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Il Burkina Faso (IPA: [burˈkina ˈfazo]), fino al 1984 Alto Volta (in francese Haute-Volta), è uno Stato indipendente dell'Africa occidentale privo di sbocchi sul mare. Ha una superficie di 274200 km² e confina con il Mali a nord, il Niger a est, il Benin a sud-est, il Togo e il Ghana a sud e la Costa d'Avorio a sud-ovest. La sua capitale è Ouagadougou e la sua forma di governo è una repubblica semipresidenziale il cui capo dello Stato, eletto ogni cinque anni, è anche responsabile dell'esecutivo. I suoi abitanti si chiamano burkinabé, in italiano termine invariato in genere e numero. La popolazione totale stimata al 2020 dal World Factbook della CIA è di poco inferiore ai 21 milioni di abitanti, il più recente censimento nel Paese essendo quello del 2006. Ex colonia francese fino al 1960, in tale anno ottenne l'indipendenza assumendo il nome di Alto Volta, dal nome dell'omonimo fiume il cui corso superiore attraversa il Paese. Il 2 agosto 1984 l'allora presidente Thomas Sankara cambiò il nome dell'Alto Volta in Burkina Faso che significa "la terra degli uomini integri" in more e in bambara, parlate rispettivamente dall'etnia mossi e dall'etnia dioula che vivono nel Paese. Il decreto presidenziale venne confermato dall'Assemblea Nazionale due giorni dopo. Seguendo le sorti di altri Paesi africani decolonizzati, il Burkina Faso è stato caratterizzato per buona parte della sua storia indipendente da vari colpi di Stato e dittature esplicite o de facto: un primo rovesciamento di regime si ebbe nel 1966 cui fece seguito un periodo dittatoriale fino al 1978; un secondo avvenne nel 1980 con un governo poi esautorato nel 1980; ad essi fece seguito il governo di impronta socialista e terzomondista di Thomas Sankara che fu ucciso da un avversario politico che tenne il potere dal 1987 al 2014; da tale data il Burkina Faso è guidato da un presidente e un primo ministro civile e i militari non sono più al governo diretto del Paese. La lingua ufficiale del Burkina Faso è il francese e la sua valuta è il franco CFA dell'UEMOA, moneta condivisa con Paesi della stessa area africana come Benin, Costa d'Avorio, Niger e Senegal.
Il Mali, ufficialmente Repubblica del Mali (in francese République du Mali), è uno Stato situato nell'interno dell’Africa occidentale e senza sbocco sul mare. Il Mali confina a nord con l'Algeria, a est con il Niger, a sud con il Burkina Faso e la Costa d'Avorio, a sud-ovest con la Guinea e a ovest con il Senegal e la Mauritania. Il suo territorio, per la maggior parte pianeggiante, è costituito al nord dal deserto, al sud dalla savana
La Costa d'Avorio, ufficialmente Repubblica della Costa d'Avorio (in francese République de Côte d'Ivoire), è uno Stato dell'Africa occidentale. Confina a ovest con la Liberia e la Guinea, a nord con il Mali e il Burkina Faso, a est con il Ghana e a sud con il golfo di Guinea. La Costa d'Avorio è una repubblica presidenziale con capitale amministrativa a Yamoussoukro, ma la sua capitale economica e governativa, nonché città più estesa e popolata, è ad Abidjan. La lingua ufficiale è il francese, ma esistono diverse lingue locali come il baulé e lo djoula. Il Paese è conosciuto in italiano come Costa d'Avorio e corrispondentemente tradotto in altre lingue: Elfenbeinküste in tedesco, Costa de Marfil in spagnolo, Ivory Coast in inglese, Ebur-Bordo in esperanto, Ακτή Ελεφαντοστού (Aktí Elefantostoý) in greco, Fildişi Sahilleri in turco e così via. Nell'ottobre 1985 il governo ivoriano chiese che il Paese fosse conosciuto in ogni lingua come Côte d'Ivoire. Infatti, secondo la legge nazionale, il nome del Paese non può essere tradotto dal francese. Malgrado ciò, com'è ovvio, il nome continua a essere tradotto nelle varie lingue. La Costa d'Avorio fa, tuttavia, applicare con tenacia questa sua volontà in ambito ONU, dove il nome non è mai tradotto, neanche in inglese.
