Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
L'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (in spagnolo Ejército Zapatista de Liberación Nacional, spesso abbreviato in EZLN) è un movimento armato clandestino, di stampo anticapitalista, anarchico e indigenista, attivo in Chiapas, lo Stato più meridionale ed uno dei più poveri del Messico. Il più famoso portavoce dell'EZLN è stato il subcomandante Marcos, ritiratosi volontariamente dal suo ruolo di portavoce nel maggio 2014 "rinascendo" come subcomandante Galeano (in onore del maestro della Escuelita Zapatista Jose Luis Solís López “Galeano”, ucciso da paramilitari). Uno dei loro motti è Democracia, justicia y libertad.
La Guerra delle Caste ebbe inizio dalla rivolta del popolo Maya della Penisola dello Yucatán contro la popolazione di discendenza europea, chiamata Yucatecos. Quest'ultima controllava da tempo la politica e l'economia delle regione. Una lunga guerra si instaurò tra le forze yucateche del nordovest della penisola dello Yucatán e quelle Maya del sudovest. Tra i due belligeranti vi furono regolari incursioni. Negli anni 1850 il Regno Unito riconobbe lo stato Maya a causa del valore dei suoi commerci con l'Honduras britannico (oggi Belize). Inoltre, dal 1867, i Maya occupavano parti della zona occidentale dello Yucatán, compreso il dipartimento di Petén, ove le tribù Xloschá e Macanché erano loro alleate. Dal cambiamento della politica della Gran Bretagna ebbero origine crescenti investimenti in Messico e nel 1893, fu firmato un nuovo trattato con il governo nazionale, riconoscendone il controllo di tutto lo Yucatán, formalizzando i confini con l'Honduras britannico e chiudendo le colonie inglesi ai commerci con Chan Santa Cruz, la capitale dei Maya. La guerra terminò ufficialmente nel 1901, quando l'esercito messicano occupò Chan Santa Cruz e sottomise la zona circostante. Un'altra fine ufficiale avvenne nel 1915, quando il generale Salvador Alvarado fu inviato a sottomettere il territorio. Egli introdusse riforme dalla Rivoluzione che posero fine ad alcune delle lamentele. Comunque, scaramucce con piccoli insediamenti che rifiutavano di riconoscere il controllo messicano continuarono fino al 1933. I non appartenenti alla popolazione Maya rischiavano la vita se si avventuravano nella giungla, spazio ampiamente controllato dai Maya.
La storia dei Maya ha inizio intorno al 2000 a.C. nell'area meridionale del Messico (attuali stati federali del Chiapas, del Quintana Roo, del Campeche, dello Yucatán), nel Guatemala, a El Salvador e nel Belize (ex Honduras britannico).
Gli antichi maya furono una popolazione insediatasi in Mesoamerica dove svilupparono una civiltà nota per l'arte, per l'architettura, per i raffinati sistemi matematici e astronomici, e per la scrittura, l'unico sistema noto di scrittura pienamente sviluppato nelle Americhe precolombiane. La civiltà dei maya si sviluppò in una zona che comprende l'odierno sudest messicano, il Guatemala e il Belize, oltre a porzioni occidentali dell'Honduras e di El Salvador. Questa regione è costituita dalle pianure del nord, che comprendono la penisola dello Yucatán, dagli altopiani della Sierra Madre, che si estendono dallo stato messicano del Chiapas verso tutto il sud del Guatemala e poi in El Salvador, e dalle pianure meridionali del litorale del Pacifico. Durante il periodo preclassico, questa civiltà costituì le prime comunità stanziali e adottò la coltivazione degli alimenti che diventarono base della loro alimentazione, tra cui mais, fagioli, zucche e peperoncini. Le prime città maya si svilupparono tra il 750 a.C. e il 500 a.C. ed esse vantavano monumentali architetture, come i grandi templi impreziositi da elaborate facciate in stucco. La scrittura geroglifica fu utilizzata a partire dal III secolo a.C. Nel tardo periodo preclassico, un certo numero di grandi città crebbero nel Bacino di Petén e Kaminaljuyu diventò un centro molto importante negli altopiani del Guatemala. Con l'avvento delle costruzioni dei monumenti scolpiti con le date