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Taddeo Gaddi (1300 circa – 1366) è stato un pittore italiano del XIV secolo, appartenente alla famiglia Gaddi. Per il suo consistente operato nella bottega di Giotto ha sempre rivestito, tra i giotteschi della prima generazione, un posto di preminenza. Tuttavia questo ruolo ha sempre implicato una valutazione tutto sommato negativa della sua attività, quale eterno "allievo" e mai "maestro". Negli studi del secondo dopoguerra si è invece cercato di ridare il giusto rilievo alla sua figura, quale interprete a sua volta originale e ricco di spunti per le generazioni successive.
Monsignor Giovanni Gaddi (... – 1542) è stato un religioso italiano del XVI secolo, appartenente alla famiglia dei Gaddi di Firenze.
Gaddo di Zenobi (Gaddo Gaddi, secondo Vasari) (1240 circa – Firenze, 1312) è stato un pittore mosaicista italiano del XIII secolo, capostipite della famiglia Gaddi che diede a Firenze alcuni pittori, tra cui il figlio Taddeo Gaddi.
Agnolo Gaddi (1350 circa – 15 ottobre 1396) è stato un pittore italiano. Era figlio di Taddeo Gaddi, anch'egli pittore di fama, forse il principale discepolo di Giotto. La sua arte, dal tono spesso garbatamente fiabesco, mostra un legame mai reciso con gli schematismi giotteschi della prima metà del Trecento, aggiornato con qualche suggestione tardogotica.
I Gaddi furono un'importante famiglia italiana del Medioevo e dell'età moderna. Si ritrovano presenti in varie città dell'Italia, come Firenze, Forlì, Roma. In queste città, ancora oggi esistono importanti palazzi fatti erigere da membri della famiglia Gaddi. Esponenti della famiglia si sono segnalati o perché dediti alle arti, o per aver raggiunto posizioni elevate in politica o in cariche ecclesiastiche.