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Lord Jim è un romanzo dello scrittore Joseph Conrad, originariamente pubblicato a puntate sul Blackwood's Edinburgh Magazine dall'ottobre 1899 al novembre 1900. Si tratta del primo "romanzo lungo" di Conrad, composto da ben 45 capitoli.
Il signore delle mosche (titolo originale Lord of the Flies) è il più celebre romanzo, nonché la prova d'esordio, dello scrittore inglese William Golding, Premio Nobel per la letteratura 1983. Il libro ha come protagonisti un gruppo di ragazzi britannici bloccati su un'isola disabitata e racconta il loro disastroso tentativo di autogovernarsi. Scritto nel 1952, fu pubblicato due anni dopo, non riscuotendo molto successo: negli USA vendette meno di 3000 copie nel 1955 prima di andare esaurito. Tuttavia, l'opera divenne un bestseller con 14 milioni di copie vendute nei soli paesi anglofoni, favorito dal grande successo della pubblicazione in edizione economica negli Stati Uniti nel 1959.
Il ritratto di Dorian Gray (The Picture of Dorian Gray) è un romanzo del 1890-1891 scritto da Oscar Wilde.
Il piccolo Lord (Little Lord Fauntleroy) è un romanzo per ragazzi di Frances Hodgson Burnett, autrice tra l'altro de Il giardino segreto e La Piccola Principessa. Il romanzo in argomento viene pubblicato la prima volta a puntate sul St. Nicholas Magazine nel 1885 e in volume nel 1886. Il libro rappresentò un successo commerciale per il giornale e per la sua autrice, favorito anche dallo stile innovativo delle illustrazioni di Reginald Birch che accompagnavano il romanzo. "Little Lord Fauntleroy" costituì anche un precedente nel campo della legislazione dei copyright, quando nel 1888 l'autrice vinse una causa sui diritti dell'adattamento teatrale del suo lavoro. Questo romanzo, come tutti gli altri scritti da quest'autrice, rivela una visione della realtà del tutto particolare, e ciò alla luce di un punto di vista che solo nelle Edizioni Integrali Penguin in lingua originale inglese viene rivelato, quando nell'introduzione a tali romanzi si sottolinea che l'autrice coltivava interessi e studi riguardo a: lo spiritualismo – da non confondersi con lo spiritismo, a cui l'autrice era comunque legata – , la spiritualità, il simbolismo sacro, la teosofia e la "scienza cristiana". Dunque tutto ciò si è indubbiamente riversato in tutte le opere della Burnett.