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John William Coltrane (Hamlet, 23 settembre 1926 – New York, 17 luglio 1967) è stato un sassofonista e compositore statunitense. Tra i più grandi sassofonisti della storia del jazz, è stato tra i capisaldi del genere (in particolare di quello modale) degli anni sessanta, chiudendo il periodo del bop e aprendo quello del free jazz. Il pensiero musicale di Coltrane ha influenzato numerosi musicisti a venire. Ha ricevuto numerosi premi e onorificenze postume tra cui la canonizzazione da parte della African Orthodox Church con il nome di Saint John William Coltrane. La chiesa di San Francisco a lui dedicata, la Saint John William Coltrane African Orthodox Church, utilizza musiche e preghiere di Coltrane nella propria liturgia.
La storia del jazz, al pari di quella di molti altri generi musicali popolari, e soprattutto quelli che affondano le proprie radici nella tradizione degli schiavi afroamericani e indonesiani (il primo fra tutti è lo spiritual) è quanto mai povera di documenti e riferimenti, in special modo per quanto attiene le sue origini e i suoi primordi.Le prime fonti orali sulla nascita del jazz a New Orleans risalgono ai primi anni del XX secolo, mentre quelle scritte si attestano al decennio successivo. Anche se i generi musicali preesistenti che ne determinarono la nascita sono svariati e difficilmente classificabili con precisione, convenzionalmente si fa risalire la nascita del jazz ai canti di lavoro degli africani deportati negli Stati Uniti e schiavizzati. Il genere si sviluppò in modo esponenziale tra il 1915 e il 1940, diventando la musica da ballo dominante tra il 1930 e il 1940, anni in cui i brani delle big band si trovavano regolarmente ai primi posti delle classifiche. A questo periodo seguirono diversi decenni in cui il jazz si caratterizzò in maniera crescente come una musica d'arte, tipicamente afroamericana. Nel frattempo, il pubblico statunitense del jazz si assottigliò, mentre la musica destava un crescente interesse in Europa e nel resto del mondo. Questa tendenza, iniziata col movimento bebop nel 1945, raggiunse l'apice negli anni sessanta con il movimento free jazz, che mirava all'emancipazione totale del musicista. Seguì un periodo di involuzione e di marginalizzazione che terminò negli anni ottanta, durante i quali una generazione di giovani musicisti infuse nuova vita perseguendo diverse tendenze anche in assenza di uno stile dominante: nacquero così diverse scuole di jazz europeo, uno stile mainstream, che faceva riferimento al periodo degli anni cinquanta, e diverse contaminazioni che proseguivano l'esperienza fusion arrivando ad uno stile che viene detto acid jazz o che guardavano con interesse a tradizioni musicali etniche in direzione della world music.Anche l'industria discografica tornò ad interessarsi delle sonorità del jazz - se non della sua estetica - promuovendo vari artisti specialisti di smooth jazz, un tipo di jazz estremamente alleggerito. La musica jazz rappresenta oggi circa il 3% della produzione musicale nordamericana, ma ha seguaci in tutto il mondo.
Robbie Coltrane, pseudonimo di Anthony Robert McMillan (Rutherglen, 30 marzo 1950), è un attore e doppiatore britannico.
Jazz piano è un termine collettivo per indicare l'insieme delle tecniche utilizzate dai pianisti quando si suona jazz. Per estensione, l'espressione si può riferire anche alle stesse tecniche impiegate su un qualsiasi strumento con tastiera. Il pianoforte è stato una parte fondamentale del jazz fin dalla sua nascita, sia in contesti solistici che nei complessi. Il suo ruolo è uno dei più completi e ricchi tra tutti gli strumenti grazie alla sua capacità e estensione in ambito sia armonico e melodico. Proprio grazie alla linearità con cui è possibile costruire gli accordi su questo strumento, è spesso fondamentale nella comprensione della teoria jazz e nell'arrangiamento per i musicisti ed i compositori di questo stile. Insieme alla chitarra, al vibrafono e ad altri strumenti a tastiera, il pianoforte è uno dei pochi strumenti in una big band (orchestra jazz) che possa suonare verticalmente, secondo accordi, anziché soltanto singole note, orizzontalmente (come nel caso del sassofono o della tromba).
