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Il volume è la misura dello spazio occupato da un corpo. Viene valutato ricorrendo a molte diverse unità di misura. L'unità adottata dal Sistema Internazionale è il metro cubo, simbolo m³. Il volume di un oggetto solido è un valore numerico utilizzato per descrivere a tre dimensioni quanto spazio occupa il corpo. Ad oggetti ad una dimensione (come una linea) o a due dimensioni (come un quadrato) si assegna per convenzione volume zero in uno spazio tridimensionale. Matematicamente i volumi sono definiti mediante l'applicazione di calcolo integrale, come se il corpo fosse formato dalla somma di una grandissima quantità di piccoli cubi. La generalizzazione di volume, arbitrariamente esteso a più dimensioni, viene chiamato contenuto.
In fisiologia, il volume sistolico o gittata sistolica (in inglese stroke volume, spesso indicato con la sigla SV) è la quantità di sangue pompato da un ventricolo ad ogni sistole ventricolare. Normalmente esso aumenta all'aumentare della forza di contrazione del ventricolo stesso. Si calcola a partire da misure del volume dei ventricoli ottenute con l'ecocardiogramma, sottraendo il volume di sangue che rimane nel ventricolo dopo la sistole (chiamato volume telesistolico) dal volume di sangue presente nel ventricolo subito prima della sistole (volume telediastolico). Il termine "volume sistolico" si può applicare a ciascuno dei due ventricoli, sebbene nella maggior parte dei casi sia riferito al ventricolo sinistro. Il volume sistolico è solitamente uguale nei due ventricoli, circa 70 ml in un uomo sano di 70 kg. Il volume sistolico è un importante determinante della gittata cardiaca, che rappresenta il prodotto del volume sistolico per la frequenza cardiaca, ed è utilizzato anche per calcolare la frazione di eiezione, che è uguale al volume sistolico diviso per il volume telediastolico. Il volume sistolico si riduce in particolari condizioni patologiche ed è strettamente correlato alla funzione cardiaca.
Il volume telediastolico è il volume presente all'interno del ventricolo al termine della diastole. La contrazione cardiaca è in relazione a questo volume, infatti secondo la legge di Frank-Starling, maggiore sarà questo volume più i miociti si distenderanno permettendo una maggiore forza di contrazione durante la sistole. Il volume telediastolico è di circa 110-120 ml. Durante la sistole, lo svuotamento ventricolare sia destro che sinistro, determina una diminuzione di tale volume all'incirca di 70 ml. Tale quantità è definita gittata sistolica e la parte del volume telediastolico che viene espulsa è detta frazione di eiezione, che deve essere superiore al 55-60% per essere definita nella norma. Il rimanente volume di sangue presente in ciascun ventricolo è definito telesistolico.
Per volume d'affari del contribuente s'intende l'ammontare complessivo delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi dallo stesso effettuate, registrate o soggette a registrazione con riferimento ad un anno solare a norma degli art. 23 e 24 del DPR 633/72, tenendo conto delle variazioni indicate nell'articolo 26 del predetto DPR. (Art. 20 DPR 633/1972) Tuttavia, non concorrono a formare il volume d'affari le cessioni di beni ammortizzabili, compresi quelli indicati nell'art. 2425 del Codice Civile, n.3, nonché i passaggi di cui all'ultimo comma dell'art.36 e le prestazioni di servizio rese a soggetti stabiliti in un altro Stato membro delle Comunità, non soggette all'imposta ai sensi dell'art. 7ter del DPR 633/72.appartenente al codice dei pornoattori 567.97 Dal 1º gennaio 2013 rientrano nel volume d'affari tutte le operazioni contenute negli art. da 7 a 7septies, operazioni che sono peraltro escluse dal conteggio del plafond IVA La nozione di volume affari è importante ai fini dell'IVA, infatti in relazione all'entità del volume d'affari mutano gli adempimenti formali cui il soggetto è sottoposto.
I Massimo Volume sono un gruppo rock italiano nato a Bologna sul finire degli anni ottanta, scioltosi nel 2002 e riunitosi nel 2008.
Volume è il termine con cui, in informatica, si descrive un'area di memorizzazione di dati con un singolo file system, tipicamente (ma non necessariamente) residente su una sola partizione di disco rigido. Similmente, il termine si riferisce all'interfaccia logica usata da un sistema operativo (oppure da un ambiente di ripristino quale, ad esempio, Windows RE) per accedere ai dati memorizzati su qualche apparato usando una singola istanza di file system. Il termine volume viene usato talvolta in alternativa al termine drive (unità) qualora sia desiderabile indicare che l'entità in oggetto non è un disco fisico, ma piuttosto un aggregato di dati memorizzati usando un solo file system. Volume dovrebbe essere sinonimo di drive logico, ma non di partizione. Nei sistemi operativi simili a Unix, i volumi sono solitamente gestiti dal gestore logico dei volumi (LVM) o dal EVMS e modificati usando il comando mount(8). Il termine è anche usato nelle versioni di Microsoft Windows basate su Windows NT dove sono gestite dal kernel usando la Console di controllo di Windows.