Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
L'autostrada A24, nota anche come "Strada dei Parchi", collega Roma a Teramo, passando per L'Aquila; la sua gestione, unitamente a quella della A25, è di competenza di Strada dei Parchi.Il tracciato ha una lunghezza complessiva di 166,5 km, di cui 159,2 dall'autostrada A90 a fine autostrada nei pressi di Teramo, gli altri 7,3 km dall'A90 fino all'immissione sulla tangenziale Est di Roma. Il chilometro 0 è posto all'intersezione con l'A90 e le progressive chilometriche sono da qui calcolate separatamente sui due tronchi verso Teramo e Roma. Si sviluppa su un territorio quasi completamente collinare e montano, dall'orografia complessa. Per questo motivo l'autostrada richiese l'adozione di ardite soluzioni di ingegneria civile, con estesi tratti a mezza costa o in viadotto e quarantadue gallerie (di cui quattro più lunghe di 4 km) tra le quali il duplice traforo del Gran Sasso, la cui lunghezza (10,174 km il tunnel settentrionale, 10,175 km quello meridionale) gli vale il primato di galleria stradale a doppia canna più lunga d'Europa, oltre che galleria stradale più lunga d'Italia tra quelle interamente in territorio nazionale.Assieme alla A25, rispose all'esigenza di fornire un collegamento veloce e affidabile tra la capitale e le regioni centro-orientali della penisola; fino ad allora, la naturale suddivisione imposta dalle più alte vette dell'Appennino aveva reso gli spostamenti tra i due mari difficoltosi, lenti e insidiosi. La A24 ridusse l'isolamento dell'Abruzzo dalle regioni tirreniche, e risulta essere insieme all'A25 il collegamento principale tra Tirreno e Adriatico nell'Italia centrale; fino al suo completamento, le comunicazioni avvenivano principalmente attraverso la strada statale 5 Via Tiburtina Valeria, la strada statale 4 Via Salaria e la strada statale 3 Via Flaminia.
La rete ferroviaria della Calabria, comprende sia linee a scartamento normale, gestite interamente dalle società del gruppo Ferrovie dello Stato che a scartamento ridotto gestite dalle Ferrovie della Calabria. Le ferrovie calabresi sono costituite dalle due dorsali tirrenica e jonica tra le quali insistono le trasversali cosentina (Paola-Cosenza-Sibari) e catanzarese (Lamezia Terme-Catanzaro Lido). Molte linee, della rete a scartamento ridotto, sono state dismesse e quasi tutte smantellate, in gran numero tra gli anni sessanta, (ma altre fino quasi alle soglie degli anni novanta), perché poco competitive rispetto al trasporto su strada, quasi sempre un duplicato del percorso ferroviario o in quanto le esigenze economiche ed industriali per cui erano nate, come il trasporto del legname dai boschi del Pollino e della Sila si erano ridotte o cessate del tutto. La dorsale tirrenica della rete calabrese fa parte delle linee fondamentali italiane, poiché costituisce parte del Asse ferroviario europeo Ten-1 ed è essenziale per il trasporto proveniente dalla Sicilia o dal nord verso di essa.
La ferrovia Pontremolese è la linea di trasporto ferroviario che congiunge Parma con la dorsale Tirrenica nei pressi di La Spezia attraverso il valico appenninico della Cisa. Lo sviluppo complessivo della linea è di circa 120 chilometri; la sua denominazione deriva dalla cittadina di Pontremoli, uno dei principali centri abitati che essa attraversa. L'infrastruttura e gli impianti ferroviari sono gestiti da Rete Ferroviaria Italiana che la qualifica come linea fondamentale.
Colledara (Cùllëdàrë in abruzzese) è un comune italiano di 2 151 abitanti della provincia di Teramo in Abruzzo. Fa parte della Comunità montana Gran Sasso. Reso celebre dal libro di memorie intitolato proprio Colledara, pubblicato da Fedele Romani nel 1907, in prima edizione per l'editore fiorentino Bemporad. Transita qui un tratto della grande Ippovia del Gran Sasso.