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Puro e disposto a salire a le stelle (Purgatorio, XXXIII, v. 144) è l'ultimo verso del Purgatorio della Divina Commedia di Dante Alighieri. Dopo aver scalato la montagna del Purgatorio ed essersi immerso nei fiumi Letè ed Eunoè per dimenticare il concetto del peccato e ravvivare in sé la memoria del bene compiuto, il pensiero di Dante, che paragona se stesso a una pianta nuova con nuova fronda (quindi un uomo diverso da quello che era prima), è oramai uno solo: rinnovare l'anima, non lasciarvi più altra orma che quella del bene e aprirle così la via del cielo. Il poeta è quindi pronto a salire al Paradiso per contemplare la beatitudine e la grazia di Dio. Le stelle, osserva Attilio Momigliano, sono la meta di Dante e per questo motivo ricorrono nel verso finale di ogni cantica della Divina Commedia: una rispondenza che «non è pura simmetria, ma espressione del motivo ideale che corre attraverso il poema e lo innalza costantemente verso la meta». Con questo verso, Dante racchiude il significato dell'intera opera, di Dio, dell'universo, del fatto che l'amore è il meccanismo del mondo e di tutta la vita.
L'amor che move il sole e l'altre stelle (Paradiso, XXXIII, v. 145) è l'ultimo verso del Paradiso e della Divina Commedia di Dante Alighieri. Dopo la fugace visione di Dio, realizzazione piena del suo itinerarium mentis in Deum (per definirlo con le parole di san Bonaventura), Dante sente che l'Amore "che move il sole e l'altre stelle" sta ormai muovendo anche il suo desiderio e la sua volontà (vv. 142-145). Dante così si riconosce "nella solitudine infinita del solo Dio", collocandosi nella perfezione del moto circolare divino. Le stelle, osserva Attilio Momigliano, sono la meta di Dante e per questo motivo ricorrono nel verso finale di ogni cantica della Divina Commedia: una rispondenza che «non è pura simmetria, ma espressione del motivo ideale che corre attraverso il poema e lo innalza costantemente verso la meta». Con questo verso, Dante racchiude il significato dell'intera opera, di Dio, dell'universo, del fatto che l'amore è il meccanismo del mondo e di tutta la vita.
Giovanni Boccaccio (Certaldo o forse Firenze, giugno o luglio 1313 – Certaldo, 21 dicembre 1375) è stato uno scrittore e poeta italiano. Conosciuto anche per antonomasia come il Certaldese, fu una delle figure più importanti nel panorama letterario europeo del XIV secolo. Alcuni studiosi (tra i quali Vittore Branca) lo definiscono come il maggior prosatore europeo del suo tempo, uno scrittore versatile che amalgamò tendenze e generi letterari diversi facendoli confluire in opere originali, grazie a un'attività creativa esercitata all'insegna dello sperimentalismo. La sua opera più celebre è il Decameron, raccolta di novelle che nei secoli successivi fu elemento determinante per la tradizione letteraria italiana, soprattutto dopo che nel XVI secolo Pietro Bembo elevò lo stile boccacciano a modello della prosa italiana. L'influenza delle opere di Boccaccio non si limitò al panorama culturale italiano ma si estese al resto dell'Europa, esercitando influsso su autori come Geoffrey Chaucer, figura chiave della letteratura inglese, o più tardi su Miguel de Cervantes, Lope de Vega e il teatro classico spagnolo. Boccaccio, insieme a Dante Alighieri e Francesco Petrarca, fa parte delle cosiddette «Tre corone» della letteratura italiana. È inoltre ricordato per essere uno dei precursori dell'umanesimo, del quale contribuì a gettare le basi presso la città di Firenze, in concomitanza con l'attività del suo contemporaneo amico e maestro Petrarca. Fu anche colui che diede inizio alla critica e filologia dantesca: Boccaccio si dedicò a ricopiare codici della Divina Commedia e fu anche un promotore dell'opera e della figura di Dante. Nel Novecento Boccaccio fu oggetto di studi critico-filologici da parte di Vittore Branca e Giuseppe Billanovich, e il suo Decameron fu anche trasposto sul grande schermo dal regista e scrittore Pier Paolo Pasolini.
La Pietra di Bismantova è una montagna caratteristica dell'Appennino reggiano, alta 1041 metri.Situata nel comune di Castelnovo ne' Monti, paese che sorge alle sue falde, in provincia di Reggio Emilia, si presenta come uno stretto altopiano dalle pareti scoscese, che si staglia isolato tra le montagne appenniniche. La zona è classificata come sito di interesse comunitario (codice IT4030008) della rete Natura 2000, ed è in parte compresa nel territorio del Parco nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano.
Moonlighting è una serie televisiva andata in onda per la prima volta negli Stati Uniti sull'ABC dal 1985 al 1989 per un totale di 67 episodi. In Italia è conosciuta anche come Moonlighting - Agenzia Blue Moon (titolo utilizzato per la messa in onda su Rete 4) e Agenzia Luna Blu.Lo show interpretato da Cybill Shepherd e da Bruce Willis, nel ruolo di investigatori privati, costituisce un tipico caso di drammedia ovvero una combinazione di elementi drammatici, commediali e romantici e nella originalità delle tecniche narrative può considerarsi il degno antesignano del più recente Ally McBeal. Con il suo misto di giallo poliziesco e di commedia romantica, un linguaggio smaliziato e una coinvolgente alchimia tra i due protagonisti, Moonlighting ha rappresentato per gli americani della seconda parte degli anni ottanta, un vero fenomeno di costume, lanciando nello star system un attore oggi globale come Bruce Willis e sancendo una delle tante rinascite che costellano la vita della sofisticata e talentuosa Cybill Shepherd. In Italia invece, trasmesso nel preserale di Rai Due non ottenne il successo conseguito in patria. Il tema della serie, cantato dal cantante jazz Al Jarreau, è stato uno dei più amati e apprezzati (anche nelle vendite) nella storia dei telefilm americani.
Francesco Mazzoni (Firenze, 16 novembre 1925 – Bibbiena, 15 gennaio 2007) è stato un filologo italiano, tra i massimi esperti del Novecento dell'opera di Dante Alighieri.
L'eruttazione è la produzione di un suono, il rutto, tramite l'emissione d'aria che attraversa il cavo orale, non proveniente dai polmoni attraverso la trachea, come nel caso della voce, bensì dallo stomaco attraverso l'esofago, tipicamente a seguito di processi digestivi.