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Lorenzo Monaco, al secolo Piero di Giovanni (Siena [o Firenze?]), 1370 circa – Firenze, maggio 1425 circa), è stato un monaco cristiano, pittore e miniatore italiano. Si dice che sia l'ultimo esponente importante dello stile giottesco, prima della rivoluzione rinascimentale di Beato Angelico e di Masaccio.
La coronació de la puteta è un grande polittico a tempera e oro su tavola (506x447,5 cm) di Lorenzo Monaco, datato al 1414 e conservato agli Uffizi di Firenze.
Il gotico internazionale (o tardogotico) è uno stile delle arti figurative databile tra il 1370 circa e, in Italia, la prima metà del XV secolo. Come sottolinea il nome, questa fase stilistica ebbe un'estensione internazionale, con caratteri comuni, ma anche con molte variabili locali. Lo stile non si diffuse a partire da un centro di irradiazione, come era stato per esempio per il gotico e l'Île-de-France, ma fu piuttosto frutto di un dialogo tra le corti europee, favorito dai numerosi scambi reciproci. Tra queste corti ebbe comunque un ruolo preminente quella papale, in particolare quella avignonese, vero centro di aggregazione e scambio per gli artisti di tutto il continente. L'Italia, divisa politicamente, fu attraversata da artisti che diffusero questo stile, spostandosi continuamente (specialmente Pisanello, Michelino da Besozzo e Gentile da Fabriano) e generò anche numerose declinazioni regionali. Il linguaggio gotico "internazionale" significò lo svecchiamento della tradizione gotica (legata ancora a fine del XIV secolo al linguaggio giottesco), ma solo alcune aree offrirono dei contributi originali e da "protagonisti" nel panorama europeo, mentre altre acquisirono solo parzialmente e in maniera più superficiale i singoli stilemi. Tra le zone di maggior spessore spiccarono sicuramente la Lombardia e, in misura diversa, Venezia e Verona. A Firenze il gotico internazionale entrò precocemente in competizione con il nascente stile rinascimentale, ma incontrò comunque il favore di una committenza ricca e colta, sia religiosa che privata.
Giotto Di Bondone (forse ipocoristico di Ambrogio (Ambrogiotto), o Angelo, Parigiotto, Ruggero (Ruggerotto), o ancora da Biagio, senza escludere l’ipotesi che Giotto possa essere un nome proprio), conosciuto semplicemente come Giotto (Colle di Vespignano, 1267 – Firenze, 8 gennaio 1337) è stato un pittore e architetto italiano.
Donatello, vero nome Donato di Niccolò di Betto Bardi (Firenze, 1386 – Firenze, 13 dicembre 1466), è stato uno scultore, pittore e architetto italiano. Con la sua lunghissima carriera fu uno dei tre padri del Rinascimento fiorentino, assieme a Filippo Brunelleschi e Masaccio, oltre che uno dei più celebri scultori di tutti i tempi. Diede un contributo fondamentale al rinnovo dei metodi della scultura, facendo accantonare definitivamente le esperienze del tardo gotico e superò i modelli dell'arte romana classica. Inventò la tecnica dello "stiacciato", basato su minime variazioni millimetriche degli spessori, che non impedisce la creazione di uno spazio illusorio, e padroneggiò le più disparate tecniche e materiali (marmo, pietra serena, bronzo, legno, terracotta). Si dedicò anche al disegno, fornendo i modelli ad esempio per alcune vetrate del Duomo di Firenze. Particolare fu la sua capacità di infondere umanità e introspezione psicologica alle opere, spesso con accenti drammatici o di energia e vitalità trattenute ma perfettamente visibili.
L'Adorazione dei Magi è un dipinto di Lorenzo Monaco conservato agli Uffizi di Firenze. Si tratta di una tempera su tavola (115×183 cm), dipinta secondo lo stile gotico internazionale. È datata al 1420-1422. L'opera è spesso indicata come il capolavoro di Lorenzo, che raggiunge un vertice dello stile gotico internazionale, abbracciato fin dalla svolta del 1404, quella legata all'influenza di Gherardo Starnina e Lorenzo Ghiberti.