Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
La Val Seriana (Àl Seriàna in dialetto bergamasco) è la valle del fiume Serio, in provincia di Bergamo, nelle Alpi Orobie. Si snoda lungo il percorso del fiume per circa 50 chilometri, risalendo dal capoluogo in direzione nord-est. Il fondovalle è in buona parte urbanizzato, costituendo un continuo edilizio, residenziale e produttivo che va da Bergamo fino all'alta valle.
San Giovanni Bianco /sanʤoˈvanni ˈbjanko/ (San Gioàn Biànch [sanʤoˈan ˈbjaŋk , ˌsanʤoamˈbjaŋk] in dialetto bergamasco) è un comune italiano di 4 717 abitanti della provincia di Bergamo in Lombardia. Situato in Val Brembana, dista circa 28 chilometri a nord dal capoluogo orobico. Dal 2015 il Comune di San Giovanni Bianco fa parte del Polo Culturale "Mercatorum e Priula / vie di migranti, artisti, dei Tasso e di Arlecchino", nato nel 2015 da una convenzione firmata con i Comuni brembani di Camerata Cornello e Dossena per valorizzare i beni artistici, architettonici, storici e ambientali del territorio.
Evaristo Baschenis (Bergamo, 7 dicembre 1617 – Bergamo, 16 marzo 1677) è stato un pittore italiano.
Colle di Val d'Elsa (localmente Colle) un comune italiano di 21 604 abitanti della provincia di Siena in Toscana. l'83 comune della Toscana per superficie. arroccata nella sua parte pi antica su di un alto poggio. Anticamente il tessuto urbano era diviso in tre parti: il Borgo di Santa Caterina, il Castello di Piticciano e il Piano, oggi semplificati in "Colle alta" e "Colle bassa". Il comune il pi importante centro italiano della produzione di cristallo. La citt inoltre famosa per aver dato i natali, nel 1240, ad Arnolfo di Cambio, al quale stata in seguito dedicata la piazza principale.
Carlo Ceresa (San Giovanni Bianco, 20 gennaio 1609 – Bergamo, 29 gennaio 1679) è stato un pittore italiano.
L'Accademia Carrara è una pinacoteca situata a Bergamo. Il percorso espositivo, organizzato su due piani e sviluppato in 28 sale, si compone di oltre seicento opere esposte che ricoprono un arco cronologico di cinque secoli, dall’inizio del Quattrocento sino alla fine dell’Ottocento, toccando le principali scuole pittoriche italiane e la pittura d’oltralpe di Fiandre e Olanda. Il museo è affiancato dall'omonima accademia di belle arti.