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La via Portuense è una strada romana costruita nel I secolo d.C. per collegare l'Urbe con il Porto, fatto costruire dall'imperatore Claudio alla foce del Tevere. Ancora oggi la strada provinciale SP1/a via Portuense rappresenta un importante collegamento tra Roma, la sua fiera, il polo logistico "Commercity", l'aeroporto e la città di Fiumicino in alternativa all'autostrada A91 Roma-Aeroporto Fiumicino. La strada, partendo da Porta Portese e percorrendo il settore sud-occidentale della capitale passando per l'omonimo quartiere, Colli Portuensi, Corviale, La Parrocchietta e il Trullo fino a uscire dai confini urbani oltre il grande raccordo anulare, attraversa la frazione di Ponte Galeria con il vicino polo fieristico-commerciale e, in territorio del comune di Fiumicino, serve la zona di Parco Leonardo raggiungendo infine il porto di Fiumicino.
La via Nomentana era un'importante via consolare romana che collegava Roma a Nomentum, città situata all'incirca dove sorge l'attuale Mentana. La denominazione originale era via Ficulensis, perché la strada era inizialmente limitata a Ficulea; il prolungamento fino a Nomentum portò al cambio di nome.
La via Labicana fu una delle più antiche strade romane. Oggi l'antica strada è ricordata a Roma dalla strada urbana via Labicana tra viale Manzoni e il Colosseo.
Le strade consolari sono le vie di comunicazione dell'Impero romano fatte costruire per volere dei consoli, sia per scopi militari che per ragioni economiche. Le principali strade consolari in Italia sono dieci: Aurelia, Cassia, Flaminia, Salaria, Tiburtina, Casilina, Appia, Emilia, Postumia, Capua-Regium, Nomentana e Prenestina. Esse furono costruite dagli antichi romani per trasportare merci o per favorire il passaggio di carovane e soldati. Il loro tracciato con i secoli ha subìto diverse modifiche, in genere prolungamenti.Ad oggi, alcune di esse sono strade statali o regionali, mentre altre conservano il loro antico manto in pietra e non sono più utilizzate.
SPQR (dal latino Senatvs PopvlvsQve Romanvs - il Senato e il Popolo Romano) è insieme una sigla e un simbolo che racchiude in sé le figure che rappresentano il potere della Repubblica romana: il Senato e il popolo, cioè le due classi dei patrizi e dei plebei che erano a fondamento dello Stato romano. L'acronimo SPQR, nell'accezione fornita dal dizionario IL - Vocabolario della lingua latina di Castiglioni e Mariotti, vuol dire "Senatus Populusque Quiritium Romanus", cioè: "il Senato e il Popolo Romano dei Quiriti"; il quirite era infatti il cittadino dell'antica Roma che godeva dei pieni diritti civili, politici e anche militari.
Il Latium vetus, anche detto Latium antiquum, fu una regione storico-geografica costituita dalla parte centrale dell'attuale Lazio, posta a sud del fiume Tevere (che lo divideva dai territori Etruschi dell'Etruria meridionale - l'attuale Lazio settentrionale) e a nord del monte Circeo, che lo divideva dal Latium adiectum, con il quale costituiva il Latium. Era limitato dalla costa tirrenica e esteso sulle propaggini degli Appennini verso l'interno, fino al Sannio.Questa regione fu occupata, a partire dalla seconda metà del II millennio a.C., da una serie di popolazioni di lingua indoeuropea, tra cui i Latini, i Falisci, i Capenati, gli abitanti del centro arcaico di Poggio Sommavilla appartenenti al ramo dei Latino-falisci. In seguito, arrivarono nella regione altre popolazioni, tra cui i Volsci, gli Equi, e gli Ernici, appartenenti all'altro ramo linguistico, costituito dagli Osco-umbri.