del lungo computo, avvenuto intorno al 250 d.C., si fa coincidere l'inizio del periodo classico. Tale periodo vide i Maya fondare numerose città-stato collegate da una fitta rete commerciale. Due città rivali, Tikal e Calakmul, divennero molto potenti. Il periodo classico fu caratterizzato anche dall'intervento intrusivo della città messicana di Teotihuacan nella loro politica dinastica. Nel IX secolo vi fu un diffuso collasso politico nella regione centrale che sfociò in una guerra civile con un conseguente abbandono delle città e uno spostamento verso nord della popolazione. Il successivo periodo postclassico, vide sorgere a nord l'insediamento di Chichén Itzá e l'espansione dell'aggressivo regno Quiché di Q'umarkaj nelle regioni collinari del Guatemala. Nel XVI secolo, l'impero spagnolo colonizzò la regione mesoamericana e, dopo una lunga serie di campagne militari, l'ultima città maya cadde definitivamente nel 1697. La legge del periodo classico fu centrata intorno al concetto di "re divinità", che agiva come mediatore tra i mortali e il regno soprannaturale. Il potere sovrano era patrilineare e veniva normalmente passato al figlio maggiore. La politica maya fu caratterizzata da un sistema chiuso di patronato, anche se l'esatto sistema amministrativo variava da una città-stato all'altra. Verso la fine del periodo classico, gli appartenenti all'aristocrazia risultarono numericamente aumentati, con una conseguente riduzione del potere esclusivo del re divino. La civiltà maya sviluppò forme d'arte altamente sofisticate, utilizzando per le loro opere materiali sia deperibili che non deperibili, tra cui legno, la giada, l'ossidiana, la ceramica, la pietra scolpita, gli stucchi e gli affreschi finemente dipinti. Le città maya tendevano ad espandersi casualmente e il centro cittadino era occupato da complessi commerciali e amministrativi, circondati da una serie di quartieri residenziali edificati disordinatamente. Spesso, diverse zone della città erano collegate da strade rialzate. Le costruzioni principali erano i palazzi, i templi-piramide, i campi per il gioco della palla e le strutture dedicate all'osservazione astronomica. La classe elitaria maya era in grado di leggere e scrivere e sviluppò un complesso sistema di scrittura geroglifica che fu la più avanzata delle Americhe precolombiane. I Maya raccolsero la loro storia e la loro conoscenza in alcuni libri, di cui rimangono solo tre esemplari, i restanti furono distrutti dagli spagnoli. Tuttavia vi sono anche un gran numero di testimonianze ritrovate su steli e ceramiche. I Maya svilupparono un sistema altamente complesso di calendari rituali e la loro matematica comprendeva uno dei primi casi di zero esplicito nel mondo.
Il Chiapas è uno Stato del Messico. La capitale e città più grande è Tuxtla Gutiérrez, ma la città più importante turisticamente è San Cristóbal de Las Casas. Con un'estensione pari a circa un quinto dell'Italia, è uno dei 32 stati che costituiscono la Repubblica Messicana.
Bella ciao un canto popolare italiano, nato prima della Liberazione, diventato poi celeberrimo dopo la Resistenza perch fu idealmente associato al movimento partigiano italiano. Nonostante sia un canto popolare italiano, legato a vicende nazionali, tuttora noto in molte parti d'Europa come canto di ribellione contro il nazi-fascismo.
Ambra (in greco antico ἤλεκτρον, elektron) è un termine usato in passato come sinonimo di resina fossile e di resinite e questa ambiguità è stata fonte di fraintendimenti e confusione. In particolare nella letteratura europea antica il termine ambra è stato usato in senso molto restrittivo per identificare la "succinite", la varietà di ambra baltica più importante dal punto di vista gemmologico e ancora oggi questa accezione è molto comune, probabilmente per l'importanza commerciale che questa varietà di ambra ha rivestito nella storia europea. Nella comunità scientifica oggi per ambra si intende una qualsiasi resina fossile e le sue varietà vengono identificate secondo la provenienza geografica.