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Willy Brandt, nato Herbert Ernst Karl Frahm (Lubecca, 18 dicembre 1913 – Unkel, 8 ottobre 1992), è stato un politico tedesco, Cancelliere della Repubblica Federale di Germania dal 21 ottobre 1969 al 6 maggio 1974. Membro del Partito Socialdemocratico di Germania (SPD), di cui fu Presidente dal 1964 al 1987, è stato anche sindaco di Berlino Ovest dal 1957 al 1966, Ministro degli esteri e Vicecancelliere dal 1966 al 1969, Presidente dell'Internazionale Socialista dal 1976 al 1992. La sua politica estera è nota come Ostpolitik, politica di normalizzazione dei rapporti con la Repubblica Democratica Tedesca e con gli altri paesi del blocco orientale a partire dall'inizio degli anni settanta, per la quale gli venne conferito il premio Nobel per la pace il 10 dicembre 1971. Si dimise dalla carica di Cancelliere dopo la scoperta del coinvolgimento di un suo consigliere, Günter Guillaume, in una rete di spionaggio a favore della Stasi, i servizi segreti della Germania Est.
Rainer Candidus Barzel (Braunsberg, 20 giugno 1924 – Monaco di Baviera, 26 agosto 2006) è stato un politico tedesco.
Le forze di difesa israeliane (in ebraico: צבא ההגנה לישראל? traslitterato Tzva HaHagana LeYisra'el, anche note con la sigla IDF, dalla lingua inglese Israel Defense Forces) spesso semplicemente chiamate Tzahal o Tsahal (צה"ל) sono le forze armate dello Stato di Israele.
Le elezioni federali tedesche del 2017 si sono tenute il 24 settembre per eleggere i membri del nuovo Bundestag, il parlamento tedesco. Sono stati eletti tutti i 598 membri del Bundestag, oltre a 111 seggi addizionali e compensativi determinati in seguito. L'Unione CDU/CSU (Unione Cristiano Democratica/Unione Cristiano Sociale) guidata dal Cancelliere federale Angela Merkel ottenne la più alta percentuale di voto con il 33%, seppur soffrendo perdite di circa l'8%. Il Partito Socialdemocratico (SPD) conseguì il suo peggior risultato dalla seconda guerra mondiale, con solo il 21% dei voti. Alternativa per la Germania (AfD), che nella legislatura precedente non era rappresentata al Bundestag, divenne il terzo partito con il 12,6%, mentre il Partito Liberale Democratico (FDP) ottenne il 10,7% dei voti, riuscendo a tornare in Parlamento dopo aver perso tutti i seggi alle elezioni del 2013. Furono le prime elezioni dal 1957 in cui un partito a destra della CDU/CSU ottenne seggi al Bundestag. Gli altri partiti che ottennero una rappresentanza al Bundestag furono Die Linke (la Sinistra), e Alleanza 90/I Verdi, ognuno dei quali conseguì circa il 9% dei voti. Sui 709 seggi totali del Bundestag, la CDU/CSU ne ottenne 246 (200 la CDU e 46 la CSU), SPD 153, AfD 94, FDP 80, Die Linke 69, e i Verdi 67. La maggioranza è di 355 seggi. Per la seconda occasione consecutiva, la CDU/CSU raggiunse un accordo di coalizione con il SPD, per formare una Grande coalizione, la quarta nella storia tedesca post-bellica. Il nuovo governo entrò in carica il 14 marzo 2018; l'accordo fu raggiunto dopo un tentativo fallito di CDU/CSU di formare una Jamaika-Koalition con i Verdi e i Liberal Democratici; questi ultimi se ne tirarono fuori citando differenze inconciliabili tra i partiti sulle politiche migratorie ed energetiche. La cancelliera uscente Angela Merkel, seppur con un netto calo di circa 8 punti di percentuale, fu riconfermata alla guida del governo.