Una jam session è una riunione (regolare o estemporanea) di musicisti che si ritrovano per una performance musicale senza aver nulla di preordinato, di solito improvvisando su griglie di accordi e temi conosciuti (standard). Il termine, che probabilmente deriva da "Jamu", una parola Youruba (Africa occidentale) che significa "insieme in concerto", è nato negli anni venti negli ambienti jazz, e si è poi diffuso anche nel rock e, più tardi, nell'hip hop. Una jam session può avere lo scopo di intrattenere un pubblico ma può anche essere un ritrovo di musicisti che hanno così l'opportunità di provare nuovo materiale musicale e mettere alla prova la loro abilità di improvvisatori in confronto con altri strumentisti; a volte è semplicemente un ritrovo sociale. Alle jam session possono partecipare musicisti di tutti i livelli e possono avvenire in locali privati o pubblici. Ad esempio divennero leggendarie negli anni quaranta le jam session del club di New York Minton's Playhouse, che dopo l'orario di chiusura ospitava musicisti come Ben Webster e Lester Young e i giovani della nuova leva bebop come Thelonious Monk, Charlie Parker e Dizzy Gillespie. Questi incontri spesso si trasformavano in vere e proprie competizioni fra virtuosi. Le jam session sono un terreno fertile per l'incontro di musicisti, lo scambio di idee, e sono quindi l'occasione dove sono nate molte collaborazioni musicali. A partire dagli anni sessanta anche musicisti rock presero l'abitudine di cimentarsi in jam session. Ad esempio il bonus CD dell'ultima versione dell'album Layla di Eric Clapton con uno dei suoi primi gruppi (Derek & The Dominos) include una serie di registrazioni in jam session fra Clapton, i membri della sua band e altri musicisti. Il chitarrista Duane Allman, che partecipò alla jam, fu poi invitato a registrare alcuni brani del disco con Clapton. Un altro esempio è la bonus track "Apple Jam" nel disco del 1970 All Things Must Pass di George Harrison. Nella cultura Hip Hop, a partire dagli Anni '70 la tecnica del freestyle viene normalmente sperimentata all'interno di jam che possono avvenire ovunque, in qualsiasi luogo, specie all'interno di locali di medie dimensioni: qui le quattro discipline (MCing, DJing, Breaking, Graffiti Writing e in aggiunta anche BeatBoxing) vengono praticate in modo improvvisato.
Ascension è un album discografico jazz pubblicato dall'etichetta Impulse! Records nel 1966, inciso nel 1965 da John Coltrane. È il disco che vede Coltrane aderire completamente all'estetica del free jazz. Si tratta di un disco dall'assimilazione molto ostica ed impegnativa, anche dopo ripetuti ascolti chi non è avvezzo a questo tipo di musica può avere la sensazione di stare ascoltando del semplice caos senza senso, anche se in verità tutto fu attentamente pianificato da Coltrane.Viene spesso considerato un album "spartiacque" nella discografia di Coltrane, essendo gli album precedenti più tradizionali nella struttura, mentre gli album successivi sono più sperimentali e improntati al free jazz. L'album inoltre testimonia l'esigenza da parte di Coltrane di suonare con un organico più ampio rispetto a quello del quartetto, da lui utilizzato nei suoi precedenti lavori. Lo stesso titolo dell'album, "ascension", in italiano "ascensione", è emblematico nel definire il concetto di ricerca e scoperta musicale che sta alla base dell'opera. Un tirocinio spirituale che attraverso l'apparente caos organizzato, procura la perfezione interiore e il distacco dal mondo e dagli istinti. L'ascesi assoluta dell'artista.
Alice McLeod, conosciuta come Alice Coltrane (Detroit, 27 agosto 1937 – Los Angeles, 12 gennaio 2007), è stata una pianista, organista e arpista statunitense.