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James Byron Dean (Marion, 8 febbraio 1931 – Cholame, 30 settembre 1955) è stato un attore statunitense. L'importanza di Dean come icona culturale si riassume perfettamente nel titolo del suo film più celebre: Gioventù bruciata, in inglese Rebel Without a Cause, letteralmente "ribelle senza motivo", nel quale ricopre il ruolo del problematico ribelle adolescente Jim Stark. La sua estrema popolarità trova le sue radici in soli tre film, gli unici di cui è protagonista. La sua fama ha raggiunto i paesi di tutto il mondo, preservata intatta dalla prematura morte, avvenuta a soli 24 anni a causa di un incidente stradale. Viene ricordato come un seguace della filosofia del carpe diem e spesso come la quintessenza stessa della gioventù statunitense, avendo alimentato la figura del "bello e dannato". Sebbene sia spesso considerato un personaggio la cui fama va ben al di là delle sue qualità di attore, già prima della morte la critica parlava positivamente delle sue interpretazioni. È stato il primo attore ad aver ottenuto una candidatura postuma al Premio Oscar, per il suo ruolo nel film La valle dell'Eden. A Dean fu conferito il Golden Globe per il miglior attore nel 1956 (postumo). Ottenne inoltre una candidatura all'Oscar al miglior attore per il film Il Gigante sempre postumo nel 1956. L'American Film Institute ha inserito Dean al diciottesimo posto tra le più grandi star della storia del cinema.
Francis Scott Key Fitzgerald (Saint Paul, 24 settembre 1896 Los Angeles, 21 dicembre 1940) stato uno scrittore e sceneggiatore statunitense, autore di romanzi e racconti. considerato uno fra i maggiori autori dell'Et del jazz e, per la sua opera complessiva, del XX secolo.
American Beauty è un film del 1999 scritto da Alan Ball e diretto da Sam Mendes, vincitore di numerosi riconoscimenti: cinque Premi Oscar, tre Golden Globe e ben sei Bafta nel 2000. La pellicola narra i turbamenti e le ossessioni generati da una adolescente su un impiegato di mezza età, interpretato da Kevin Spacey, specchio del padre di famiglia medio dell'America contemporanea. Il film è stato descritto dalla critica cinematografica come una satira sugli obiettivi e sul concetto stesso di bellezza del ceto medio americano; tali analisi riscontrano nel lavoro di Mendes anche un approfondito sviluppo dell'amore romantico e di quello paterno, della sessualità, della bellezza, del materialismo, della catarsi dalle proprie preoccupazioni e del riscatto personale. Uscito nelle sale del Nord America il 15 settembre 1999, American Beauty venne positivamente accolto sia dalla critica sia dal pubblico; fu il film con le recensioni migliori di tutto il 1999 e incassò oltre 350 milioni di dollari nel mondo. Durante la notte degli Oscar del 2000, la pellicola, precedentemente candidata in otto categorie, conseguì il prestigioso riconoscimento in cinque categorie: miglior film, miglior regia (Sam Mendes), miglior attore protagonista (Kevin Spacey), migliore sceneggiatura originale (Alan Ball) e migliore fotografia (Conrad Hall).