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Una organizzazione non a scopo di lucro (in inglese non-profit) una organizzazione che, non avendo scopi di lucro e non essendo destinata alla realizzazione di profitti, reinveste gli utili interamente per gli scopi organizzativi.
Il Servizio civile internazionale (SCI) è una organizzazione non governativa dedita ad attività di cooperazione e formazione allo sviluppo. Il principale strumento di azione dello SCI sono i campi di lavoro volontario, nati negli anni venti del XX secolo come risposta di obiezione non violenta alla prima guerra mondiale. Nei campi, piccoli progetti della durata massima di un mese, ogni anno circa diecimila volontari di tutto il mondo si incontrano mettendo in pratica i valori della pace, della solidarietà internazionale, della lotta alla disuguaglianza e all'oppressione. La branca italiana è parte del network internazionale, presente in 34 nazioni di tutti i continenti. È riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Italiana
I campi di volontariato (o campi di lavoro volontario o workcamps o work-camps) sono dei progetti di volontariato di durata variabile, normalmente rivolti ai giovani, incentrati non solamente sulla solidarietà ma anche sulla comunicazione e integrazione tra i volontari e la comunità ospitante.
Il Dipartimento della Protezione Civile è la struttura del governo della Repubblica Italiana preposta al coordinamento delle politiche e delle attività in tema di difesa e protezione civile, facente capo alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Istituito dalla legge 24 febbraio 1992, n. 225 si occupa a livello nazionale della previsione, prevenzione, gestione e superamento di disastri, calamità, umane e naturali, di situazioni di emergenza inoltre si occupa anche di settori quali antincendio boschivo e rischio idrogeologico. L'attuale capo del Dipartimento è Angelo Borrelli. La citata normativa venne modificata nel 2012, sancendo la costituzione del servizio nazionale della protezione civile, che può anche avvalersi della collaborazione dei soggetti operanti nell'ambito del servizio civile nazionale.
La condizione femminile in Italia ha compiuto, nel tempo, moltissimi progressi, di gran lunga significativi; e le donne si sono viste riconoscere durante il XIX e il XX secolo sempre maggiori diritti, che precedentemente erano riconosciuti solo agli uomini. I pieni diritti tra uomo e donna in Italia sono garantiti e pienamente riconosciuti dal 1 gennaio 1948, con l'entrata in vigore della nuova Costituzione Italiana. Al giorno d'oggi, tuttavia, possono permanere alcune disuguaglianze in ambito politico, sociale ed economico che devono essere ancora pienamente superate. Al 2020, infatti, solo cinque donne hanno ricoperto 3 delle 5 massime cariche dello Stato: la carica di presidente del Senato è stata ricoperta da una donna per la prima volta da Maria Elisabetta Alberti Casellati, in carica dal 24 marzo 2018; quella di presidente della Camera per ben tre volte, da Nilde Iotti (1979-1992), Irene Pivetti (1994-1996) e Laura Boldrini (2013-2018); quella di presidente della Corte Costituzionale per la prima volta dal 2019 al 2020 da Marta Cartabia, in carica per 9 mesi con la scadenza naturale del suo incarico istituzionale. Due tra le cinque massime cariche dello Stato (la prima e la quarta) non ancora ricoperte da donne al momento sono quella del Presidente della Repubblica e del Presidente del Consiglio.
I beni culturali sono tutti i beni designati da ciascuno Stato come importanti per l'archeologia, la letteratura, l'arte, la scienza, la demologia, l'etnologia o l'antropologia. Si contrappongono, per definizione, ai "beni naturali" in quanto questi ultimi ci sono offerti dalla natura, mentre i primi sono il prodotto della cultura.
L'Associazione Nazionale Carabinieri (in acronimo ANC) fu costituita nel 1886. Nel 1956 fu redatto lo statuto organico e nel 1957 il suo regolamento d'esecuzione che, con qualche variante, regola ancora l'associazione. La sede è a Roma. Le linee guida sono quelle della solidarietà, assistenza morale, assistenza all'arma dei carabinieri, assistenza operativa qualora accompagnati da un carabiniere effettivo, servizi di vigilanza con autovetture d'appartenenza, in ausilio alle forze dell'ordine, creativa, ricreativa ed economica tra: carabinieri in congedo, in servizio, con le altre forze armate, le istituzioni e i cittadini. Negli ultimi anni, molte sezioni hanno costituito nuclei di volontariato che operano nell'ambito della protezione civile. Il sodalizio è composto da 1700 sezioni (dati 2011), di cui 1.673 in Italia e 27 all'estero. Ha oltre 200.000 soci (di cui circa 1.200 all'estero) e comprende 350 organizzazioni di volontariato.L'ANC ha un proprio giornale, Fiamme d'Argento, che invia trimestralmente agli iscritti. Organizza attualmente il Raduno nazionale ANC, di norma ogni due anni in una città diversa. Dopo Bari nel 2006, Bologna nel 2007, Latina nel 2008, Torino nel 2011, Venezia e Jesolo nel 2012, Milano nel 2016, il XXIV raduno nazionale si è svolto a Verona dal 19 al 21 aprile nel 2018. L'ANC fa parte del Consiglio nazionale permanente delle associazioni d'arma, denominato ASSOARMA. Il presidente nazionale è il gen. c.a. Libero Lo Sardo, eletto il 20 dicembre 2008. L'Associazione Nazionale Carabinieri è un ente regolato da: Statuto approvato con D.P.R. 1286 del 25 luglio 1956, con le varianti deliberate dal Consiglio Nazionale nelle sedute del 27 aprile 2006 e 2 ottobre 2007. F.n. 8/4303 in data 30 gennaio 2007 del Ministero della Difesa – Ufficio Legislativo. Iscrizione nel Registro delle persone giuridiche, ai sensi dell’art. 2 del DPR 10 febbraio 2000 n. 361 con protocollo n.33476/1471/2007 Area V URPG in data 22 maggio 2007 della Prefettura di Roma – Ufficio Territoriale del Governo.