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La videocassetta è un dispositivo di memorizzazione sequenziale a memoria magnetica utilizzato per la distribuzione di materiale video e nella memorizzazione delle immagini nella maggior parte delle videocamere e dei videoregistratori, oggi non più commercializzata ma ancora apprezzata tra gli appassionati del settore e di apparecchiature vintage. Nel corso degli anni sono stati proposti vari formati di videocassetta che vanno distinti tra quelli destinati ai videoregistratori o alle videocamere professionali (U-matic, Betacam, MII) e quelli destinati a videoregistratori o videocamere amatoriali (DV, Betamax, VHS, VHS-C, Video 2000, Video8, Hi8). Sono state progressivamente soppiantate a partire dagli anni 2000 dai DVD e Blu-Ray che consentivano una qualità audio/video migliore.
La videoregistrazione è la registrazione in forma elettronica di immagini in movimento accompagnate anche da audio al fine della conservazione per una successiva fruizione. Il termine è usato espressamente per le trasmissioni televisive.
La didattica a distanza (anche indicata con gli acronimi DAD, Dad o DaD) è una forma di didattica che avviene senza la presenza degli insegnanti e degli studenti in aula, avvalendosi piuttosto di strumenti online. Il termine si contrappone alla didattica in presenza, che è invece caratterizzata dalla presenza fisica degli studenti e degli insegnanti nelle aule.
Il Video Cassette Recording (VCR, ma conosciuto anche come N1500 dal nome del primo modello commercializzato) fu un sistema di videoregistrazione domestica progettato e venduto dalla Philips. Il VCR fu il primo sistema che portò a un certo successo commerciale, insieme alle successive evoluzioni VCR-LP e Super Video (SVR).
Un videoregistratore digitale, detto anche in inglese digital video recorder (DVR) o personal video recorder (PVR) è un tipo di dispositivo elettronico che consente di programmare la registrazione automatica di un programma televisivo consultando l'electric program guide (EPG). Utilizzando l'EPG la registrazione avverrà dall'inizio alla fine del programma senza alcun errore, in quanto si sta impostando che si desidera registrare quel contenuto specifico e non un intervallo di tempo su un determinato canale selezionato.
La videocamera o camcorder è un dispositivo elettronico portatile utilizzato per registrare immagini e suoni su un supporto di memorizzazione integrato. La videocamera combina quindi le funzioni di una telecamera con quelle di un videoregistratore; si tratta di un'evoluzione tecnologica rispetto alla generazione precedente che utilizzava i due dispositivi separati. Le prime videocamere registravano segnali analogici su videocassetta a nastro; successivamente la registrazione analogica è stata sostituita dalla tecnica digitale, con supporto di registrazione su memorie digitali (p.e. memoria flash interna o schede SD).
Il Video Home System, comunemente noto con l'acronimo VHS, è un sistema di videoregistrazione standard in formato analogico su supporto a nastro magnetico. In origine la sigla era l'abbreviazione di Vertical Helicoidal Scan (scansione verticale elicoidale), tecnica utilizzata per la registrazione e la lettura delle tracce video su nastro, basata su testine montate su un tamburo rotante inclinato rispetto alla direzione di scorrimento del nastro. Alcune fonti riportano che il nome in origine significasse Victor Helicoidal Scan. Sviluppato negli anni '70 e anni '80 dalla compagnia giapponese Victor Company of Japan, venne largamente impiegato per la distribuzione cinematografica per il mercato casalingo e per la visione e registrazione di contenuti video in ambito domestico fino agli anni 2000.
La Cenerentola è un dramma giocoso di Gioachino Rossini su libretto di Jacopo Ferretti. Il titolo originale completo è La Cenerentola, ossia La bontà in trionfo. Il soggetto fu tratto dalla celebre fiaba Cendrillon di Charles Perrault (1697), ma Ferretti si servì anche di due libretti d'opera: Cendrillon di Charles Guillaume Etienne per Nicolò Isouard (1810) e Agatina, o la virtù premiata di Francesco Fiorini per Stefano Pavesi (1814). L'opera fu composta in circa tre settimane e Rossini, come fece in altre occasioni, affidò ad un assistente (in questo caso Luca Agolini) la composizione dei recitativi secchi, delle arie di Alidoro (Vasto teatro è il mondo) e Clorinda (Sventurata! Mi credea) e del coro Ah, della bella incognita. La prima rappresentazione ebbe luogo il 25 gennaio 1817 al Teatro Valle di Roma. Il contralto Geltrude Righetti Giorgi, che era stata già la prima Rosina del Barbiere di Siviglia, cantò il ruolo della protagonista. Il debutto, pur non provocando uno scandalo paragonabile a quello del Barbiere, fu un insuccesso, ma dopo poche recite, l'opera divenne popolarissima e fu ripresa in Italia e all'estero. Come aveva già fatto altre volte, Rossini usò la tecnica dell'autoimprestito, cioè prese le musiche per alcuni brani da opere composte in precedenza: il rondò di Angelina è tratto dall'aria del conte di Almaviva Cessa di più resistere del Barbiere e la sinfonia è tratta da quella della Gazzetta. Per una ripresa del 1820 al Teatro Apollo di Roma, avendo a disposizione l'ottimo basso Gioacchino Moncada, Rossini sostituì l'aria di Alidoro composta da Agolini con una grande aria virtuosistica (Là del ciel nell'arcano profondo), che nelle rappresentazioni odierne viene solitamente eseguita. Scelta che per altro obbliga a scritturare una prima parte anche per il ruolo di Alidoro, che nella versione originale era poco più di un comprimario.