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Il Tumore filloide è un tumore stromale della mammella derivante dallo stroma intralobulare. È un tumore misto in quanto caratterizzato sia da componente epiteliale che da componente stromale. La maggior parte di questi tumori si presenta come massa palpabile, oppure vengono individuati attraverso la mammografia. Spesso per questo tipo di lesioni viene utilizzato il termine di cistosarcoma filloide, anche per le forme benigne. A differenza del fibroadenoma non sono correlati ad un quadro di iperestrogenismo. Il termine "filloide" deriva dal greco e significa "simile ad una foglia". Nelle forme maligne le metastasi utilizzano prevalentemente la via ematica, mentre le forme benigne tendono a recidivare: per questo motivo la terapia deve prevedere margini di exeresi molto ampi.
Il tilacino (Thylacinus cynocephalus Harris, 1808), noto anche coi nomi di tigre della Tasmania, lupo della Tasmania o lupo marsupiale o ancora lupo australe, è stato un marsupiale carnivoro che viveva in Australia, Tasmania e Nuova GuineaEstintosi durante la prima metà del XX secolo, il tilacino rappresentava l'ultima specie vivente della famiglia Thylacinidae, nonché il marsupiale carnivoro di maggiori dimensioni, e, fino a circa 3500 anni fa (data stimata dell'arrivo del dingo in Australia) anche il predatore oceaniano di maggiori dimensioni in assoluto. Il tilacino era un superpredatore, cioè all'apice della catena alimentare. Dopo la sua estinzione in Australia, sopravvisse in Tasmania fino agli anni trenta, insieme ad altre specie endemiche come il diavolo della Tasmania. Pur somigliando in maniera notevole a un cane, specialmente per la conformazione del cranio, l'ultimo antenato comune fra canidi e tilacinidi risale a circa 160 milioni di anni fa, risultando uno dei casi più emblematici di convergenza evolutiva. Le specie esistenti ad esso più prossime filogeneticamente sono il già citato diavolo della Tasmania e il numbat. Probabilmente scomparso in Australia continentale già prima dell'arrivo dei coloni europei, il tilacino sopravvisse in Tasmania dove, come il lupo in Europa, venne considerato un animale nocivo per gli allevamenti di bestiame e cacciato dai coloni. Questo fenomeno, incentivato dal sistema di taglie sugli animali uccisi, unito all'alterazione dell'habitat e la competizione col dingo, portarono la specie all'estinzione nel 1936, lo stesso anno in cui la specie venne dichiarata protetta dal governo australiano. Oggi, grazie alla presenza di un gran numero di resti ben conservati e all'avanzamento delle tecniche genetiche, il tilacino è una delle specie candidate per la clonazione. Non mancano inoltre in Australia o in Tasmania numerosi presunti avvistamenti della specie e gli scienziati continuano a cercarla, nella speranza che sia sopravvissuta in natura..
Il termine neoplasia (dal greco νέος, nèos, «nuovo», e πλάσις, plásis, «formazione») o tumore (dal latino tumor, «rigonfiamento»), indica, in patologia, «una massa di tessuto che cresce in eccesso ed in modo scoordinato rispetto ai tessuti normali, e che persiste in questo stato dopo la cessazione degli stimoli che hanno indotto il processo», come chiarisce la definizione coniata dall'oncologo Rupert Allan Willis, accettata a livello internazionale.La crescita incontrollata e scoordinata di un gruppo di cellule, a scapito dell'omeostasi tissutale, è determinata da alterazioni del loro proprio patrimonio genetico, ed è alla base di una vasta classe di malattie, classificata in base a diverse caratteristiche, ma principalmente in tre modi: secondo il tipo istologico originario delle cellule proliferanti: principalmente in tumori epiteliali, mesenchimali, delle cellule del sangue o del tessuto nervoso; secondo l'aggressività e il decorso clinico previsto: in tumori benigni (non cancerosi) e tumori maligni (cancerosi, o cancro); secondo la stadiazione tumorale, o classificazione TNM, per quanto riguarda i tumori maligni.Nei paesi sviluppati il cancro è una delle prime cause di morte. La branca della medicina che si occupa di studiare i tumori sotto l'aspetto eziopatogenetico, diagnostico e terapeutico è definita oncologia.
