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Gavino Ledda (Siligo, 30 dicembre 1938) è uno scrittore e poeta italiano, studioso e profondo conoscitore della lingua italiana e della lingua sarda. È conosciuto soprattutto per la sua opera autobiografica Padre padrone (1975) e per aver diretto e interpretato il film Ybris.
Franco Interlenghi (Roma, 29 ottobre 1931 – Roma, 10 settembre 2015) è stato un attore italiano.
Questa è la lista degli episodi di Dragon Ball Super (ドラゴンボール超(スーパー) Doragon Bōru Sūpā?), serie televisiva anime prodotta dalla Toei Animation come sequel del manga Dragon Ball e dell'anime Dragon Ball Z da esso tratto. La serie venne trasmessa dal 5 luglio 2015 al 25 marzo 2018 su Fuji TV alle ore 9:00 di mattina, subito dopo la fine di Dragon Ball Kai, e narra gli eventi successivi alla sconfitta di Majin Bu da parte di Goku e dei suoi amici. In Italia i diritti sono stati acquistati da Mediaset e la serie va in onda in prima TV su Italia 1: i primi 27 episodi della serie sono stati trasmessi inizialmente dal 23 dicembre 2016 al 7 gennaio 2017 alle ore 13:45 fino all'episodio 16, mentre le puntate da 17 a 27 sono andate in onda l'8 gennaio 2017 in un'unica serata dalle 19:07 alle 23:50, per poi essere replicate dal lunedì al venerdì al solito orario. La trasmissione di un nuovo blocco di 25 episodi (dal 28° al 52°) è avvenuta dal 6 settembre al 10 ottobre 2017 alle ore 13:55. Un terzo pacchetto di 24 episodi (dal numero 53 al numero 76) è stato programmato inizialmente dal 2 al 23 gennaio 2018 dal lunedì al venerdì alle ore 14:35 fino all'episodio 68, mentre le ultime otto puntate, da 69 a 76, sono state trasmesse due per volta, di sabato alle ore 13:50, dal 27 gennaio al 17 febbraio 2018. Dal 23 febbraio 2019 sono ripartiti gli episodi inediti con un nuovo pacchetto di episodi, dal 77 al 116, sempre su Italia 1, ogni sabato in seconda serata (tre o quattro episodi alla volta) fino al 25 maggio 2019, e la novità è data dalla presenza delle anticipazioni dell'episodio successivo doppiate in italiano da Claudio Moneta ed il mantenimento dei titoli fedeli all'originale giapponese e non più adattati. I restanti 15 episodi sono stati trasmessi su Italia 1 dal 7 al 29 settembre 2019 in prima tv ogni sabato e domenica tra le 9:00 e le 9:35 circa. Le sigle di apertura sono: Chōzetsu ☆ Dynamic! (超絶 ☆ ダイナミック!?) di Kazuya Yoshii dei The Yellow Monkey (episodi 1-76) e Genkai Toppa × Survivor (「ドラゴンボール超」?) di Kiyoshi Hikawa (episodi 77-131). Le sigle di chiusura sono: Hello Hello Hello (ハ ロ ー ハ ロ ー ハ ロ ー?) dei Good Morning America (episodi 1-12); Starring Star (スターリングスター?) dei KEYTALK (episodi 13-25); Usubeni (薄 紅?) dei Lacco Tower (episodi 26-36); Forever Dreaming dei Czecho No Republic (episodi 37-49); Yoka Yoka Dance dei Batten Shōjo-Tai (episodi 50-59); Chao Han Music (炒飯MUSIC Chāhan Myūjikku?) di Arukara (episodi 60-72); Aku no Tenshi to Seigi no Akuma (悪の天使と正義の悪魔?) dei The Collectors (episodi 73-83); Boogie Back di Miyu Inoue (episodi 84-96); Haruka dei Lacco Tower (episodi 97-108), 70cm Shiho no Madobe dei Rottengraffty (episodi 109-121) e Lagrima delle OnePixcel (episodi 122-131). Per la trasmissione italiana, a differenza delle precedenti serie del franchise, a causa delle restrizioni del contratto con la Toei Animation, vengono utilizzate le sigle originali, sebbene esista una sigla cantata da Giorgio Vanni (intitolata Dragon Ball Super Kame Hame Ha) prodotta da Lova Music S.r.l.
