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Vergogna (Disgrace) è un romanzo di J. M. Coetzee, premio Nobel 2003, pubblicato nel 1999; in Italia è stato pubblicato dalla casa editrice Einaudi nel 2000, con traduzione di Gaspare Bona. Grazie a questo romanzo l'autore si è aggiudicato il Booker Prize per la seconda volta. Il romanzo è anche stato scelto, in occasione del quarantesimo anniversario di fondazione del premio, tra i finalisti del premio Best of the Booker.
Starship Troopers - Fanteria dello spazio (Starship Troopers) è un film di fantascienza bellica del 1997, diretto da Paul Verhoeven. È liberamente tratto dal romanzo Fanteria dello spazio del 1959 di Robert A. Heinlein. Ha avuto quattro seguiti: Starship Troopers 2 - Eroi della federazione (2004), Starship Troopers 3 - L'arma segreta (2008), Starship Troopers - L'invasione (2012) e Starship Troopers - Attacco su Marte (2017), gli ultimi due sono film animati che riprendono la storia dal primo film senza tenere in considerazione i primi due seguiti. Il film costato circa 100.000.000$ ne ha incassati solo la metà in patria, ma grazie agli incassi all'estero arrivò ad incassare in tutto 121.000.000.
John Maxwell Coetzee (Città del Capo, 9 febbraio 1940) è uno scrittore, saggista e accademico sudafricano naturalizzato australiano, Premio Nobel per la letteratura nel 2003. J. M. Coetzee (come firma i suoi libri) è uno scrittore estremamente eterogeneo, celebre per le sue opere di narrativa, critica e per le numerose attività accademiche che lo hanno visto impegnato come professore, linguista e traduttore. È uno dei maggiori esponenti del postmodernismo e postcolonialismo del XX secolo.
Il partigiano Johnny è un film del 2000 diretto da Guido Chiesa, tratto dall'omonimo romanzo di Beppe Fenoglio.
Foe è un romanzo dell'autore Premio Nobel 2003 J. M. Coetzee, pubblicato in Italia per la prima volta dalla casa editrice Rizzoli nel 1987. Il libro riprende le avventure di Robinson Crusoe, romanzo di Daniel Defoe. Coetzee ritiene che Defoe, di umile origine familiare, abbia nobilitato il suo cognome, "Foe", sinonimo di "nemico", aggiungendovi il prefisso nobiliare "De". Alcuni testi della religione protestante attribuiscono a questa parola il significato stesso di diavolo.
Un film d'avventura è un genere di film che rispecchia un mondo eroico di battaglie e avventure. In questo genere tendono a dominare l'azione e i valori cavallereschi. Genere adottato in Italia come un modo di esaltare il suo passato storico, per essere successivamente utilizzato in altri paesi, ad esempio, in Russia per l'esaltazione della rivoluzione russa. Sottogenere dei film d'avventura possono essere considerati i cosiddetti film di cappa e spada, storie in costume con combattimenti all'arma bianca, come la serie dei film tratti dalle opere di Alexandre Dumas e dall'omonimo figlio o anche avventure tipo La leggenda di Robin Hood (1938) con Errol Flynn. Successivamente titoli come I predatori dell'arca perduta (1981) diedero nuove innovazioni al genere negli anni ottanta, che ha avuto i suoi alti e bassi di interesse nel corso della storia del cinema.
Il cinema italiano è attivo sin dall'epoca dei fratelli Lumière. I primi filmati risalgono al 1896 e sono stati realizzati nelle principali città della penisola. Questi brevi esperimenti incontrano subito la curiosità del ceto popolare incoraggiando gli operatori a produrre nuove pellicole fino a porre le basi per la nascita di una vera industria cinematografica. Nei primi anni del novecento si sviluppa il cinema muto che avrà il merito di portare alla ribalta numerosi divi italiani e che troverà una battuta d'arresto alla fine della prima guerra mondiale.Negli anni trenta, con l'avvento del sonoro e la nascita di Cinecittà, il cinema italiano vive nuove fasi produttive, sotto il controllo politico e finanziario del regime fascista. Una nuova stagione si compie alla fine della seconda guerra mondiale con la nascita del cinema neorealista che raggiunge per tutto il dopoguerra un vasto consenso di pubblico e critica. Dalla metà degli anni cinquanta fino alla fine degli anni settanta, grazie al cinema d'autore, alla commedia all'italiana ed a molti altri generi, il cinema italiano raggiunge una posizione di grande prestigio sia nazionale che estera. A partire dagli anni ottanta, a causa di molteplici fattori, la produzione italiana attraversa una profonda crisi che non ha impedito la realizzazione di pellicole di qualità, premiate ed apprezzate in tutto il mondo.
Aspettando i barbari (Waiting for the Barbarians) è un romanzo dell'autore Premio Nobel 2003 J. M. Coetzee pubblicato, nella traduzione di Maria Baiocchi, dalla casa editrice Einaudi nel 2000. Una precedente edizione italiana della Rizzoli, per la traduzione di Attilio Veraldi, uscì nel 1983. Il romanzo vinse il James Tait Black Memorial Prize nel 1980.