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Il passo del Sempione o Sempione (Summo Plano è il nome latino, poi reso dai Walser in Simplon, ora Simplonpass in tedesco e Col du Simplon in francese) è un valico alpino a 2.005 metri di altitudine in Svizzera, nel Canton Vallese, a pochi chilometri dal confine con la Provincia del Verbano-Cusio-Ossola in Italia. Il passo è convenzionalmente il punto di confine fra Alpi Pennine a ovest e Alpi Lepontine a est. Prende il nome dal paesino di Sempione, posto sul versante meridionale in territorio svizzero. Mette in comunicazione la valle Saltina (solcata dal torrente Saltina), e la val Divedro (solcata dal torrente Diveria), appartenenti rispettivamente ai bacini dei fiumi Rodano e Toce.
La galleria di base del San Gottardo (in tedesco: Gotthard-Basistunnel, in francese: Tunnel de base du Saint-Gothard, in romancio: Tunnel da basa dal Son Gottard) è una galleria ferroviaria, inaugurata il 1º giugno 2016, che collega le località svizzere di Erstfeld e Bodio; con circa 57 km di lunghezza (56,978 la canna ovest e 57,091 la canna est) e circa 2 500 metri di profondità massima, è il tunnel ferroviario più lungo e più profondo del mondo. Fa parte del progetto ferroviario svizzero AlpTransit. È stata inaugurata il 1º giugno 2016 ed aperta al traffico viaggiatori l'11 dicembre dello stesso anno.
L'Esposizione internazionale di Milano del 1906, o Esposizione internazionale del Sempione, si tenne dal 28 aprile all'11 novembre in padiglioni ed edifici appositamente costruiti nell'area alle spalle del Castello Sforzesco, l'attuale Parco Sempione, e nell'area allora occupata dalla Piazza d'armi sulla quale dal 1923 sorgerà la Fiera di Milano. Le due aree erano collegate da un ferrovia elettrica sopraelevata a circa 7 metri di altezza, lunga circa 1.700 metri. Il tema scelto fu quello dei trasporti a festeggiamento del traforo del Sempione che era stato inaugurato nel febbraio del 1905 e da cui l'Esposizione trasse il nome e l'ispirazione. Presidente dell'Esposizione internazionale del 1906 fu il finanziere e banchiere milanese Cesare Mangili (1850-1917). Per l'occasione furono investiti 13 milioni di lire dell'epoca, le nuove costruzioni furono 225 tra cui l'acquario civico, l'unica costruzione non demolita e tuttora esistente insieme al padiglione dell'Umanitaria, progettato da Luigi Conconi e trasferito ad Anzola d'Ossola nel 1911. Le nazioni partecipanti furono 40, gli espositori 35.000, i visitatori furono stimati in più di 5 milioni, una cifra record per l'epoca. L'immagine ufficiale dell'esposizione, selezionata attraverso un concorso, era dall'artista triestino Leopoldo Metlicovitz e rappresentava un'allegoria del progresso tecnico-scientifico. Il manifesto celebrava l'apertura del traforo del Sempione, completato nel 1905, da cui prese il nome il Parco Sempione stesso e che aveva resa realizzabile la prima linea ferroviaria diretta tra Milano e Parigi. Nel poster di Metlicovitz il dio del commercio Mercurio e la scienza, illuminati dai bagliori rossastri del fuoco della locomotiva, escono dal traforo e guardano verso la città di Milano di cui si riconosce la sagoma del Duomo. La stampa del poster era delle Officine Grafiche Ricordi.
L'Arco della Pace (Arch del Sempion in lingua lombarda) è un arco trionfale di Milano situato all'inizio di corso Sempione. Poi dedicato alla pace tra le nazioni europee raggiunta nel 1815 con il congresso di Vienna, la prima pietra fu posta nel 1807; i lavori vennero poi sospesi con la caduta di Napoleone (1814) e ripresi nel 1826 sotto gli austriaci; fu inaugurato il 10 settembre 1838 con una fastosa cerimonia presieduta dall'appena incoronato imperatore Ferdinando I d'Austria. Ebbe la sua definitiva consacrazione nel 1859 con l'ingresso in Milano di Napoleone III e di Vittorio Emanuele II dopo la vittoria di Magenta. L'Arco della Pace rappresenta uno dei maggiori monumenti neoclassici di Milano.