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Via delle Pinzochere si trova a Firenze, da via San Giuseppe a via Ghibellina.
San Casciano in Val di Pesa ([sa ka a no i val di pe za]) un comune italiano di 17.129 abitanti della citt metropolitana di Firenze in Toscana. parte della sottozona Classico del Chianti ed un centro rinomato per la produzione dei suoi vini, dell'olio extravergine d'oliva, e dei prodotti agricoli in generale.
Il castello di Bisarno è un edificio storico di Firenze, situato in via di Badia a Ripoli, vicino alla chiesa di San Piero in Palco.
Casa de' Biffi è un palazzo di Firenze, situato in via dei Servi 1.
L'alluvione di Firenze del 4 novembre 1966 fa parte di una serie di straripamenti del fiume Arno che hanno mutato, nel corso dei secoli, il volto della città di Firenze. Avvenuta nelle prime ore di venerdì 4 novembre 1966 fu uno dei più gravi eventi alluvionali accaduti in Italia, a seguito di un'eccezionale ondata di maltempo che causò forti danni non solo a Firenze, ma anche a Pisa, in gran parte della Toscana e, più in generale, in tutto il Paese. Diversamente dall'immagine che in generale si ha dell'evento, l'alluvione non colpì solo il centro storico di Firenze, ma l'intero bacino idrografico dell'Arno, sia a monte sia a valle della città. Sommersi dalle acque furono anche diversi quartieri periferici della città come Rovezzano, Brozzi, Peretola, Quaracchi, svariati centri del Casentino e del Valdarno in Provincia di Arezzo, del Mugello (dove straripò anche il fiume Sieve), alcuni comuni periferici come Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino, Lastra a Signa e Signa (dove strariparono i fiumi Bisenzio ed Ombrone Pistoiese e praticamente tutti i torrenti e fossi minori) e varie cittadine a valle di Firenze, come Empoli e Pontedera. Dopo il disastro, le campagne rimasero allagate per giorni, e molti comuni minori risultarono isolati e danneggiati gravemente. Nelle stesse ore, sempre in Toscana, una devastante alluvione causò lo straripamento del fiume Ombrone, colpendo gran parte della piana della Maremma e sommergendo completamente la città di Grosseto. Nel frattempo, altre zone d'Italia vennero devastate dall'ondata di maltempo: molti fiumi del Veneto, come il Piave, il Brenta e il Livenza, strariparono, e ampie zone del Polesine furono allagate portando anche all'alluvione di Venezia; in Friuli lo straripamento del Tagliamento coinvolse ampie zone e comuni del suo basso corso, come Latisana; in Trentino la città di Trento fu investita pesantemente dallo straripamento dell'Adige.
Esiste molta confusione nella storia della Compagnia di Santa Maria della Croce al Tempio detta anche Compagnia del Tempio (da ora detta Compagnia); confusione dovuta a mal interpretazione di eventi storici di date e per l'uso spregiudicato dei nomi. Per i fiorentini è famosa la Compagnia de' Neri o Battuti de' Neri o anche solo i de' Neri che è però una sotto-compagnia, come anche lo spedale al Tempio, i Buononimi delle Stinche, della Compagnia di Santa Maria della Croce al Tempio. Questa Compagnia si è distinta per molte opere pie e per una nascita davvero singolare come anche di una rinascita come Arci-confraternita nel 1912. Le sotto-compagnie sono la Compagnia de' Battuti Neri, i Buonomini delle Stinche e lo spedale del Tempio.
La chiesa evangelica metodista è un luogo di culto metodista che si trova in via de' Benci a Firenze, già chiesa cattolica col nome di San Jacopo tra i Fossi.
La chiesa di San Jacopo al Tempio si trova a San Gimignano, in provincia di Siena, arcidiocesi di Siena-Colle di Val d'Elsa-Montalcino.
Donato "Donnino" di Angelo di Pascuccio, detto il Bramante e conosciuto anche come Donato Bramante (Fermignano, 1444 – Roma, 11 aprile 1514), è stato un architetto e pittore italiano, tra i maggiori artisti del Rinascimento. Formatosi a Urbino, uno dei centri della cultura italiana del XV secolo, fu attivo dapprima a Milano, condizionando lo sviluppo del rinascimento lombardo, quindi a Roma, dove progettò la basilica di San Pietro. In qualità di architetto, fu la personalità di maggior rilievo nel passaggio tra il XV e il XVI secolo e nel maturare del classicismo cinquecentesco, tanto che la sua opera è confrontata dai contemporanei all'architettura delle vestigia romane e lui considerato "inventore luce della buona e vera Architettura".