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SPQR (dal latino Senatvs PopvlvsQve Romanvs - il Senato e il Popolo Romano) è insieme una sigla e un simbolo che racchiude in sé le figure che rappresentano il potere della Repubblica romana: il Senato e il popolo, cioè le due classi dei patrizi e dei plebei che erano a fondamento dello Stato romano. L'acronimo SPQR, nell'accezione fornita dal dizionario IL - Vocabolario della lingua latina di Castiglioni e Mariotti, vuol dire "Senatus Populusque Quiritium Romanus", cioè: "il Senato e il Popolo Romano dei Quiriti"; il quirite era infatti il cittadino dell'antica Roma che godeva dei pieni diritti civili, politici e anche militari.
Il Latium novum (Lazio nuovo) o Latium adiectum (Lazio aggiunto) era un territorio dell'Italia antica, corrispondente all'area di espansione coloniale latina, i cui limiti generalmente si fanno corrispondere nella parte meridionale al fiume Liri (o, secondo Plinio il Vecchio, anche dal centro di Sinuessa, a mezza strada tra i fiumi Liri e Volturno), a nord dal Circeo e ad est dalla costa settentrionale del lago Fucino. All'interno, a sud, il Latium adiectum arrivava fino a Casinum (Cassino).Non ebbe mai una autonomia amministrativa e storici e letterari hanno fatto uso di questo nome nell'intento di ricostruire etnicamente un territorio compreso fra la Regio I e la Regio IV, distinguendo il Latium antiquum (quello dei Colli Albani e dei confederati), dal territorio lungo la valle del Liri in cui si diffusero i Latini, da quando sancirono l'alleanza con Roma.
La data della fondazione di Roma o Natale di Roma, è stata fissata al 21 aprile dell'anno 753 a.C., 1 AUC, dal letterato latino Varrone, sulla base dei calcoli effettuati dall'astrologo Lucio Taruzio. Altre leggende, basate su altri calcoli indicano date diverse. In realtà Varrone conosceva bene la Grecia e come tutti i Romani del primo secolo a.C. aveva numerose date tra le quali scegliere per fissare la fondazione di Roma. Scelsero il 753 a.C. poiché si collegava alla nascita della democrazia ateniese, che avvenne appunto con l'inizio della nomina degli arconti decennali e poi annuali ad Atene.I Romani avevano elaborato un complesso racconto mitologico sulle origini della città e dello stato; il racconto ci è giunto con le opere storiche di Tito Livio, Dionigi di Alicarnasso, Plutarco e le opere poetiche di Virgilio e Ovidio, quasi tutti vissuti nell'età augustea. In quest'epoca le leggende, riprese da testi più antichi, vengono rimaneggiate e fuse in un racconto unitario, nel quale il passato viene interpretato in funzione delle vicende del presente. I moderni studi archeologici, che si basano su queste e su altre fonti scritte, nonché sugli oggetti e sui resti di costruzioni rinvenuti in vari momenti negli scavi, tentano di ricostruire la realtà storica che sta dietro il racconto mitico, nel quale man mano si sono andati riconoscendo elementi di verità. Secondo la storiografia moderna, Roma non fu fondata con un atto volontario ma, come altri centri coevi dell'Italia centrale, dalla progressiva riunione di villaggi sparsi, con un fenomeno detto sinecismo.
Gli Ernici erano un'antica popolazione dell'Italia, il cui territorio era situato nel Lazio fra la valle del Liri e la valle del Sacco (Trerus); confinavano con i Volsci a sud e con gli Equi ed i Marsi a nord. Erano vicini delle città di Lanuvium, Albalonga e della stessa Roma.Le principali città abitate dagli Ernici erano Aletrium, Anagnia, che ne era la capitale religiosa, Ferentinum, Verulae.
Collepardo è un comune italiano di 895 abitanti della provincia di Frosinone nel Lazio.
Ascanio in Alba (K 111) è una "festa o serenata teatrale" in due parti di Wolfgang Amadeus Mozart su libretto di Giuseppe Parini, eseguita per la prima volta il 17 ottobre 1771 su commissione del governatore generale di Milano, il conte Carlo Giuseppe di Firmian, in occasione dei festeggiamenti per le nozze tra l'arciduca Ferdinando, uno dei figli dell'imperatrice Maria Teresa d'Austria, e Maria Ricciarda Beatrice d'Este, nipote del duca di Modena Francesco III. L'opera fu allestita presso il Teatro Regio Ducale di Milano. Il libretto celebra i coniugi e il loro casato, descrivendo l'unione tra Ascanio e Silvia favorita da Venere. La loro virtù trionfa sull'inquietudine, sulle paure e sull'irrazionalità dell'amore. I recitativi accompagnati sono percorsi da una trepida palpitazione. Le arie raggiungono un intenso patetismo, che si risolvono in festosi cori finali.
Albano Laziale (IPA: /al bano lat tsjale/, Arbano in dialetto albanense) un comune italiano di 40 980 abitanti della citt metropolitana di Roma Capitale nel Lazio. uno dei comuni pi importanti dei Castelli Romani, e il centro pi animato commercialmente. Sede vescovile suburbicaria fin dal V secolo, storico principato della famiglia Savelli e dal 1699 al 1798 possesso inalienabile della Santa Sede, ospita anche la sezione distaccata del tribunale circondariale di Velletri. Il territorio di Albano in parte incluso nel Parco regionale dei Castelli Romani. Il comune comprende due popolose frazioni: Cecchina e Pavona.
Alatri (AFI: /aˈlatri/) è un comune italiano di 27 550 abitanti della provincia di Frosinone nel Lazio, una delle città principali della Ciociaria e la terza della provincia per popolazione dopo Frosinone e Cassino . È l'antica Aletrium, uno dei centri più antichi del Lazio, che fu una delle principali città del popolo italico degli Ernici e una delle cosiddette città saturnie. Gli abitanti sono noti come alatresi, alatrensi o alatrini. Nota soprattutto per l'acropoli preromana cinta da mura megalitiche, ben conservata, della quale risalta per imponenza la Porta Maggiore, seguita dalla Porta Minore o dei Falli, possiede inoltre un significativo patrimonio di monumenti di notevole interesse architettonico e artistico, quali la chiesa collegiata romanico-gotica di Santa Maria Maggiore, la basilica concattedrale di San Paolo, le chiese di San Francesco e San Silvestro, il protocenobio di San Sebastiano, le ottocentesche fontane monumentali, il palazzo Gottifredo e il palazzo Conti-Gentili ornato da una grande meridiana murale.