Il termine dizionario è usato con riferimento a due concetti. Può indicare: l'elenco alfabetico delle parole e delle locuzioni di una lingua (ed eventualmente anche altri elementi linguistici ad esso legati come ad esempio prefissi, suffissi, sigle, lettere) fornendone informazioni quali il significato, l'uso, l'etimologia, la traduzione in un'altra lingua, la pronuncia, la sillabazione, i sinonimi, i contrari (in questo senso, è detto anche lessico); un'opera che raccoglie, in modo ordinato secondo criteri anche variabili da un'opera all'altra, biografie e nozioni inerenti ad un particolare settore del sapere umano (una scienza, uno sport, un'arte, una tecnica ecc.) o anche il sapere umano nel suo complesso, fornendone una trattazione.
In numerose tradizioni, religioni e scuole di pensiero orientali ed esoteriche, il corpo è considerato tutto ciò che – a livello più o meno materiale – riveste e ricopre la «vera essenza» spirituale di un essere che deve, attraverso pratiche religiose, liberarsi delle necessità materiali corporee per raggiungere i più alti gradi di spiritualità. Trattandosi di un'essenza "nascosta", il suo studio attiene alla cosiddetta anatomia occulta.
La condizione femminile in Italia ha compiuto, nel tempo, moltissimi progressi, di gran lunga significativi; e le donne si sono viste riconoscere durante il XIX e il XX secolo sempre maggiori diritti, che precedentemente erano riconosciuti solo agli uomini. I pieni diritti tra uomo e donna in Italia sono garantiti e pienamente riconosciuti dal 1 gennaio 1948, con l'entrata in vigore della nuova Costituzione Italiana. Al giorno d'oggi, tuttavia, possono permanere alcune disuguaglianze in ambito politico, sociale ed economico che devono essere ancora pienamente superate. Al 2020, infatti, solo cinque donne hanno ricoperto 3 delle 5 massime cariche dello Stato: la carica di presidente del Senato è stata ricoperta da una donna per la prima volta da Maria Elisabetta Alberti Casellati, in carica dal 24 marzo 2018; quella di presidente della Camera per ben tre volte, da Nilde Iotti (1979-1992), Irene Pivetti (1994-1996) e Laura Boldrini (2013-2018); quella di presidente della Corte Costituzionale per la prima volta dal 2019 al 2020 da Marta Cartabia, in carica per 9 mesi con la scadenza naturale del suo incarico istituzionale. Due tra le cinque massime cariche dello Stato (la prima e la quarta) non ancora ricoperte da donne al momento sono quella del Presidente della Repubblica e del Presidente del Consiglio.
