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Il Paolo Veronese è un traghetto della compagnia regionale Siremar, destinato ai collegamenti tra Sicilia e le isole minori, prevalentemente sulle linee per Pantelleria o Lampedusa. Costruita alla Fincantieri di Palermo nel 1985 per la compagnia regionale Siremar, la nave è studiata appositamente per effettuare servizi regionali e poter approdare nei difficili porti minori, spesso non protetti dalle avversità meteomarine. Nel 2017 la nave è rientrata ai cantieri navali di Messina per lavori di manutenzione. Il 9 giugno 2018 la nave sostituisce il traghetto Lampedusa sulla rotta Trapani-Pantelleria per un'avaria al motore. La Paolo Veronese, essendo destinata a rotte di medio-lungo raggio, dispone di 26 cabine di prima classe di cui 16 doppie e 10 quadruple, 36 cabine doppie di seconda classe, e 28 scompartimenti cuccette da quattro letti di tipo ferroviario. Il traghetto è stato sottoposto ad importanti lavori di manutenzione nei primi sette mesi del 2020, tornando in servizio a fine luglio. In particolare, sono stati sostituiti i motori con due unità General Electric che assicureranno maggiore velocità, minori consumi ed emissioni. In occasione degli stessi lavori, sono state ricavate 14 cabine passeggeri in più e sono stati ristrutturati alcuni spazi comuni.
Paolo Caliari, detto il Veronese (Verona, 1528 – Venezia, 19 aprile 1588), è stato un pittore italiano del Rinascimento, cittadino della Repubblica Veneta attivo a Venezia e in altre località del Veneto. Caliari è noto in particolare per i suoi dipinti a soggetto religioso e mitologico di grande formato, come Nozze di Cana (1563), Cena a casa di Levi (1573) e Trionfo di Venezia (1582). Pittore della scuola veronese, si formò nella bottega di Antonio Badile e iniziò ben presto a ricevere importanti committenze, anche grazie al legame con il celebre architetto Michele Sanmicheli con cui instaurò una prolifica collaborazione. Insieme a Tiziano, più anziano di una generazione, e a Tintoretto, Paolo Veronese è considerato uno del "grande trio che ha dominato la pittura veneziana del cinquecento". Conosciuto come un ottimo colorista, dopo un iniziale periodo manierista, sviluppò uno stile naturalistico sotto l'influenza di Tiziano. Le sue opere più famose sono elaborati cicli narrativi, eseguiti in uno stile drammatico e colorato, pieno di maestosi scenari architettonici e sfarzosi dettagli. Sono particolarmente famosi i suoi grandi dipinti rappresentanti feste bibliche, affollati di figure, che dipinse per refettori di monasteri a Venezia e Verona. Fu anche il principale pittore veneziano di soffitti. Essendo dipinte per la decorazione di palazzi ed edifici pubblici, la maggior parte di queste opere rimane ancora oggi in situ, come nel caso dei dipinti per Palazzo Ducale a Venezia, per la chiesa di San Sebastiano e per Villa Barbaro, o almeno a Venezia, mentre le sue opere conservate nei musei, come i ritratti, hanno dimensioni più contenute e non sempre mostrano il carattere più tipico del pittore. Caliari è sempre stato apprezzato per "la brillantezza cromatica della sua tavolozza, per lo splendore e la sensibilità della sua pennellata, per l'eleganza aristocratica delle sue figure e per la magnificenza del suo spettacolo", ma il suo lavoro è stato percepito "per non consentire l'espressione del profondo, umano o sublime. Del "grande trio" è stato il meno apprezzato dalla critica moderna. L'opera di Paolo ha anticipato l'arte barocca, ispirando numerosi artisti come Annibale Carracci, Sebastiano Ricci, Pietro da Cortona, Giambattista Tiepolo, fino a Eugène Delacroix.
Questa voce elenca i principali dipinti di Paolo Veronese, in ordine cronologico.
Le opere della giovinezza di Giovanni Boccaccio riguardano il periodo compreso tra il 1333 e il 1346.
Il Ninfale fiesolano è un poemetto di Boccaccio con il quale ha termine la sua produzione prima del Decamerone. L'opera, che è composta da circa cinquecento ottave di endecasillabi, ci è stata tramandata anonima e viene attribuita a Boccaccio da un unico manoscritto risalente al 1414, tra gli oltre cinquanta che riportano il testo. La data alla quale far risalire la stesura dell'opera è incerta e il parere dei critici è contrastante. C'è chi, come Armando Balduino, colloca l'opera tra quelle della maturità dello scrittore e ritiene che l'opera sia da far risalire agli anni tra il 1344 e il 1346, mentre altri critici, ad esempio Pier Giorgio Ricci, appaiono più propensi a ritenerla un'opera del periodo giovanile viste le imprecisioni di carattere mitologico contenute.
