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La Galleria degli Uffizi è un museo statale di Firenze, che fa parte del complesso museale denominato Gallerie degli Uffizi e comprendente, oltre alla suddetta galleria, il Corridoio Vasariano, le collezioni di Palazzo Pitti e il Giardino dei Boboli, che insieme costituiscono per quantità e qualità delle opere raccolte uno dei più importanti musei del mondo. Vi si trovano la più cospicua collezione esistente di Raffaello e Botticelli, oltre a nuclei fondamentali di opere di Giotto, Tiziano, Pontormo, Bronzino, Andrea del Sarto, Caravaggio, Dürer, Rubens ed altri ancora. Mentre a Palazzo Pitti si concentrano le opere pittoriche del Cinquecento e del Barocco (spaziando da Giorgione a Tiziano, da Ribera a Van Dyck), ma anche dell'Ottocento e Novecento italiano, il corridoio Vasariano ospitava fino al 2018 parte della Collezione di Autoritratti (oltre 1.700), che prossimamente sarà ospitata nella Galleria delle Statue e delle Pitture. Il museo ospita una raccolta di opere d'arte inestimabili, derivanti, come nucleo fondamentale, dalle collezioni dei Medici, arricchite nei secoli da lasciti, scambi e donazioni, tra cui spicca un fondamentale gruppo di opere religiose derivate dalle soppressioni di monasteri e conventi tra il XVIII e il XIX secolo. Divisa in varie sale allestite per scuole e stili in ordine cronologico, l'esposizione mostra opere dal XII al XVIII secolo, con la migliore collezione al mondo di opere del Rinascimento fiorentino. Di grande pregio sono anche la collezione di statuaria antica e soprattutto quella dei disegni e delle stampe che, conservata nel Gabinetto omonimo, è una delle più cospicue ed importanti al mondo. Nel 2019 ha registrato 2.361.732 visitatori (dati Mibact).
L'Adorazione dei Magi è un dipinto a tempera su tavola (111x134 cm) di Sandro Botticelli, databile al 1475 circa e conservato nella Galleria degli Uffizi a Firenze.
Catalogo dei dipinti esposti nella Galleria degli Uffizi di Firenze. Non sono compresi i dipinti della Serie Gioviana né quelli della Serie Aurea, le miniature della sala 24, i dipinti nel Corridoio Vasariano, quelli nella Collezione Contini Bonacossi né, salvo qualche eccezione, quelli in deposito (sono semmai elencate soprattutto opere già esposte nelle sale in allestimenti precedenti). L'elenco delle opere nella sala di San Pier Scheraggio è indicativo: alcune potrebbero essere in deposito. L'elenco si basa sull'allestimento del giugno 2012, tenendo già conto del nuovo allestimento della Tribuna, delle sale "blu" degli stranieri (46-55, smantellate però già nel 2018) e di quelle "rosse" del primo piano (56-66). Le sale col nome tra parentesi erano a quella data in riallestimento, per cui sono oggi variate sia nel nome che nelle opere esposte. Le opere attualmente elencate nelle sale 26, 27, 35, 44, 45 e nella Tribuna sono puramente indicative. Tuttavia, essendo stato ulteriormente rivoluzionato il progetto di Antonio Natali dal nuovo direttore Eike Schmidt, in attesa di arrivare a una situazione definitiva o per lo meno stabile, si rimanda al sito ufficiale per informazioni più precise.
La Tribuna una sala di forma ottagonale situata nel corridoio di levante della Galleria degli Uffizi. Realizzata da Bernardo Buontalenti, si tratta del primo nucleo museistico degli Uffizi concepito per la raccolta delle opere dell'arte e della natura.
Giorgio Vasari (Arezzo, 30 luglio 1511 – Firenze, 27 giugno 1574) è stato un pittore, architetto e storico dell'arte italiano. Vasari ebbe una vastissima rosa di interessi: fu infatti un pittore dallo spiccato gusto manierista, un architetto di certo pregio (realizzò il palazzo della Carovana a Pisa e il complesso fiorentino degli Uffizi) e infine eccelso storiografo. Il nome del Vasari, infatti, è legato in modo indissolubile a Le vite de' più eccellenti pittori, scultori e architettori, una serie di biografie nella quale egli copre l'intero canone artistico teso fra Trecento e Cinquecento.
Il Gabinetto dei disegni e delle stampe (in sigla: GDS) fa parte delle Gallerie degli Uffizi a Firenze, dedicato alle arti grafiche. Si tratta di una delle raccolte più importanti al mondo in questo settore, con circa 150.000 opere, datate dalla fine del Trecento al XXI secolo. Si trova al primo piano della Galleria, presso i locali ricavati dall'ex Teatro Mediceo.
Il Doppio ritratto dei duchi di Urbino è un dittico, olio su tavola (47×33 cm ciascun pannello), con i ritratti dei coniugi Federico da Montefeltro e Battista Sforza, opera di Piero della Francesca databile al 1465-1472 circa, e conservato nella Galleria degli Uffizi a Firenze.
100 disegni danteschi su pergamena furono commissionati a Sandro Botticelli, tra il 1480 e il 1495, da Lorenzo di Pierfrancesco de' Medici, detto il Popolano, cugino di secondo grado di Lorenzo il Magnifico. Per lui, Botticelli realizzò due tra le sue opere più famose: Pallade che doma il centauro e la Primavera, dipinti oggi conservati agli Uffizi. I Disegni per la Divina Commedia conosciuti sono 92. L'unico completato è quello che introduce i Canti dell'Inferno, cioè La voragine infernale.
Il primo nucleo della Collezione di autoritratti agli Uffizi è stato frutto di una intuizione felice del cardinale Leopoldo de' Medici. Alla morte del cardinale la collezione passò al granduca di Toscana che la versò agli Uffizi. Col tempo la collezione crebbe, il luogo d'esposizione divenne insufficiente e molti autoritratti furono relegati nei depositi.