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Giuseppe Maria Garibaldi (Nizza, 4 luglio 1807 – La Maddalena, 2 giugno 1882) è stato un generale, patriota, condottiero e scrittore italiano. Figura rilevante del Risorgimento, fu uno dei personaggi storici più celebrati della sua epoca. È noto anche con l'appellativo di «eroe dei due mondi» per le imprese militari compiute sia in Europa, sia in America Meridionale. Considerato dalla storiografia e nella cultura popolare del XX secolo il principale eroe nazionale italiano, iniziò i suoi spostamenti per il mondo come ufficiale di navi mercantili, per poi diventare capitano di lungo corso. La sua impresa più nota fu la vittoriosa spedizione dei Mille, che portò all'annessione del Regno delle Due Sicilie al nascente Regno d'Italia, episodio centrale nel processo di unificazione della nuova nazione. Massone di 33º grado del Rito scozzese antico ed accettato, favorevole all'ingresso delle donne in massoneria (tanto da iniziare sua figlia Teresita), ricoprì anche brevemente la carica di Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia; dichiaratamente anticlericale, fu autore di numerosi scritti, prevalentemente di memorialistica e politica, ma pubblicò anche romanzi e poesie.
Ana Maria de Jesus Ribeiro da Silva, meglio conosciuta come Anita Garibaldi (Morrinhos, 30 agosto 1821 Mandriole di Ravenna, 4 agosto 1849), stata una rivoluzionaria brasiliana. Moglie di Giuseppe Garibaldi, conosciuta come l'Eroina dei Due Mondi.
Il Giuseppe Garibaldi è stato un incrociatore della Regia Marina italiana e successivamente della Marina Militare. Dopo aver subito radicali lavori di trasformazione, divenne la prima unità navale missilistica italiana. Alla sua entrata in servizio il Garibaldi era classificato incrociatore leggero, in quanto secondo il Trattato navale di Londra del 1930, erano classificati tali gli incrociatori con cannoni da 6.1 pollici (155 mm) o più piccoli, mentre quelli con cannoni fino a 8 pollici (203 mm) erano definiti incrociatori pesanti. Oggi, al mondo, due incrociatori leggeri sono preservati come navi museo: l'americano USS Little Rock della classe Cleveland e l'inglese HMS Belfast della classe Town, ancorati rispettivamente a Buffalo e Londra. Un'altra unità britannica, l'incrociatore HMS Caroline della classe C della riserva della Royal Navy, ultima nave superstite della battaglia dello Jutland, dopo essere stato ancorato a Belfast, dove ha svolto il ruolo di piattaforma addestrativa galleggiante, è stato ritirato ufficialmente dal servizio il 31 marzo 2011 e la sua bandiera esposta nella Cattedrale di St Anne; il suo futuro è tuttavia incerto anche se sembra dovrebbe essere destinato a nave museo. L'ultimo incrociatore leggero ad essere stato in servizio attivo è stato il peruviano Almirante Grau, un ex unità olandese della classe De Zeven Provinciën, che, dopo aver avuto vari ammodernamenti, ha ricoperto per decenni il ruolo di ammiraglia della flotta peruviana fino alla radiazione dalla marina peruviana avvenuta il 26 settembre 2017.
L'incrociatore portaeromobili STOVL Giuseppe Garibaldi, matricola C 551, è un'unità della Marina Militare che prende il nome dal generale del Risorgimento Giuseppe Garibaldi. L'unità è stata la prima portaerei nella storia della Marina Militare ad entrare in servizio attivo dato che due unità portaerei, l'Aquila e lo Sparviero, furono approntate nel corso della seconda guerra mondiale ma non entrarono mai in servizio. La nave ha ricoperto il ruolo prestigioso di nave ammiraglia della Marina Militare dal 1987 al 2011, quando è passato alla nuova portaerei Cavour. Il ruolo di portabandiera della flotta era stato ricoperto dal 1961 al 1971 con lo stesso nome e la stessa matricola, dall'incrociatore leggero rimodernato Giuseppe Garibaldi. La nave ha subito un ammodernamento nel 2003 e una profonda ristrutturazione nel 2013.
Via XX Settembre è una delle vie storiche del capoluogo piemontese, situata nella parte più antica del centro della città sabauda. La strada collega, da sud a nord, Corso Vittorio Emanuele II in prossimità di piazza Carlo Felice a Corso Regina Margherita in prossimità della Porta Palatina e di Piazza della Repubblica. Tra le vie del centro in direzione nord-sud è l'unica che non cambia nomenclatura da corso Vittorio Emanuele II (la numerazione civica inizia da questo corso) a corso Regina Margherita.
Via Garibaldi è una via pedonale, tre le principali del centro storico di Torino, collegando piazza Castello con piazza Statuto e rappresenta una delle vie cittadine più antiche, uno degli assi principali della Julia Augusta Taurinorum, sino a via della Consolata. Sotto Vittorio Amedeo II venne prolungata all'attuale corso Valdocco e nell'Ottocento venne infine collegata a piazza Statuto mediante l'ultimo tratto provvisto di edifici con portici. Da sempre via principale della città, per la sua lunghezza, fino al 1882 era nota ai torinesi come Contrà Dòira Gròssa (in italiano "Contrada di Dora Grossa"). Circondata da palazzi del Settecento è considerata, con i suoi 963 metri di sviluppo, la seconda via europea pedonale più lunga, dopo rue Sainte-Catherine a Bordeaux.La via fa da "spartiacque" ideale tra le vie che la attraversano, per cui, vie sullo stesso asse, hanno nomi diversi nel tratto lato nord rispetto a quello del lato sud e le rispettive numerazioni civiche iniziano dall'intersezione con via Garibaldi.
Piazza Castello è la piazza principale di Torino, cuore del centro storico della città, nella quale confluiscono quattro principali assi viari: la pedonale via Garibaldi, via Po, via Roma e via Micca.
I Garibaldi furono un'importante famiglia ligure, di cui l'esponente più conosciuto è Giuseppe Garibaldi, l'eroe dei due mondi. La Val Graveglia, che abbraccia tutto il territorio del Comune di Ne, si ritiene la “culla dei Garibaldi”. Intere frazioni sono intrecciate di famiglie che hanno il cognome Garibaldi. Garibaldi, anche nella variante Giribaldi, sono presenti anche a Imperia.
Anita Garibaldi è una miniserie televisiva italiana, diretta da Claudio Bonivento. La protagonista è la rivoluzionaria Anita Garibaldi, moglie di Giuseppe Garibaldi. La miniserie in due puntate è andata in onda il 16 e 17 gennaio 2012 ed è stata prodotta per i 150 anni dell'unità d'Italia.