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La Sardegna (AFI: /sarˈdeɲɲa/; Sardìgna o Sardìnnia in sardo), è una regione italiana a statuto speciale con capoluogo Cagliari, la cui denominazione bilingue utilizzata nella comunicazione ufficiale è Regione autonoma della Sardegna / Regione autònoma de Sardigna. Amministrativamente divisa in quattro province, una città metropolitana e 377 comuni, è parte dell'Italia insulare ed è la terza regione per superficie e undicesima per popolazione. È situata nel Mediterraneo occidentale ed il suo territorio coincide con l'arcipelago sardo, costituito quasi interamente dall'isola di Sardegna e da un considerevole numero di piccole isole e arcipelaghi circostanti. La sua posizione strategica e la sua ricchezza di minerali hanno favorito nell'antichità il suo popolamento e lo svilupparsi di traffici commerciali e scambi culturali tra i suoi abitanti e i popoli rivieraschi. Ricca di montagne, boschi, pianure, territori in gran parte disabitati, corsi d'acqua, coste rocciose e lunghe spiagge sabbiose, per la varietà dei suoi ecosistemi l'isola è stata definita metaforicamente come un micro-continente. In epoca moderna molti viaggiatori e scrittori hanno esaltato la sua bellezza, rimasta incontaminata almeno fino all'età contemporanea, nonché immersa in un paesaggio che ospita le vestigia della civiltà nuragica.
Il monte Arci è un massiccio isolato che si erge nella piana di Uras nella pianura del Campidano in Sardegna. Le sue vette sono tre torrioni basaltici di origine vulcanica: Sa Trebina Longa (812 m), Sa Trebina Lada (795 m) e Su Corongiu de Sizoa (463 m). Queste tre vette rocciose formano una specie di treppiede da cui deriva il nome di Sa trebina. Il mantello del monte è formato da colate di lava basaltica mentre la sua ossatura è di trachite. Il monte Arci è stato importantissimo nella storia della Sardegna e specificamente nella sua storia mineraria preistorica per via dell'ossidiana, molto abbondante nelle sue falde. L'ossidiana risultava più idonea della selce per fabbricare armi e utensili. Questo vetro vulcanico ha contribuito a far nascere e crescere i primi commerci oltremarini della Sardegna, che hanno portato contatti con popoli lontani, utili al formarsi di una notevole civiltà. Nel paese di Pau si può visitare il Museo dell'ossidiana. Fornito in maniera esauriente, dotato di visita guidata, audioguidata o privo di guida. Inoltre nel monte Arci sono presenti cave di perlite. È presente una centrale elettrica di energia eolica che non ha mai funzionato, attualmente in procinto di essere smantellata per la sostituzione delle torri e delle pale eoliche, con apparecchiature di ultima generazione. I comuni che gravitano alla falde del monte Arci sono Ales, Marrubiu, Masullas, Mogoro, Morgongiori, Oristano, Palmas Arborea, Pau, Santa Giusta, Siris, Usellus, Villaurbana, Villa Verde.
Graben è un termine proveniente dalla letteratura scientifica tedesca che in geologia strutturale indica una fossa tettonica, ovvero una porzione di crosta terrestre sprofondata a causa di un sistema di faglie dirette (o normali) in regime tettonico distensivo. In Italia sono riconducibili alle gravine del territorio della Murgia Alta.
Lo studio e la descrizione della geologia italiana è molto complesso in quanto i confini geografici di quella che genericamente viene indicata come "Regione geografica italiana" nella geografia fisica e in quella politica non coincidono con particolari confini di natura geologica: lo spartiacque riconoscibile sulla catena alpina non individua e non coincide con il limite di alcuna provincia geologica rispetto all'Europa continentale e le Bocche di Bonifacio non segnano alcuna distinzione geologica fra Sardegna e Corsica. Per descrivere la geologia italiana occorre spaziare da nord con la geologia delle alpi centrali che l'Italia condivide con la Svizzera fino a sud nel canale di Sicilia la cui geologia include quella dell'offshore tunisino, a ovest la geologia della Sardegna è parte di quella meridionale della Francia e tutt'uno con quella della Corsica, mentre ad est le successioni calcaree dell'avampaese apulo proseguono nelle regioni della Dalmazia e nei Balcani ed il dominio calcareo del sudalpino si estende fino alle Alpi dinaridi. La complessità della geologia di questa regione, tale che in un'area relativamente piccola è presente un'elevata diversità di caratteri geologici, unitamente alla presenza di numerosi fenomeno endogeni ed esogeni attivi, ha fatto sì che il territorio italiano sia stata la culla di parte del pensiero geologico, ad opera di studiosi italiani e stranieri che ne hanno studiato gli aspetti sul terreno, tra questi Stenone fondatore della stratigrafia, Dolomieu lo scopritore della dolomia sulle montagne che da lui presero il nome: le dolomiti, Charles Lyell il padre della moderna geologia che visitò a lungo l'Italia e mise sul frontespizio della sua opera principale Principi di geologia l'immagine del Tempio di Serapide per le sue colonne testimonianti il bradisismo e Giuseppe Mercalli padre della moderna sismologia, e ad opera di Piero Ginori Conti la geotermia nacque in Italia.
La geologia della Sardegna è il prodotto di una successione di eventi geologici protrattisi nell'arco di circa mezzo miliardo di anni, a partire dall'inizio del Paleozoico, e che fanno di questa regione geografica una delle più antiche del Mediterraneo centrale. In questo intervallo di tempo si sono verificati processi sedimentari, tettonici, magmatici ed erosivi che, nel complesso, rendono morfologicamente e cronologicamente eterogenea l'isola. La maggior parte di questi eventi ha coinvolto congiuntamente la Sardegna e la Corsica, che dal punto di vista tettonico sono regioni contigue appartenenti allo stesso blocco. Allo stato attuale, la regione attraversa una fase di continentalità durante la quale si svolgono esclusivamente processi di natura erosiva e sedimentaria che la rendono una formazione stabile e poco attiva dal punto di vista geologico.
Ascolta il mio cuore è un romanzo di Bianca Pitzorno pubblicato per la prima volta da Mondadori nel 1991. Ambientato in una piccola città della Sardegna tra il 1949 ed il 1950, narra le avventure di Prisca, Elisa e Rosalba, tre scolare di quarta elementare in lotta contro la loro nuova insegnante, donna estremamente dura, bugiarda ed ingiusta. È il primo titolo della Saga di Lossai, seguito poi da Diana cupido e il commendatore, Re mida ha le orecchie d'asino ed infine La voce segreta, libri con la stessa ambientazione ed in cui appaiono in veste di personaggi secondari i protagonisti di Ascolta il mio cuore. Il libro ha anche avuto un prequel, Quando eravamo piccole, che narra alcune vicende di Prisca ed Elisa da piccole. Insieme a L'incredibile storia di Lavinia è uno dei due titoli di Bianca Pitzorno ad aver venduto più copie ed è stato tradotto in varie lingue tra cui spagnolo, polacco e russo.
Angelo Mundula (Sassari, 16 gennaio 1934 – Sassari, 28 luglio 2015) è stato un poeta italiano.