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Ulisse (dal latino Ulixēs, -is), oppure Odisseo (pronunciato [odisˈsεːo] o alla latina [oˈdisseo]; in greco antico: Ὀδυσσεύς [odysse͜ús]), è un personaggio della mitologia greca. Originario di Itaca, detta la terra del sole, e figlio di Laerte, è uno degli eroi achei descritti e narrati da Omero nell'Iliade e nell'Odissea, l'opera letteraria che lo ha come protagonista e che da lui prende il nome.
L'Odissea (in greco antico: , Od sseia) uno dei due grandi poemi epici greci attribuiti all'opera del poeta Omero. Narra delle vicende riguardanti l'eroe Odisseo (o Ulisse, con il nome latino), dopo la fine della Guerra di Troia, narrata nell'Iliade. Assieme a quest'ultima, rappresenta uno dei testi fondamentali della cultura classica occidentale e viene tuttora comunemente letto in tutto il mondo sia nella versione originale che nelle sue numerose traduzioni.
Un libro-gioco o anche librogame è un'opera narrativa che invece di essere letta linearmente dall'inizio alla fine, offre al lettore la possibilità di partecipare attivamente alla storia, decidendo tra alcune possibili alternative, mediante l'uso di paragrafi o pagine numerate. Lettori diversi (o la stessa persona in occasione di una rilettura) potranno compiere scelte diverse e ciò condizionerà lo svolgimento e la fine della trama. In alcuni libri-gioco è presente anche l'elemento aleatorio, con alcuni nodi della trama che possono essere risolti da un lancio di dadi. Questo genere fu principalmente popolare negli anni ottanta.
La questione omerica si riferisce a quel dibattito, confronto o scontro letterario che interessa filologi e storici della lingua greca arcaica circa l'attendibilità della composizione dell'Iliade e dell'Odissea da parte di Omero e sull'esistenza stessa di quest'ultimo. Il dibattito ha origini molto antiche, perché già in età classica si discuteva sulla paternità dell'Odissea di Omero. Negli ultimi secoli del medioevo, e nei primi del rinascimento, vi sarà uno sviluppo di questo dibattito, ma si potrà parlare di questione omerica solo con Wolf e con la suddivisione degli studiosi in unitari ed analitici (i primi riconoscono Omero come autore di almeno uno dei poemi o entrambi; i secondi disconoscono completamente la paternità omerica dei poemi). Essa è motivata, anzitutto, dall'interesse per la figura del poeta Omero, di cui gli antichi non dubitavano ma, allo stesso tempo, di cui avevano notizie insicure e che era al centro di vere e proprie rivendicazioni (per esempio sul luogo di nascita); soprattutto, però, trae origine dai dubbi testuali suscitati dagli stessi poemi omerici: in essi, infatti, si riscontrano incongruenze (per esempio l'uso del duale nel libro IX dell'Iliade, quando i membri dell'ambasceria sono in realtà tre), contraddizioni (per esempio Pilemene, condottiero dei Paflagoni, che muore in Iliade V 576 ma ritorna in XIII 658), frequenti ripetizioni di espressioni e interi blocchi di versi.
L'aristía è un termine narrativo che indica le gesta di un eroe, per le quali egli è stato degno di gloria. Il termine deriva dal greco ἀριστεία. L'aristía è un tema formulare tipico dei poemi dell'epica classica, in particolare dell'Iliade; si crede infatti che quest'opera sia stata creata da un'unione di aristíe di vari eroi. Esemplare è il caso del libro V: Diomede, un capo acheo di poca rilevanza negli altri libri, nel quinto è invece l'assoluto protagonista. Altri esempi sono l'aristía di Ettore nel libro VIII, quella di Agamennone nel libro XI, quella di Patroclo nel libro XVI, e quella di Achille nel libro XXI. Anche il libro XXII dell'Odissea, con l'uccisione dei proci da parte di Ulisse, è considerato un esempio di aristía. Nell'ambito della letteratura latina, si hanno vari esempi nell'Eneide: l'impresa dei troiani Eurialo e Niso nel libro IX, e quella dell'etrusco Mezenzio nel libro X. Particolare esempio di aristía 'negativa' è invece quella del centurione cesariano Sceva, narrata da Lucano nel libro VI della Farsaglia (vv. 138-262).
2061: Odissea Tre è un romanzo di fantascienza scritto da Arthur C. Clarke e pubblicato nel 1987. È il terzo libro della serie dell'Odissea nello spazio, seguito del romanzo 2010: Odissea due.