Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
In musica, la suite (in francese successione) è un insieme di brani, per uno strumento solista, un complesso da camera o un'orchestra, correlati e pensati per essere suonati in sequenza. I pezzi che compongono una suite vengono chiamati tempi (o movimenti) e nella musica barocca sono tutti nella stessa tonalità. La suite porta anche il nome di ordre (in particolare quelle di François Couperin), partita o sonata da camera, sebbene quest'ultimo non sia propriamente un sinonimo: nella sonata i singoli movimenti prendono il nome dall'indicazione di tempo iniziale (adagio, andante, allegro, ecc.), mentre nella suite hanno nomi di danze. La struttura è però identica.
Un'intavolatura è un metodo alternativo al pentagramma per scrivere la musica. Anche se non è il termine italiano corretto, spesso si utilizza la dicitura tablatura o tabulatura (dal lat. tabula, "tavola"). È un sistema di notazione musicale adatto per gli strumenti a corda ed è diffusamente utilizzato nella musica pop odierna per chitarra e basso. L'intavolatura era un sistema per scrivere la musica molto usato per gli strumenti polifonici a pizzico e a tastiera dei secoli XVI e XVII; questo sistema, anziché indicare l'altezza del suono, illustrava la posizione delle dita del suonatore sulla tastiera. Un'intavolatura si compone di un certo numero di linee orizzontali ognuna rappresentante una delle corde dello strumento, quindi 6 per una chitarra moderna e da 4 a 6 per un basso moderno. Da sinistra a destra è rappresentato il tempo, ogni rigo rappresenta una corda, i numeri scritti sopra ogni riga rappresentano il tasto da premere sul manico dello strumento. L'intavolatura indica solo la successione di corde da premere, ma non ha modo di rappresentare la durata di queste note senza usare riferimenti esterni. Inoltre, rappresentando direttamente le corde e i tasti da premere, invece delle note come sul pentagramma, è necessario scrivere in modo esplicito a quale strumento ci si riferisce perché ognuno di essi può avere una disposizione diversa delle corde.