi Bacchiglione e Retrone e ai piedi dei colli Berici. La città è meta di turismo culturale per il suo patrimonio artistico ed è stata dichiarata Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO per i numerosi contributi architettonici di Andrea Palladio. È un rilevante centro industriale composto di piccole e medie imprese. Il tessuto produttivo è trainato dai settori metalmeccanico, tessile e orafo, quest'ultimo raggiunge nel capoluogo oltre un terzo del totale delle esportazioni di oreficeria.
La storia di Legnano nel XX secolo è stata caratterizzata dal raggiungimento, tra il 1951 e il 1961, del secondo più alto tasso - a livello nazionale - di impiegati nell'industria in relazione agli abitanti (65,2%), seconda solo a Sesto San Giovanni (67,14%). I settori industriali più sviluppati sono stati quelli tessile e metalmeccanico. Tra le industrie tessili legnanesi, nel 1951, la maggiore era il Cotonificio Cantoni con 3.465 occupati, seguita dalla De Angeli-Frua (1.504), dal Cotonificio Dell'Acqua (1.495), dalla tintoria Agosti (1.393), dalla Manifattura di Legnano (1.165), dalla tintoria Giulini & Ratti (972) e dal Cotonificio Bernocchi (851). Nel settore metalmeccanico predominava la Franco Tosi (più di 4.800 dipendenti), seguita dall'Ercole Comerio (454), dalla Mario Pensotti (387), dalla Bozzi (331), dalle Industrie Elettriche di Legnano (253), dalla fonderia SAFFES (246). L'età d'oro dell'industria legnanese, iniziata negli anni ottanta del XIX secolo, terminò negli anni sessanta del XX. In seguito Legnano conobbe un lungo periodo di crisi che portò alla chiusura di molte attività produttive. Fu una crisi generale e duratura, che toccò i vari comparti classici dell'industria legnanese, da quello tessile, a quelli meccanico, chimico e calzaturiero. Nel contempo, iniziò una fase di nascita di piccole aziende, che consentì a Legnano di rimanere inserita in un contesto produttivo molto avanzato, collocandola ancora nel XXI secolo tra le zone più sviluppate e industrializzate d'Italia.
La prima traccia documentata della storia di Legnano, comune della città metropolitana di Milano nell'Altomilanese, si riferisce a una testimonianza scritta del 23 ottobre 789 che cita il quartiere di Legnanello. Nel Medioevo Legnano fu teatro di un'importante battaglia (29 maggio 1176), che vide l'esercito imperiale di Federico Barbarossa sconfitto dalle truppe della Lega Lombarda. Grazie a questo scontro armato, Legnano è l'unica città, oltre a Roma, a essere citata nell'inno nazionale italiano. Legnano, che ha avuto una rilevante storia industriale, ancora nel XXI secolo è inserita in un contesto produttivo molto avanzato, che la colloca in una delle zone più sviluppate e industrializzate d'Italia.
Pietro Metastasio, pseudonimo di Pietro Antonio Domenico Bonaventura Trapassi (Roma, 3 gennaio 1698 – Vienna, 12 aprile 1782), è stato un poeta, librettista, drammaturgo e presbitero italiano. È considerato il riformatore del melodramma italiano.
Legnano (AFI: /leɲˈɲaːno/, Legnàn o Lignàn in dialetto legnanese) è un comune italiano di 59 072 abitanti della città metropolitana di Milano in Lombardia, situato nell'Alto Milanese e attraversato dal fiume Olona. Le origini dell'abitato sono rintracciabili nel I millennio a.C., periodo al quale risalgono i più antichi reperti trovati nel territorio del comune. Già in epoche remote, infatti, le colline che costeggiano l'Olona si dimostravano luoghi abitabili. Grazie a una storica battaglia, Legnano è l'unica città, oltre a Roma, a essere citata nell'inno nazionale italiano ("[...] Dall'Alpi a Sicilia dovunque è Legnano [...]"). Ogni anno i legnanesi ricordano questa battaglia con il Palio delle contrade, che si svolge, normalmente, l'ultima domenica di maggio. In ambito istituzionale, il 29 maggio, data della battaglia di Legnano, è stato scelto come festa regionale della Lombardia.
La Franco Tosi Meccanica (originariamente denominata Franco Tosi) è una azienda metalmeccanica italiana fondata nel 1881 da Franco Tosi, pioniere di questo settore dell'industria.