Livorno (pronuncia: [liˈvorno], ) è un comune italiano di 156 299 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Toscana. Terza città della regione per popolazione (dopo Firenze e Prato), ospita da sola quasi la metà degli abitanti della propria provincia; con i comuni limitrofi di Pisa e Collesalvetti costituisce inoltre un vertice di un "triangolo industriale", la cui popolazione complessiva ammonta a oltre 260 000 abitanti. È situata lungo la costa del Mar Ligure ed è uno dei più importanti porti italiani, sia come scalo commerciale sia come scalo turistico, centro industriale di rilevanza nazionale, da tempo in declino, tanto da essere riconosciuta nel 2015 come "area di crisi industriale complessa". Tra tutte le città toscane è solitamente ritenuta la più moderna, sebbene nel suo territorio siano presenti diverse testimonianze storiche, artistiche e architettoniche sopravvissute ai massicci bombardamenti della seconda guerra mondiale e alla successiva ricostruzione. La città, notevolmente sviluppatasi dalla seconda metà del XVI secolo per volontà dei Medici prima e dei Lorena in seguito, fu importante porto franco frequentato da numerosi mercanti stranieri, sede di consolati e compagnie di navigazione. Ciò contribuì ad affermare, sin dalla fine del Cinquecento, i caratteri di città multietnica e multiculturale per eccellenza, dei quali sopravvivono importanti vestigia, quali chiese e cimiteri nazionali, palazzi, ville e opere di pubblica utilità indissolubilmente legate ai nomi delle importanti comunità straniere che frequentarono il porto franco fino alla seconda metà dell'Ottocento. Questa vocazione internazionale portò a identificare la città come Leghorn nel Regno Unito e negli Stati Uniti d'America, Livourne in Francia, Liorna in Spagna, ecc., analogamente alle più importanti capitali di stato dell'epoca. Tra il XIX secolo e i primi anni del Novecento, parallelamente all'avvio del processo di industrializzazione, Livorno fu anche una meta turistica di rilevanza internazionale per la presenza di rinomati stabilimenti balneari e termali, che conferirono alla città l'appellativo di Montecatini al mare. Livorno è sede dell'Accademia navale della Marina Militare, del comando e di due reggimenti della Brigata paracadutisti "Folgore" dell'Esercito Italiano, del 1º Reggimento carabinieri paracadutisti "Tuscania", del 9º Reggimento d'assalto paracadutisti "Col Moschin" inquadrato nelle forze speciali dell'Esercito Italiano e del Gruppo di intervento speciale dei Carabinieri; inoltre è sede di Direzione Marittima del Corpo delle capitanerie di porto - Guardia costiera.
Il Friuli-Venezia Giulia (o Friuli Venezia Giulia) (Fri l-Vignesie Julie in friulano, Furlanija-Julijska Krajina in sloveno, Friaul-Julisch Venetien in tedesco) una regione italiana a statuto speciale dell'Italia nord-orientale di 1 215 220 abitanti, con capoluogo Trieste. Composta da due regioni storico-geografiche con caratteristiche culturali diverse: il Friuli, che comprende gli ambiti provinciali di Pordenone, Udine e Gorizia e la Venezia Giulia, che comprende quello di Trieste, assieme a Veneto e Trentino-Alto Adige forma l'area storico-geografica delle Tre Venezie o Triveneto.
Daniele Manin (Venezia, 13 maggio 1804 – Parigi, 22 settembre 1857) è stato un patriota e politico italiano.
Daniele Matteo Alvise Barbaro (Venezia, 8 febbraio 1514 – Venezia, 13 aprile 1570) è stato un patriarca cattolico e umanista italiano, studioso di filosofia, matematica e ottica. È noto soprattutto come traduttore e commentatore del trattato De architectura di Marco Vitruvio Pollione e per il trattato La pratica della perspettiva.Importanti furono i suoi studi sulla prospettiva e sulle applicazioni della camera oscura, dove utilizzò un diaframma per migliorare la resa dell'immagine. Uomo colto e di ampi interessi, fu amico di Andrea Palladio, Torquato Tasso e Pietro Bembo. Commissionò a Palladio Villa Barbaro a Maser e a Paolo Veronese numerose opere, tra cui due suoi ritratti.