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La Vis Pesaro dal 1898 S.r.l., meglio nota come Vis Pesaro o semplicemente Vis, è una società calcistica italiana con sede nella città di Pesaro. Milita in Serie C, la terza divisione del campionato italiano. Rifondata nel 2006 come Associazione Sportiva Dilettantistica Nuova Vis Pesaro 2006, è erede e continuatrice della tradizione sportiva iniziata nel 1898 con la fondazione della Vis Sauro Pesaro e incorsa in due fallimenti societari nel 1993 e nel 2006. Maggiore squadra di calcio della città di appartenenza e tra le più antiche d'Italia, la Vis vanta quale maggior risultato della propria storia una ventina di partecipazioni al terzo livello del campionato italiano di calcio, senza però aver mai raggiunto la Serie B o la Serie A a girone unico.
La Pinacoteca di Brera è una galleria nazionale d'arte antica e moderna, collocata nell'omonimo palazzo, uno dei complessi più vasti di Milano con oltre 24 000 metri quadri di superficie. Il museo espone una delle più celebri raccolte in Italia di pittura, specializzata in pittura veneta e lombarda, con importanti pezzi di altre scuole. Inoltre, grazie a donazioni, propone un percorso espositivo che spazia dalla preistoria all'arte contemporanea, con capolavori di artisti del XX secolo. Un tratto caratteristico di Brera, che lo differenzia da altri musei italiani, è la presenza di grandi capolavori di diverse scuole: lombarda, toscana e dell’Italia Centrale, veneta oltre che di dipinti importanti di scuola fiamminga. Questo deriva dall’impostazione data al museo fin dall’epoca napoleonica, quando fu concepito come luogo rappresentativo di tutta l’arte italiana di ogni epoca e di ogni regione, accogliendo opere prelevate da chiese e conventi (parte dei quali soppressi), nell’ottica illuministica e “rivoluzionaria” (che condivide con il Louvre) di mettere a disposizione del pubblico quadri fino allora difficilmente accessibili. Nell’ottobre 2018 si è concluso il riallestimento di tutte le 38 sale, promosso dal direttore James Bradburne, nominato nel 2015.
Pesaro (AFI: /ˈpezaro/, Pés're in dialetto gallo-piceno) è un comune italiano di 96 250 abitanti, capoluogo della provincia di Pesaro e Urbino nelle Marche. È il secondo comune per popolazione della regione, dopo Ancona. Affacciato sul Mare Adriatico e attraversato dal fiume Foglia già Isauro, nome da cui la città potrebbe aver preso il nome, Pesaro è un centro balneare e industriale situato tra due colline costiere: il San Bartolo e l'Ardizio; il suo centro storico è ricco di elementi di interesse, specie del periodo rinascimentale. La città ha un comprensorio urbano che si estende al di là dei confini comunali e ingloba diversi altri comuni quali Montelabbate, Vallefoglia e Mombaroccio. È conosciuta con il soprannome di «città della bicicletta», per via della vasta rete di piste ciclabili estesa sul suo territorio (che rende Pesaro la prima città in Italia per numero di spostamenti urbani in bici, a pari merito con Bolzano); e con quello di «città della musica», per via del forte legame ancora attuale con il compositore pesarese Gioachino Rossini e le sue numerose opere. Nel 2017 ha ottenuto dall'UNESCO il riconoscimento di Città Creativa per la musica, avendo avuto come motivazione della candidatura proprio l'impegno nella diffusione, promozione e rivisitazione della musica rossiniana.Nel 2017 Pesaro e Tavullia fondano l'associazione «Terra di Piloti e Motori» allo scopo di promuovere il turismo motociclistico nella Provincia di Pesaro e Urbino e nelle Marche e per valorizzare l'ultracentenaria tradizione motoristica di questi territori.Sempre nel 2017 Pesaro ha anche ricevuto il titolo di Città europea dello sport in condivisione con le città di Aosta, Cagliari e Vicenza.A Pesaro si svolgono annualmente manifestazioni importanti nel panorama culturale italiano e internazionale, come il Rossini Opera Festival e la Mostra internazionale del Nuovo Cinema.
La Pala di Pesaro è un dipinto olio su tavola (262x240 cm) di Giovanni Bellini, databile tra il 1471 e il 1483 circa e conservata nei Musei civici di Pesaro. La pala era anticamente coronata dalla Pietà (106x84 cm), oggi alla Pinacoteca Vaticana.
Il manierismo è una corrente artistica, prima italiana e poi europea, del XVI secolo. La definizione di manierismo ha subito varie oscillazioni nella storiografia artistica, arrivando, da un lato, a comprendere tutti i fenomeni artistici dal 1520 circa fino all'avvento dell'arte controriformata e del barocco, mentre nelle posizioni più recenti si tende a circoscriverne l'ambito, facendone un aspetto delle numerose tendenze che animarono la scena artistica europea in poco meno di un secolo.
Giovanni Gerolamo Savoldo (Brescia, 1480 circa – post 1548) è stato un pittore italiano, cittadino della repubblica di Venezia. L'artista, sebbene attivo soprattutto a Venezia, dove risiedette a lungo, si mantenne sempre sostanzialmente fedele alla matrice naturalistica dell'arte lombarda, arrivando ad essere considerato come uno dei tre grandi maestri del primo Rinascimento bresciano, assieme al Romanino e al Moretto. I suoi cosiddetti «notturni» (scene ambientate di notte con una fonte di luce interna al dipinto) furono probabilmente fonte d'ispirazione e punto di partenza per la formazione del Caravaggio.
Gerolamo Genga (Urbino, 1476 – La Valle, 11 luglio 1551) è stato un pittore, architetto e scultore italiano. Originario del Ducato di Urbino, oggi territorio ricompreso nella Regione Marche, fu uno dei più importanti architetti della prima metà del XVI secolo ed in genere del periodo manierista, attivo in particolare negli Stati e signorie del Centro Italia (Urbino, Roma, Forlì, Perugia ecc.). Padre di Bartolomeo Genga.
Bicci di Lorenzo (Firenze, 1373 circa – 1452) è stato un pittore italiano attivo a Firenze soprattutto nella prima metà del Quattrocento.
Bartolomeo Ammannati (Settignano, 15 giugno 1511 – Firenze, 13 aprile 1592) è stato uno scultore e architetto italiano. Artista fra i più notevoli e inquieti del suo secolo, Ammannati fu un tipico interprete del manierismo più "intellettuale", destinato alle élite delle raffinate corti principesche, e amante della "bella maniera" italiana, della quale fu un valido continuatore. Formatosi come scultore, la sua opera, dopo l'iniziale successo, fu criticata da alcuni contemporanei, ottenendo giudizi poco entusiasti fino alla sua riscoperta recente da parte della critica moderna. Come architetto invece fu un instancabile innovatore, capace di soluzioni ardite e scenografiche, che lasceranno un segno nel lessico architettonico europeo. Nella fase più matura si accostò al mondo dei Gesuiti, sia spiritualmente, che professionalmente. Sulla base delle pressanti istanze religiose e moralistiche dell'ordine, giunse a condannare le sue posizioni giovanili, abbracciando lo spirito della controriforma.