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Con sperimentazione animale s'intende l'utilizzo scientifico a scopo di studio e ricerca di animali, per esempio in ambito farmacologico, fisiologico, fisiopatologico, biomedico e biologico. La sperimentazione animale pu essere di base (ad esempio la ricerca che si basa sulla mera osservazione dei comportamenti animali) o applicata cio quando l'animale viene usato come modello al fine di comprendere meglio una determinata caratteristica biologica di un'altra specie, per lo pi quella umana. La sperimentazione include quindi la pura ricerca come quella genetica, la biologia dello sviluppo, gli studi comportamentali, le ricerche biomediche e i test tossicologici. La sperimentazione animale viene condotta in universit , scuole di medicina, aziende farmaceutiche, fattorie, e anche in ambito militare e industriale.Nel mondo si stima che il numero di vertebrati (dal pesce zebra ai primati) usati per esperimenti sia compreso tra 10 e gli oltre 100 milioni all'anno. In questo numero non sono inclusi gli invertebrati; il numero di ratti e topi, usati negli Stati Uniti nel 2001, stimato in 80 milioni di unit .Al 2008, in Europa, i vertebrati maggiormente usati erano i topi (59,30%) quindi i ratti (17,70%) e a seguire animali a sangue freddo (9,6%) e quindi uccelli (6,3%). La stragrande maggioranza della comunit scientifica ritiene ad oggi necessario il ricorso alla sperimentazione animale. La Royal Society spiega che virtualmente tutti i successi medici raggiunti nel XX secolo sono dovuti all'impiego di animali, e la statunitense National Academy of Sciences a sua volta spiega che anche i computer pi sofisticati non possono riprodurre le interazioni che sussistono tra le cellule, organi, molecole, ecc., rendendo quindi necessario l'uso degli animali in molti campi di ricerca. Nel maggio del 2015, la rivista Nature, con un editoriale di Kay Davies, sottolinea come proibire i test sugli animali metta in pericolo la stessa scienza.
La rivoluzione industriale in Inghilterra è delimitata dallo storico Thomas Ashton con inizio fra il 1760 e il 1780 e termine tra il 1820 e il 1840 e corrisponde alla prima rivoluzione industriale, comportando un insieme di rivoluzioni settoriali: dall'agricoltura ai trasporti, dalla popolazione alle innovazioni tecniche e finanziarie. Le cause di questo fenomeno d'industrializzazione non sono interamente definite, più elementi convergenti e reciprocamente trainanti l'hanno determinato. La macchina a vapore, con la quale spesso si identifica la rivoluzione industriale, è solo uno fra i tanti fattori dell'industrializzazione e solo una fra le innumerevoli innovazioni tecniche dell'epoca.
Philippus Aureolus Theophrastus Bombastus von Hohenheim, detto Paracelsus, o Paracelso (Einsiedeln, 14 novembre 1493 – Salisburgo, 24 settembre 1541), è stato un medico, alchimista e astrologo svizzero. Paracelso o "Paracelsus" (che deriverebbe da "eguale a" o "più grande di" Celsus, e si riferirebbe all'enciclopedista romano del primo secolo Aulo Cornelio Celso, noto per il suo trattato di medicina) è una delle figure più rappresentative del Rinascimento. Egli è anche noto per aver battezzato lo zinco, chiamandolo zincum, ed è considerato come il primo botanico sistematico. Si laureò all'Università di Ferrara, più o meno negli stessi anni in cui si laureò Niccolò Copernico. Fino al 1500 la composizione e i mutamenti della materia erano spiegati sulla base della dottrina dei quattro elementi di Aristotele: acqua, aria, terra e fuoco. Paracelso, per la prima volta, aggiunse ad essa una teoria che contemplava tre nuovi principi della materia (sale, zolfo e mercurio), contrassegnata dalla presenza di spiriti della natura responsabili delle sue trasformazioni e cambiamenti. Egli inoltre rifiutò l'insegnamento tradizionale della medicina, dando vita a una nuova disciplina, la iatrochimica, basata sulla cura delle malattie attraverso l'uso di sostanze minerali.
L'isola del dottor Moreau (The Island of Dr. Moreau) è un romanzo di fantascienza di H. G. Wells, scritto nel 1896 e pubblicato l'anno successivo. Viene considerato il primo esponente del genere «Uplift» («sollevamento») in cui una razza avanzata interviene nell’evoluzione di una specie animale per portarla a un livello più alto di intelligenza. È stato pubblicato in italiano per la prima volta nel 1900 dalla Società Editrice Nazionale col titolo L'isola delle Bestie ed edito in seguito anche come L'isola del terrore e L'isola del Dr. Moreau.
L'empirismo (dal greco ἐμπειρία, empeirìa, 'esperienza'), è la corrente filosofica, nata nella seconda metà del Seicento in Inghilterra, secondo cui la conoscenza umana deriva esclusivamente dai sensi o dall'esperienza. I maggiori esponenti dell'empirismo anglo-sassone furono John Locke, George Berkeley, e David Hume: costoro negavano che gli esseri umani avessero idee innate, o che qualcosa fosse conoscibile a prescindere dall'esperienza. L'empirismo si sviluppò in contrapposizione al razionalismo, corrente filosofica il cui esponente principale è stato Cartesio. Secondo i razionalisti, la filosofia dovrebbe essere condotta tramite l'introspezione e il ragionamento deduttivo a priori. Secondo gli empiristi, invece, si considera alla base del metodo scientifico l'idea che le nostre teorie dovrebbero essere fondate sull'osservazione del mondo piuttosto che sull'intuito o sulla fede. In senso lato, oggi per "empirismo" si intende un approccio pratico e sperimentale alla conoscenza, basato sulla ricerca e su un modo di procedere a posteriori, preferiti alla pura logica deduttiva. In questo senso possono essere fatti rientrare nella corrente empirista anche Aristotele, Tommaso d'Aquino, Roger Bacon, Thomas Hobbes, e l'induttivista Francesco Bacone.
In architettura l'eclettismo definisce lo stile nato dalla mescolanza dei migliori stilemi ripresi da diversi movimenti architettonici, storici e anche esotici. Le prime manifestazioni si verificarono nell'Inghilterra settecentesca e perdurarono per tutto l'Ottocento e parte del Novecento. Assimilabili a questo filone anche alcune sperimentazioni della corte dei Borbone di Napoli che a Palermo, nel periodo del rifugio dalla Repubblica Napoletana del 1799, come nella Palazzina Cinese.
La dissezione, dal latino dissecare, composto da dis, indicante separazione, e secare, tagliare, è la pratica di sezionamento di un organismo vivente per analizzarne la struttura interna. In ambito biologico e botanico il termine richiama più spesso un'analisi di piante o animali, mentre in ambito medico allo studio di un cadavere umano per motivi di studio o di insegnamento. Quest'ultima operazione solitamente si pratica in sala anatomica, o per sé (non per ragioni medico-legali), o all'interno della procedura autoptica come parte dell'indagine forense. Il termine vivisezione si riferisce alla pratica eseguita su animali in vita. In anatomia patologica il termine dissezione o dissecazione indica lo scollamento, ossia la divisione in piani, di una struttura anatomica a più strati, come ad esempio un'arteria.