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Enrico Fermi (Roma, 29 settembre 1901 – Chicago, 28 novembre 1954) è stato un fisico italiano naturalizzato statunitense. Noto principalmente per gli studi teorici e sperimentali nell'ambito della meccanica quantistica e della fisica nucleare, tra i maggiori contributi si possono citare la teoria del decadimento β, la statistica quantistica di Fermi-Dirac e i risultati riguardanti le interazioni nucleari. Dopo essere stato il leader dei ragazzi di via Panisperna, si trasferì negli Stati Uniti d'America, dove progettò e guidò la costruzione del primo reattore nucleare a fissione che produsse la prima reazione nucleare a catena controllata e fu uno dei direttori tecnici del Progetto Manhattan che portò alla realizzazione della bomba atomica. Fu inoltre tra i primi a interessarsi alle potenzialità della simulazione numerica in ambito scientifico, nonché l'iniziatore di una feconda scuola di fisici, sia in Italia sia negli Stati Uniti. Ricevette nel 1938 il Premio Nobel per la fisica per "l'identificazione di nuovi elementi della radioattività e la scoperta delle reazioni nucleari mediante neutroni lenti". In suo onore venne dato il nome a un elemento della tavola periodica, il fermio (simbolo Fm), a un sottomultiplo del metro comunemente usato in fisica atomica e nucleare, il fermi, nonché a una delle due classi di particelle della statistica quantistica, i fermioni.
Claude Bernard (Villefranche-sur-Saône, 12 luglio 1813 – Parigi, 10 febbraio 1878) è stato un fisiologo francese. Considerato il fondatore della medicina sperimentale, gli si deve la nozione di mezzo interno e di omeostasi, fondamento della biologia moderna. Ha lasciato il suo nome alla Sindrome di Bernard-Horner.
Con alimentazione medievale ci si riferisce ai cibi, alle abitudini alimentari, ai metodi di cottura e in generale alla cucina di varie culture europee nel corso del Medioevo, un'epoca che si estende, per convenzione, dal 476 al 1492. Durante tale periodo, le diete e la cucina, nelle varie zone dell'Europa, sperimentarono meno cambiamenti rispetto a quanto sarebbe successo nella più breve epoca moderna che sarebbe seguita, durante la quale tali mutamenti avrebbero posto le basi della moderna cucina europea. I cereali erano consumati sotto forma di pane, farinate d'avena, polenta e pasta praticamente da tutti i componenti della società. Le verdure rappresentavano un'importante integrazione alla dieta basata sui cereali. La carne era più costosa e quindi considerata un alimento più prestigioso ed era per lo più presente sulle tavole dei ricchi e dei nobili. I tipi di carne più diffusi erano quelle di maiale e pollo, mentre il manzo, che richiedeva la disponibilità di una maggiore quantità di terra per l'allevamento, era meno comune. Il merluzzo e le aringhe erano molto comuni nella dieta delle popolazioni nordiche, ma veniva comunque consumata un'ampia varietà di pesci d'acqua dolce e salata. La lentezza dei trasporti e le inefficienti tecniche di trasformazione agroalimentare rendevano estremamente costoso il commercio di cibi sulle lunghe distanze. Per questa ragione il cibo dei nobili era più esposto alle influenze straniere rispetto a quello consumato dai poveri e dalla gente comune. Dal momento che ciascuna classe sociale cercava di imitare quella a lei immediatamente superiore, le innovazioni dovute al commercio internazionale e alle guerre con paesi stranieri si diffusero gradualmente tra le classi medio-alte delle città medievali. Oltre all'indisponibilità di certi cibi per ragioni economiche, furono emessi decreti che vietavano il consumo di alcuni alimenti per alcune classi sociali, e alcune leggi limitarono le possibilità di consumarne in grosse quantità ai "nuovi ricchi". Alcune norme sociali inoltre prescrivevano che il cibo della classe lavoratrice fosse meno raffinato, perché si credeva che esistesse un'affinità naturale tra il lavoro di una persona e il suo cibo; si riteneva quindi che il lavoro manuale richiedesse cibi più scadenti ed economici. Nel corso del tardo Medioevo iniziò a svilupparsi una forma di Haute cuisine che andò a costituire uno standard tra la nobiltà di tutta Europa. I metodi di conservazione più comuni vedevano l'impiego di agresto. Questi trattamenti, uniti al diffuso impiego di zucchero e miele, donavano a molti piatti un sapore tendente all'agrodolce. Anche le mandorle erano molto popolari e usate come addensante in minestra, stufati e salse, in particolare usate sotto forma di latte di mandorla.
La diciassettesima stagione de I Simpson è andata in onda negli Stati Uniti dall'11 settembre 2005 al 21 maggio 2006. La stagione comprende sette episodi della serie di produzione GABF, relativi alla precedente stagione. In Italia sono stati trasmessi su Italia 1 quattro episodi il 23 dicembre 2006, nella raccolta Merry Simpson. I restanti episodi sono andati in onda dal 5 marzo al 4 aprile 2007, sempre sullo stesso canale. Questa stagione verrà replicata su Italia 1 dal 22 dicembre 2016 sempre per la prima volta rimasterizzata in 16:9. Dal 1º dicembre 2014 in Europa (Italia compresa) è in vendita il cofanetto contenente la diciassettesima stagione completa.
David Wark Griffith, all'anagrafe David Llewelyn Wark Griffith (La Grange, 22 gennaio 1875 – Los Angeles, 23 luglio 1948), è stato un regista, produttore cinematografico e sceneggiatore statunitense. La sua fama è probabilmente pari a quella del suo film Nascita di una nazione. La storiografia cinematografica, e non solo, lo riconosce come uno dei padri del cinema americano, in particolare colui che stabilì le regole del cinema narrativo.
