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Zombi 2 è un film del 1979 diretto da Lucio Fulci. È il primo horror diretto da Fulci, autore sino ad allora prevalentemente di commedie e thriller. Il grande successo ottenuto in tutto il mondo dalla pellicola convinse il regista a continuare sulla strada dell'horror, di cui verrà considerato un maestro presso i critici cinematografici francesi. Questi coniarono per lui, grazie a questo film, l'espressione poeta del macabro. Alla sua uscita fu accusato di essere una copia dello Zombi diretto da George Romero. In realtà le affinità con Zombi si fermano al titolo, poiché Fulci elimina la critica sociale presente nella pellicola di Romero per concentrarsi sulle origini haitiane degli zombi. Zombi 2 è oggi considerato un cult movie dagli amanti dello splatter. Il trucco e gli effetti speciali furono nominati ai Saturn Award, nel 1981.
Suspiria è un film del 1977 diretto da Dario Argento, ispirato al romanzo Suspiria De Profundis di Thomas de Quincey, e interpretato da Jessica Harper e Stefania Casini. Il film è il primo capitolo della trilogia delle tre madri ed ha avuto due sequel: Inferno (1980) e La terza madre (2007). È considerato insieme a Profondo Rosso il capolavoro di Dario Argento. In occasione del 40º anniversario, il film è stato restaurato in 4K ed è tornato al cinema il 30, 31 gennaio e 1º febbraio 2017, distribuito da QMI/Stardust e Videa.
Lucio Fulci (Roma, 17 giugno 1927 – Roma, 13 marzo 1996) è stato un regista, sceneggiatore, attore e paroliere italiano. È stato un cineasta completo che ha lasciato un segno indelebile nel cinema di genere italiano, affrontando ogni tipo di pellicola senza pregiudizi e con la massima professionalità, spesso a fronte di budget piuttosto ristretti. Oltre alla propria carriera cinematografica, Fulci fu attivo anche come paroliere, scrivendo classici della musica leggera quali 24.000 baci ed Il tuo bacio è come un rock (ambedue cantate da Adriano Celentano) e come autore di racconti brevi. Inizialmente al lavoro con film comici e gialli, si dedicò alla fine degli anni settanta al genere horror, realizzando film come Zombi 2, la celebre Trilogia della morte (Paura nella città dei morti viventi, ...E tu vivrai nel terrore! L'aldilà e Quella villa accanto al cimitero), che gli fecero guadagnare da alcuni critici cinematografici francesi e americani gli appellativi di poeta del macabro e Godfather of gore. Il giallo Non si sevizia un paperino del 1972 è considerato il suo capolavoro. Altri celebri film del regista sono i gialli Sette note in nero e Lo squartatore di New York. I film sono stati rivalutati solo dopo molti anni dalla critica italiana, e sono considerati dei capisaldi del genere splatter. Inoltre sono stati omaggiati da registi internazionali, tra i quali Sam Raimi e Quentin Tarantino, che hanno inserito nelle loro pellicole varie citazioni dei film di Fulci. Fulci si considerava un terrorista dei generi, poiché dirigendo un classico film di genere (sia esso una commedia, un horror, un thriller o uno spaghetti western) vi inseriva temi e stili personali, cercando di provocare e scioccare lo spettatore: