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L'uretra spugnosa o spongiosa, detta anche uretra peniena, lacunosa o cavernosa, è il tratto più distale dell'uretra maschile, che decorre all'interno del pene nella sua interezza, attraversandone sia la metà ventrale sia quella dorsale. Lunga 15 - 25 cm a riposo, viene suddivisa in due porzioni: l'uretra mediana o perineale, corrispondente all'uretra bulbare, e l'uretra distale, anterograda o anteriore, divisa in uretra pendula e navicolare.Nel suo complesso si estende dal bulbo uretrale del perineo fino al meato uretrale esterno, ed è interamente circondata dal corpo uretrale (costituito dalla zona dei dotti parauretrali, dai corpi cavernosi e dal corpo spugnoso uretrale). È caratterizzata dalla presenza di innumerevoli recessi, le lacune uretrali di Morgagni, che ospitano migliaia di piccole ghiandole uretrali e periuretrali, con funzione lubrificante, antibatterica e nel campo della pre-eiaculazione. Alcune importanti strutture di questo segmento sono l'ampolla uretrale, la fossa del bulbo, la fossa navicolare, le creste uretrali, i seni uretrali di Morgagni, la Lacuna magna, la valvola uretrale di Guérin, le ghiandole di Morgagni e parameatali, e infine tutte le ghiandole bulbouretrali.Nell'uretra dei ruminanti e di altri mammiferi, l'uretra navicolare e il corpo spugnoso proseguono per alcuni cm all'esterno, formando una struttura nota come processo uretrale, mentre la valvola di Guérin è sostituita dal seno o diverticolo uretrale.
L'uretra prostatica è la parte più ampia e dilatabile del canale dell'uretra. Essa corre quasi verticalmente attraverso la prostata dalla sua base al suo apice, situata vicino alla sua superficie anteriore piuttosto che posteriore. La forma del canale è affusolata, essendo più ampia al centro che alle due estremità, e sotto stretta, dove si congiunge alla porzione membranosa. La sezione trasversale del canale ha forma di ferro di cavallo con la convessità rivolta in avanti.
Pietro Loreta (Ravenna, 10 luglio 1831 – Bologna, 20 luglio 1889) è stato un medico, chirurgo e docente italiano.
La frattura del pene o peniena, anche denominata sindrome del chiodo rotto, è un raro trauma del pene che consiste nell'improvvisa e dolorosa rottura della tonaca albuginea dei corpi cavernosi, dovuta a un colpo violento verificatosi durante l'erezione. Traumi simili, se avvenuti a pene flaccido ad esempio durante l'attività sportiva o per l'utilizzo di armi da fuoco, non vengono invece definiti fratture, ma semplici traumi penieni. Il paziente avverte classicamente un dolore improvviso, seguito da un'immediata detumescenza. La diagnosi di tale condizione è clinica, ma si può avvalere di tecniche di imaging quali l'ecografia e la risonanza magnetica. Il trattamento d'elezione è l'intervento chirurgico, che si è dimostrato migliore in termini prognostici rispetto alla terapia conservativa.