Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Osamu Tezuka (手塚治虫 Tezuka Osamu?; Toyonaka, 3 novembre 1928 – Tokyo, 9 febbraio 1989) è stato un fumettista, animatore, produttore televisivo e cinematografico giapponese. La sua prolificità e le sue tecniche e generi pionieristici gli hanno valso i soprannomi di "padre dei manga" o addirittura "dio dei manga" (manga no kamisama). Uno dei tratti distintivi dell'animazione giapponese, gli "occhioni", furono inventati da Tezuka, che si basò su cartoni animati occidentali dell'epoca come Betty Boop di Max Fleischer e Topolino di Walt Disney. Per avere un'idea della sua produttività, la raccolta Complete Manga Works of Tezuka Osamu (手塚治虫漫画全集, pubblicata in Giappone) comprende oltre 400 volumi e più di 80.000 pagine, tuttavia la sua produzione completa è stimata comprendere oltre 700 storie e un totale di circa 170.000 tavole. Considerato spesso il più importante fumettista e animatore giapponese della storia, è riconosciuto come il padre dello "story manga". Ha avuto un ruolo fondamentale nel campo dell'animazione giapponese, contribuendo profondamente a popolarizzarla, fondando nel 1961 lo storico studio Mushi Production e producendo la prima vera e propria serie anime della storia, Astro Boy del 1963.
L'isola del tesoro (Treasure Island, 1883), di Robert Louis Stevenson, uno dei pi celebri romanzi per ragazzi di tutti i tempi. Pubblicato per la prima volta a puntate nella rivista per ragazzi Young Folks negli anni 1881-1882 con il titolo di Sea Cook, or Treasure Island ("Il cuoco di bordo ovvero l'isola del tesoro"), racconta una storia di "pirati e tesori" e ha certamente contribuito in modo significativo all'immaginario popolare su questi argomenti (a partire dallo stereotipo del pirata nella forma classica in cui appare, per esempio, da Peter Pan a Pirati dei Caraibi). Viene generalmente considerato come un romanzo di formazione, ma contiene elementi inusuali; per esempio, il personaggio di Long John Silver viene utilizzato dall'autore per descrivere la potenziale ambiguit della morale, non completamente buono ma neanche completamente cattivo.