Gli antichi maya furono una popolazione insediatasi in Mesoamerica dove svilupparono una civiltà nota per l'arte, per l'architettura, per i raffinati sistemi matematici e astronomici, e per la scrittura, l'unico sistema noto di scrittura pienamente sviluppato nelle Americhe precolombiane. La civiltà dei maya si sviluppò in una zona che comprende l'odierno sudest messicano, il Guatemala e il Belize, oltre a porzioni occidentali dell'Honduras e di El Salvador. Questa regione è costituita dalle pianure del nord, che comprendono la penisola dello Yucatán, dagli altopiani della Sierra Madre, che si estendono dallo stato messicano del Chiapas verso tutto il sud del Guatemala e poi in El Salvador, e dalle pianure meridionali del litorale del Pacifico. Durante il periodo preclassico, questa civiltà costituì le prime comunità stanziali e adottò la coltivazione degli alimenti che diventarono base della loro alimentazione, tra cui mais, fagioli, zucche e peperoncini. Le prime città maya si svilupparono tra il 750 a.C. e il 500 a.C. ed esse vantavano monumentali architetture, come i grandi templi impreziositi da elaborate facciate in stucco. La scrittura geroglifica fu utilizzata a partire dal III secolo a.C. Nel tardo periodo preclassico, un certo numero di grandi città crebbero nel Bacino di Petén e Kaminaljuyu diventò un centro molto importante negli altopiani del Guatemala. Con l'avvento delle costruzioni dei monumenti scolpiti con le date del lungo computo, avvenuto intorno al 250 d.C., si fa coincidere l'inizio del periodo classico. Tale periodo vide i Maya fondare numerose città-stato collegate da una fitta rete commerciale. Due città rivali, Tikal e Calakmul, divennero molto potenti. Il periodo classico fu caratterizzato anche dall'intervento intrusivo della città messicana di Teotihuacan nella loro politica dinastica. Nel IX secolo vi fu un diffuso collasso politico nella regione centrale che sfociò in una guerra civile con un conseguente abbandono delle città e uno spostamento verso nord della popolazione. Il successivo periodo postclassico, vide sorgere a nord l'insediamento di Chichén Itzá e l'espansione dell'aggressivo regno Quiché di Q'umarkaj nelle regioni collinari del Guatemala. Nel XVI secolo, l'impero spagnolo colonizzò la regione mesoamericana e, dopo una lunga serie di campagne militari, l'ultima città maya cadde definitivamente nel 1697. La legge del periodo classico fu centrata intorno al concetto di "re divinità", che agiva come mediatore tra i mortali e il regno soprannaturale. Il potere sovrano era patrilineare e veniva normalmente passato al figlio maggiore. La politica maya fu caratterizzata da un sistema chiuso di patronato, anche se l'esatto sistema amministrativo variava da una città-stato all'altra. Verso la fine del periodo classico, gli appartenenti all'aristocrazia risultarono numericamente aumentati, con una conseguente riduzione del potere esclusivo del re divino. La civiltà maya sviluppò forme d'arte altamente sofisticate, utilizzando per le loro opere materiali sia deperibili che non deperibili, tra cui legno, la giada, l'ossidiana, la ceramica, la pietra scolpita, gli stucchi e gli affreschi finemente dipinti. Le città maya tendevano ad espandersi casualmente e il centro cittadino era occupato da complessi commerciali e amministrativi, circondati da una serie di quartieri residenziali edificati disordinatamente. Spesso, diverse zone della città erano collegate da strade rialzate. Le costruzioni principali erano i palazzi, i templi-piramide, i campi per il gioco della palla e le strutture dedicate all'osservazione astronomica. La classe elitaria maya era in grado di leggere e scrivere e sviluppò un complesso sistema di scrittura geroglifica che fu la più avanzata delle Americhe precolombiane. I Maya raccolsero la loro storia e la loro conoscenza in alcuni libri, di cui rimangono solo tre esemplari, i restanti furono distrutti dagli spagnoli. Tuttavia vi sono anche un gran numero di testimonianze ritrovate su steli e ceramiche. I Maya svilupparono un sistema altamente complesso di calendari rituali e la loro matematica comprendeva uno dei primi casi di zero esplicito nel mondo.