Il Sahel (dall'arabo Sahil, "bordo del deserto") è una fascia di territorio dell'Africa subsahariana, estesa tra il deserto del Sahara a nord, la savana del Sudan a sud, l'oceano Atlantico a ovest e il Mar Rosso a est, che copre (da ovest a est) gli Stati di Gambia, Senegal, la parte sud della Mauritania, il centro del Mali, Burkina Faso, la parte sud dell'Algeria e del Niger, la parte nord della Nigeria e del Camerun, la parte centrale del Ciad, il sud del Sudan, il nord del Sud Sudan e l'Eritrea: costituisce una zona di transizione tra l'ecozona paleartica e quella afrotropicale, ovvero un'area di passaggio climatico dall'area arida (steppica) del Sahara a quella fertile della savana arborata sudanese (asse nord-sud).
I mandingo (a volte definiti anche mandinka o malinkè) sono uno dei maggiori gruppi etnici dell'Africa occidentale. Pur essendo composti da circa undici milioni di individui, i mandingo non costituiscono il principale gruppo etnico nei paesi ove risiedono, eccezion fatta per il piccolo stato costiero del Gambia. Più che un singolo gruppo possono essere considerati come un continuum di popoli culturalmente e linguisticamente affini. Anche la lingua mandingo è costituita da una serie di idiomi diversi, anche se in genere reciprocamente comprensibili. Linguisticamente affini (anche se si considerano gruppi etnici a sé stanti) sono i soninké e i bambara del Mali e gli jula, insediati tra il Burkina Faso occidentale e la Costa d'Avorio. Questi popoli a loro volta appartengono alla più vasta famiglia etno-linguistica dei mandé, che conta più di 20 milioni di individui e comprende gruppi etnici più distantemente correlati con i mandingo, tra i quali i mende della Sierra Leone, i susu della Guinea, i kpelle ed i vai in Liberia e molti altri. La quasi totalità dei mandingo è di religione musulmana, e la maggior parte della popolazione alfabetizzata (circa la metà degli adulti nelle zone rurali) conosce la scrittura araba. Nella loro storia i mandingo hanno costituito strutture statali piuttosto complesse, primo tra tutti l'Impero del Mali, uno dei più vasti imperi africani del tardo medioevo (1250-ca.1500), ma regni mandingo hanno continuato a esistere nell'area fino all'arrivo dei colonizzatori europei. Tra il XVI e il XIX secolo circa un terzo dei mandingo sono stati deportati in America come schiavi.
Il Burkina Faso (ex Alto Volta) è un paese dell'Africa occidentale privo di sbocchi sul mare. Paese del Sahel, condivide le sue frontiere con sei nazioni: a nord e a ovest con il Mali, a est con il Niger, a sud-est con Benin e Togo, a sud con Ghana e a sud-ovest con la Costa d'Avorio. È posto tra il deserto del Sahara e il Golfo di Guinea, a sud del corso del fiume Niger.
Per colonialismo americano si intende il processo di conquista da parte del governo americano che in un primo momento comporterà l'espansione nel Nord America, principalmente attuato ai danni delle tribù autoctone e del Messico, per poi evolvere su scala globale. Il processo ebbe inizio con l'Indipendenza della nazione statunitense ed è tutt'oggi praticato dagli Stati Uniti d'America. A giustificare la pratica del colonialismo si fece largo nel 1823 la Dottrina Monroe, che teorizza la supremazia statunitense nel continente americano e mira a porre gli Stati Uniti come guida del continente. La dottrina sarà condivisa e attuata da tutti i governi americani, ad oggi nessun presidente si è mai ufficialmente dissociato da tale dottrina. Nel dettaglio il colonialismo statunitense comprende due fasi, un primo espansionismo nelle zone limitrofe (1783-1859) e un secondo oltremare su scala globale. Il colonialismo è parte dell'Imperialismo statunitense.
Il Benin (AFI: /beˈnin/; in francese /beˈnɛ̃/), ufficialmente Repubblica del Benin, è uno Stato dell'Africa occidentale, precedentemente conosciuto con il nome di Dahomey. Si affaccia a sud sul Golfo del Benin, dove la costa misura circa 120 km, confina a ovest con il Togo, a est con la Nigeria e a nord con Burkina Faso e Niger. Non va confuso con il regno del Benin, conosciuto anche come regno di Edo, che è oggi scomparso e che ebbe origine nella zona a ovest del delta del fiume Niger. Di tale regno rimane ai giorni nostri lo stato di Edo, che fa parte della repubblica federale di Nigeria e ha per capitale Benin City. Il Benin è una repubblica presidenziale; al 2019 il Capo di Stato è Patrice Talon. La capitale è Porto-Novo, ma la sede del governo è Cotonou. È Stato membro dell'ECOWAS. La lingua ufficiale è il francese.