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Il western è un genere artistico che racconta storie ambientate prevalentemente nella seconda metà del XIX secolo nell'ovest degli Stati Uniti d'America, il cosiddetto vecchio West, territorio di frontiera fino a quasi tutto il XIX secolo. Esportato da Buffalo Bill in Europa con il suo circo Buffalo Bill Wild West Show, il genere western è stato successivamente soggetto di quasi tutte le espressioni artistiche: cinema, videogiochi, letteratura, fumetti e cartoni animati, scultura e pittura, spettacoli televisivi e radiofonici, musica, teatro e opera lirica. Spesso è proposto in una visione romantica, poiché il West, in quanto frontiera, era anche un ideale di libertà, di speranza. Il genere western in Italia ha avuto molta risonanza, per esempio al cinema con gli spaghetti-western, nei fumetti, tra gli altri, con Tex Willer e Zagor, ma prima ancora nell'opera lirica con La fanciulla del West di Puccini del 1910.
Django è un film del 1966 diretto da Sergio Corbucci. All'uscita nelle sale fu visto come uno dei film più violenti mai prodotti fino ad allora. Proprio la violenza, la crudeltà e il cinismo messi in mostra contribuirono al suo grande successo e a renderlo una pietra miliare del western all'italiana.Django fu l'affermazione di Sergio Corbucci come regista di successo e rese Franco Nero uno degli interpreti più noti a livello internazionale del genere spaghetti western. La scena iniziale, in cui Django cammina trascinandosi dietro una cassa da morto, è diventata l'etichetta del film e del personaggio.
Roy Colt & Winchester Jack è un film diretto da Mario Bava nel 1970.
Nati con la camicia è un film del 1983 diretto da E.B. Clucher (Enzo Barboni) ed è il tredicesimo dei sedici film interpretati dalla coppia Bud Spencer e Terence Hill. Fu l'ultimo film in cui Terence Hill venne doppiato da Pino Locchi, sostituito successivamente da Michele Gammino.
Mario Bava (Sanremo, 31 luglio 1914 – Roma, 25 aprile 1980) è stato un regista, direttore della fotografia, effettista e sceneggiatore italiano. È considerato maestro del cinema horror italiano. Nonostante avesse a disposizione budget molto spesso scarsi, tempi di riprese troppo stretti e attori non sempre all'altezza, è riuscito a girare film divenuti dei cult movie, che hanno fondato generi cinematografici fino ad allora inediti.La maschera del demonio fu capostipite dell'horror gotico italiano, con La ragazza che sapeva troppo (1963) e Sei donne per l'assassino (1964) inventò il genere del giallo all'italiana, Roy Colt & Winchester Jack (1970) fu tra i primi spaghetti western comici, Cani arrabbiati è stato l'antesignano del cinema pulp, mentre Reazione a catena (1971) ispirò il filone degli slasher. Bava è divenuto celebre anche per la creazione di effetti speciali e trucchi cinematografici semplici e ingegnosi in un'epoca in cui gli effetti digitali ancora non esistevano.Il figlio Lamberto è divenuto un noto regista di film horror e fantasy.
Luciano Rossi (Roma, 28 novembre 1934 – Roma, 29 maggio 2005) è stato un attore italiano.
Il cinema italiano è attivo sin dall'epoca dei fratelli Lumière. I primi filmati risalgono al 1896 e sono stati realizzati nelle principali città della penisola. Questi brevi esperimenti incontrano subito la curiosità del ceto popolare incoraggiando gli operatori a produrre nuove pellicole fino a porre le basi per la nascita di una vera industria cinematografica. Nei primi anni del novecento si sviluppa il cinema muto che avrà il merito di portare alla ribalta numerosi divi italiani e che troverà una battuta d'arresto alla fine della prima guerra mondiale.Negli anni trenta, con l'avvento del sonoro e la nascita di Cinecittà, il cinema italiano vive nuove fasi produttive, sotto il controllo politico e finanziario del regime fascista. Una nuova stagione si compie alla fine della seconda guerra mondiale con la nascita del cinema neorealista che raggiunge per tutto il dopoguerra un vasto consenso di pubblico e critica. Dalla metà degli anni cinquanta fino alla fine degli anni settanta, grazie al cinema d'autore, alla commedia all'italiana ed a molti altri generi, il cinema italiano raggiunge una posizione di grande prestigio sia nazionale che estera. A partire dagli anni ottanta, a causa di molteplici fattori, la produzione italiana attraversa una profonda crisi che non ha impedito la realizzazione di pellicole di qualità, premiate ed apprezzate in tutto il mondo.
Carlo Simi (Viareggio, 7 novembre 1924 – Roma, 26 novembre 2000) è stato un architetto, scenografo e costumista italiano.