La cucina argentina è caratterizzata dal prevalente utilizzo di carne e di farina di frumento. Nel corso del tempo, a seguito dei grandi flussi migratori, ha subito notevoli influenze, sia da parte dalla cucina italiana, che dalla cucina spagnola. Generalmente in Argentina non si cucina carne di cavallo, perché è considerato un animale da compagnia. Diversi alimenti sono di origine italiana o spagnola, benché le loro ricette, a volte inventate o rielaborate, hanno tratto il nome dalla approssimativa traduzione spagnola e italiana degli immigrati che le importarono. Notevole influenza ebbe anche la cucina francese; alcune ricette argentine inventate nel XX secolo possiedono nomi francesizzati. Gli argentini sono famosi per amare il cibo. Generalmente gli eventi conviviali consistono in un pasto condiviso, dove, attraverso la cena, si cementano amicizie, familiarità e integrazione. Il pasto familiare più importante della settimana è il pranzo domenicale, chiamato tradizionalmente "della famiglia unita", i cui piatti principali includono spesso l'arrosto o la pasta. I ristoranti argentini praticano una gran varietà di cucine, prezzi e sapori. Le grandi città tendono ad albergare tutto, da cucina internazionale di alto livello fino a bodegones (taverne tradizionali economiche), ristoranti meno eleganti, e bar e cantine che offrono una varietà di piatti a prezzi accessibili. L'Argentina è uno dei principali produttori di alimenti. È uno dei più importanti produttori di carne a livello mondiale (Cuota Hilton), specialmente carne di bovino e di altri generi di prodotti alimentari tra i quali grano, mais, latte e fagioli, oltre che, dagli anni '70, anche di soia. Il consumo medio annuale di carne di bovino, agnello e capretto in Argentina è approssimativamente di 56,5 kg per persona. Il consumo totale di carne in Argentina è di 93,7 kg pro capite. In alcune zone dell'Argentina, nel corso del XIX secolo, il consumo annuale di carne, specialmente di vacca, superava i 100 kg pro capite. Nonostante la vastità del territorio alcuni alimenti sono diffusi ovunque. In certe regioni si trovano anche alimenti tipici. Oltre alle differenze regionali, vi sono anche differenze tra alimenti che si consumano nelle grandi città, influenzati dalle tendenze della globalizzazione, e alimenti che si consumano nelle zone rurali, più tradizionali. Inoltre sono presenti alcune lievi differenze a seconda del livello sociale. Spesso sui piatti argentini, dolci esclusi, si fa uso di spezie, da quelle provenienti dall'Europa mediterranea, a quelle di origine asiatica, come il coriandolo, il pepe, la cannella o la noce moscata, e perfino dall'Europa Centrale, come la paprica e alcune indoamericane come i peperoni: peperoncino di Cayenna, pimentón, ají o morrón rosso, verde o giallo, quitucho e il locoto, chiamato anche cumbarí. Questi due ultimi peperoni sono molto piccanti: in spagnolo sono chiamati, putaparió o ají de la mala palabra (peperoni della brutta parola). Ciononostante la gastronomia argentina è, tra tutte le cucine extraeuropee, quella dai gusti più europei, di conseguenza, più delicati. I sapori piccanti sono normalmente, più vicini ai sapori dell'Europa Mediterranea e centrale piuttosto che a quelli di altri paesi dell'America Latina. Il consumo di sale e di zucchero raffinato, fino alla fine del 1980, era molto elevato, poi ha iniziato a ridursi.
La condizione femminile in Italia ha compiuto, nel tempo, moltissimi progressi, di gran lunga significativi; e le donne si sono viste riconoscere durante il XIX e il XX secolo sempre maggiori diritti, che precedentemente erano riconosciuti solo agli uomini. I pieni diritti tra uomo e donna in Italia sono garantiti e pienamente riconosciuti dal 1 gennaio 1948, con l'entrata in vigore della nuova Costituzione Italiana. Al giorno d'oggi, tuttavia, possono permanere alcune disuguaglianze in ambito politico, sociale ed economico che devono essere ancora pienamente superate. Al 2020, infatti, solo cinque donne hanno ricoperto 3 delle 5 massime cariche dello Stato: la carica di presidente del Senato è stata ricoperta da una donna per la prima volta da Maria Elisabetta Alberti Casellati, in carica dal 24 marzo 2018; quella di presidente della Camera per ben tre volte, da Nilde Iotti (1979-1992), Irene Pivetti (1994-1996) e Laura Boldrini (2013-2018); quella di presidente della Corte Costituzionale per la prima volta dal 2019 al 2020 da Marta Cartabia, in carica per 9 mesi con la scadenza naturale del suo incarico istituzionale. Due tra le cinque massime cariche dello Stato (la prima e la quarta) non ancora ricoperte da donne al momento sono quella del Presidente della Repubblica e del Presidente del Consiglio.
Il campo di Fossoli nacque come campo di prigionia e concentramento a Fossoli, frazione di Carpi in Emilia-Romagna. Allestito dagli italiani nel 1942 fu successivamente utilizzato dalla Repubblica Sociale Italiana e poi direttamente dalle SS come principale campo di concentramento e transito (in lingua tedesca: Polizei- und Durchgangslager) per la deportazione in Germania di ebrei e oppositori politici. Nel dopoguerra, vi furono internati prigionieri del regime sconfitto.
Antonio Pacinotti (Pisa, 17 giugno 1841 – Pisa, 25 marzo 1912) è stato un patriota, politico e scienziato italiano, a cui si deve l'invenzione della dinamo e del motore elettrico in corrente continua.