Il brigantaggio fu un fenomeno di natura criminale, frutto dell'attività di bande di malfattori che infestavano campagne o vie di comunicazione a scopo di rapina od omicidio. Tra i crimini, particolarmente violenti, perpetrati dai briganti spiccano la grassazione, l'omicidio, l'abigeato, lo stupro, oltre che varie forme di minaccia e angherie. Sebbene il fenomeno abbia origini remote e riguardi periodi storici e territori diversi, nella storiografia italiana questo termine si riferisce generalmente alle bande armate presenti nel Mezzogiorno d'Italia tra la fine del XVIII secolo e il primo decennio successivo alla proclamazione del Regno d'Italia nel 1861. L'attività brigantesca è stata in varie occasioni strumentalmente utilizzata a fini politici, anche ricorrendo a motivazioni religiose. All'inizio del XIX secolo furono assoldati briganti e ogni genere di criminale dalle armate sanfediste del Cardinal Ruffo per abbattere la Repubblica Napoletana (1799); in seguito, il brigantaggio fu duramente represso durante la reggenza napoleonica e murattiana del Regno di Napoli, così come in linea di massima condannarono l'attività brigantesca le leggi borboniche, restando però le stesse leggi inapplicate e i briganti, grazie ai loro protettori e manutengoli e alla interessata cecità delle autorità, che anzi si servivano dei criminali come soldataglia e strumento di controllo del territorio (alleanza col potere risalente almeno al regno di Ferdinando I), continuarono ad affliggere e taglieggiare la già misera popolazione. Durante il processo risorgimentale, il neonato Regno d'Italia dovette fronteggiare tale piaga in maniera risoluta, tanto più che alcuni elementi tenevano contatti con Francesco II di Borbone, il quale cercava di recuperare il trono attraverso i briganti. In questa fase storica, più che nelle precedenti, i briganti compivano la loro attività criminosa senza motivazioni di natura sociale o politica, accomunati, banditi e sparuti gruppi di ex militari borbonici, solo dalle promesse di ricompensa da parte del re sconfitto.
La battaglia del mare di Barents venne combattuta il 31 dicembre 1942 nelle acque del Mare di Barents, nell'ambito dei più vasti eventi del teatro dell'Artico della seconda guerra mondiale. La battaglia si originò dal tentativo della Kriegsmarine tedesca di distruggere un convoglio navale di rifornimento degli Alleati diretto dal Regno Unito al porto sovietico di Murmansk. Difeso da unità leggere della Royal Navy britannica comandate dal capitano Robert Sherbrooke, il convoglio JW 51B fu quindi l'oggetto degli attacchi di un forte gruppo navale di superficie tedesco agli ordini dell'ammiraglio Oskar Kummetz, comprendente gli incrociatori pesanti Admiral Hipper e Lutzow e sei cacciatorpediniere. Pur subendo diverse perdite tra navi affondate o danneggiate, la scorta riuscì a trattenere i tedeschi fino all'intervento della forza di incrociatori britannici dell'ammiraglio Robert Burnett, la quale danneggiò l'Hipper e affondò un cacciatorpediniere tedesco. Con le mani legate da ordini tassativi che gli imponevano di non correre rischi inutili, Kummetz ruppe il contatto e fuggì senza essere riuscito ad affondare nemmeno uno dei mercantili del convoglio JW 51B, il quale giunse a destinazione nei giorni seguenti. Pur modesto sul piano materiale, lo scontro fu un grave insuccesso strategico per la Germania nazista e scatenò le ire di Adolf Hitler, che arrivò ad accusare la Marina di incompetenza e a sostenere la totale inutilità delle grandi unità da combattimento di superficie. Il comandante in capo della Kriegsmarine, Großadmiral Erich Raeder, rassegnò quindi le dimissioni dall'incarico pochi giorni dopo la battaglia e fu sostituito con l'ammiraglio Karl Dönitz.
La basilica della Santa Casa è uno dei principali luoghi di culto mariano e tra i più importanti e visitati santuari mariani del mondo cattolico. Sorge a Loreto in piazza della Madonna, a 127 metri s.l.m., al termine della via Lauretana. Il santuario ha la dignità di Basilica pontificia minore. All'interno della basilica, i cattolici rendono culto di devozione verso i resti di quella che secondo la tradizione è la Santa Casa di Nazareth, dove visse Gesù. A questa famosa basilica è collegata la devozione per Maria madre di Gesù che ha l'iconografia culturale e storica della Vergine Lauretana, patrona dell'aviazione; tra i numerosi personaggi e santi che vi hanno fatto visita, si ricordano santa Camilla Battista da Varano; santa Thérèse di Lisieux; santa Gianna Beretta Molla; tra i papi che hanno visitato la basilica vi sono papa Giovanni XXIII, papa Giovanni Paolo II, papa Benedetto XVI e papa Francesco.