Le elezioni federali tedesche del 2013 si sono tenute il 22 settembre. La competizione ha visto contrapposti Angela Merkel, sostenuta da Unione Cristiano Democratica e Unione Cristiano-Sociale, e Peer Steinbrück, a capo del Partito Socialdemocratico di Germania. Il terzo sfidante è stato Rainer Brüderle, leader del Partito Liberale Democratico. Altri partiti che corsero autonomamente sono stati: Die Linke, la sinistra alternativa all'SPD, Alleanza 90/I Verdi, il Partito Pirata, e Alternativa per la Germania, movimento anti-euro rappresentato dall'economista Bernd Lucke. Il 1º settembre 2013 è andato in onda il duello tra Angela Merkel e Peer Steinbrück, con un moderatore per ognuna delle quattro tv che lo ha trasmesso (le pubbliche ARD e ZDF e le private RTL Television e Pro7). La maggioranza relativa dei seggi (311) è andata all'Unione (CDU e CSU), i restanti 3 partiti entrati in Parlamento sono stati SPD, Alleanza 90/I Verdi e La Sinistra, con 319 seggi. Su circa 83 milioni di tedeschi circa 20 milioni hanno votato CDU. Non sono entrati in Parlamento (soglia di sbarramento al 5%), tra i più importanti, i Liberal-democratici (non accadeva da 60 anni) e il partito euroscettico Alternativa per la Germania che si è fermato al 4,7%. A causa del mancato ingresso in parlamento dei liberali, alleati nel precedente governo Merkel, poco più di due mesi e mezzo dopo le elezioni si costituì il Governo Merkel III, un governo di grande coalizione sostenuto oltre che dall'Unione Cristiano Democratica e dall'Unione Cristiano-Sociale, anche dai socialdemocratici dell'SPD, dopo che questi ultimi hanno ricevuto parere positivo con il voto dei militanti.
Le elezioni federali in Germania del 2005 si sono tenute il 18 settembre. La consultazione elettorale si è resa necessaria dopo una mozione di sfiducia contro il cancelliere Gerhard Schröder verificatasi il 1º luglio dello stesso anno. A seguito della sconfitta del Partito Socialdemocratico (SPD) in un'elezione di uno stato, Schröder chiese ai suoi sostenitori di astenersi dal voto al Bundestag, in modo da far fallire la fiducia e rendere necessaria l'elezione anticipata.
Le elezioni federali tedesche del 1990 si svolsero il 2 dicembre. Furono le prime elezioni dopo la riunificazione tedesca. I partiti politici che parteciparono alla competizione elettorale erano gli stessi della Germania Ovest; eccezion fatta per il Partito del Socialismo Democratico, nato nel 1990, in cui confluirono alcuni membri del SED. Si recò alle urne il 77,8% dei cittadini aventi diritto al voto.
Angela Dorothea Merkel (), nata Angela Dorothea Kasner (Amburgo, 17 luglio 1954) è una politica tedesca, dal 22 novembre 2005 Cancelliera federale della Germania. Eletta al Parlamento tedesco nel Meclemburgo-Pomerania Anteriore, è Presidente dell'Unione Cristiano-Democratica (CDU) dal 9 aprile 2000 e Presidente del gruppo parlamentare CDU-CSU dal 2002 al 2005. Nominata per la prima volta Cancelliera a seguito delle elezioni federali del 2005, ha guidato una grande coalizione con il partito consociato, l'Unione Cristiano-Sociale (CSU), e con il Partito Socialdemocratico (SPD) sino al termine della legislatura (2009). Nel 2007 è stata anche presidente del Consiglio europeo e presidente del G8. Ha svolto un ruolo fondamentale nei negoziati per il Trattato di Lisbona e nella Dichiarazione di Berlino del 2007. In politica interna, i principali problemi affrontati sono stati la riforma del sistema sanitario e lo sviluppo energetico futuro. Merkel è la prima donna a ricoprire la carica di Cancelliera della Germania e la seconda a presiedere il G8, dopo Margaret Thatcher. È considerata da Forbes Magazine «la donna più potente al mondo». Nel 2008 ha ricevuto il Premio Carlo Magno «per la sua opera di riforma dell'Unione europea»: il riconoscimento le è stato consegnato da Nicolas Sarkozy. Nelle elezioni federali del 2009, che hanno visto prevalere l'alleanza CDU/CSU e FDP, la Merkel ha formato un nuovo governo con una maggioranza nero-gialla (dai colori dei partiti che la sostengono). Il Governo Merkel II è rimasto in carica dal 28 ottobre 2009 al 17 dicembre 2013, giorno in cui ha giurato il Governo Merkel III. Il 24 settembre 2017 è stata rieletta cancelliera per il quarto mandato consecutivo. Il 29 ottobre 2018 annuncia il proprio ritiro dalla politica nel 2021, all'indomani del calo di consensi per la CDU nelle elezioni in Assia.