La mammella (IPA: /mamːˈɛlːa/) è un organo ghiandolare che nelle femmine di mammifero secerne il latte. Si tratta di una struttura caratterizzante la classe dei mammiferi, in particolare gli euteri, l'unico gruppo con evidenti mammelle esterne, presenti peraltro anche nei metateri all'interno della sacca marsupiale. Nel genere umano l'organo femminile, oltre che strumento di nutrizione, a seguito dello sviluppo nel telarca, è anche una caratteristica sessuale secondaria nella donna e può essere visto anche nella sua valenza simbolica. In italiano, tale organo viene comunemente e meno precisamente chiamato seno.
In questa pagina viene trattato il tema degli effetti della cannabis sulla salute, con particolare riferimento ai possibili effetti indesiderati o dannosi che possono manifestarsi con il consumo di questa pianta. I possibili utilizzi ed effetti terapeutici non sono invece trattati in questa voce: per approfondire le possibili applicazioni terapeutiche della canapa vedi la voce uso medico della cannabis.
Per chirurgia della mammella (o chirurgia senologica) si intende il trattamento chirurgico di alcune malattie della mammella. Trova il suo campo di applicazione in particolare nella terapia del cancro mammario e in campo plastico-ricostruttivo.
Il Boeing 787 Dreamliner è un aeroplano bimotore turboventola a fusoliera larga (wide-body) utilizzato come aereo di linea per voli a medio e lungo raggio, sviluppato dall'azienda statunitense Boeing. La designazione iniziale del velivolo era 7E7, prima della sua ridenominazione, avvenuta nel gennaio 2005. Il primo Boeing 787 Dreamliner è stato presentato durante una cerimonia di roll out l'8 luglio 2007 (la data indicata come 7/8/7 secondo la scrittura americana) presso lo stabilimento della Boeing di Everett. Lo sviluppo e la produzione del Boeing 787 Dreamliner ha comportato una collaborazione su larga scala con numerosi fornitori in tutto il mondo. L'assemblaggio finale avviene presso lo stabilimento di Everett, nello Stato di Washington e presso lo stabilimento di North Charleston, nella Carolina del Sud. Originariamente programmato per entrare in servizio nel maggio 2008, il progetto è andato incontro a molteplici ritardi. Il volo inaugurale ha avuto luogo il 15 dicembre 2009 e i test di volo sono stati completati a metà del 2011. Il certificato di omologazione da parte della statunitense Federal Aviation Administration (FAA) e dell'Agenzia europea per la sicurezza aerea (EASA) è stato ricevuto nel mese di agosto 2011 e il primo Boeing 787-8 Dreamliner è stato consegnato nel settembre 2011. È entrato in servizio commerciale il 26 ottobre 2011 con la compagnia aerea di lancio All Nippon Airways. La variante allungata di 6,31 m, il Boeing 787-9 Dreamliner, ha volato per la prima volta nel mese di settembre 2013. Il velivolo ha sofferto di diversi problemi durante il servizio, in particolare alcuni incendi a bordo relativi alle batterie agli ioni di litio. Questi sistemi sono stati esaminati sia dalla FAA che dall'agenzia dell'aviazione giapponese. La FAA ha emesso una direttiva che ha costretto a terra tutti i Boeing 787 Dreamliner negli Stati Uniti e le altre autorità dell'aviazione civile hanno seguito l'esempio. Dopo che la Boeing ha effettuato test completi sulle batterie e ne ha rivisto la progettazione, la FAA ha tolto i divieti nel mese di aprile 2013 e il Boeing 787 Dreamliner è tornato al servizio passeggeri nello stesso mese.