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William Shakespeare (/ˈʃɛkspir/, in inglese /ˈʃeɪkspɪər/; Stratford-upon-Avon, 23 aprile 1564 – Stratford-upon-Avon, 23 aprile 1616) è stato un drammaturgo e poeta inglese, considerato come il più importante scrittore in inglese e generalmente ritenuto il più eminente drammaturgo della cultura occidentale. È considerato il poeta più rappresentativo del popolo inglese e soprannominato il "Bardo dell'Avon" (o semplicemente "Il Bardo") oppure il "Cigno dell'Avon"; delle sue opere sono stati ritrovati, incluse alcune collaborazioni, 37 testi teatrali, 154 sonetti e una serie di altri poemi. Le sue opere teatrali sono state tradotte in tutte le maggiori lingue del mondo e sono state inscenate più spesso di qualsiasi altra opera; inoltre è lo scrittore maggiormente citato nella storia della letteratura inglese e molte delle sue espressioni linguistiche sono entrate nell'inglese quotidiano. Nonostante la cronologia esatta delle sue opere sia ancora al centro di numerosi dibattiti, così come la paternità di alcune di esse, è possibile collocare con sufficiente certezza l'epoca di composizione della maggior parte dei suoi lavori nei circa venticinque anni compresi tra il 1588 e il 1613. Capace di eccellere sia nella tragedia sia nella commedia, fu in grado di coniugare il gusto popolare della sua epoca con una complessa caratterizzazione dei personaggi, una poetica raffinata e una notevole profondità filosofica. Benché fosse già popolare in vita, divenne immensamente famoso dopo la sua morte e i suoi lavori furono esaltati e celebrati da numerosi e importanti personaggi nei secoli seguenti. La scarsità di documenti pervenutici riguardanti la sua vita privata ha fatto sorgere numerose congetture riguardo al suo aspetto fisico, alla sua sessualità, al suo credo religioso e persino all'attribuzione delle sue opere. Gli è stato dedicato un asteroide: 2985 Shakespeare.
Valerio Binasco (Paderna, 20 giugno 1964) è un attore e regista teatrale italiano.
Il gabbiano (in russo: Чайка? Čajka) è un dramma in 4 atti scritto nel 1895 da Anton Pavlovič Čechov. Rappresentato per la prima volta al Teatro Aleksandrinskij di Pietroburgo l'anno successivo, fu un insuccesso clamoroso. Vera Komissarževskaja, che impersonava Nina, fu così intimidita dall'ostilità del pubblico che perse la voce. Čechov abbandonò la platea e durante gli ultimi due atti rimase dietro le quinte. Nel 1898 Konstantin Sergeevič Stanislavskij e Vladimir Nemirovič Dančenko, che l'anno precedente avevano fondato a Mosca il Teatro d'Arte, misero in scena una nuova versione dell'opera. Questa volta fu un trionfo. Il gabbiano è uno dei testi teatrali più noti del drammaturgo russo, e uno dei più rappresentati in assoluto. I personaggi della giovane Nina, della madre attrice Irina, dello scrittore Trigorin sono stati interpretati in tutto il mondo dai maggiori attori di teatro, in messe in scena memorabili tra cui quella di Orazio Costa Giovangigli (con Ilaria Occhini, Gabriele Lavia, Giancarlo Sbragia, Ettore Toscano e Anna Proclemer) e quelle recenti di Lev Dodin, Marco Tiburtini e Eimuntas Nekrošius. Questo dramma ha una forte relazione intertestuale con l'Amleto di Shakespeare. Arkadina e Trepliov citano versi dell'Amleto prima del "teatro nel teatro" nel primo atto (l'artificio stesso del "teatro nel teatro" è usato anche nell'Amleto). Ci sono anche molte allusioni a dettagli della trama shakespeariana. Per esempio, Trepliov cerca di salvare sua madre dal vecchio Trigorin proprio come Amleto cerca di salvare la regina Gertrude da suo zio Claudio.