Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Gli Etruschi (in etrusco: Ràsenna, 𐌀𐌍𐌍𐌄𐌔𐌀𐌓, o Rasna, 𐌀𐌍𐌔𐌀𐌓) furono un popolo dell'Italia antica vissuto tra il IX secolo a.C. e il I secolo a.C. in un'area denominata Etruria, corrispondente all'incirca alla Toscana, all'Umbria occidentale e al Lazio settentrionale e centrale, con propaggini anche a nord nella zona padana, nelle attuali Emilia-Romagna, Lombardia sud-orientale e Veneto meridionale, all'isola della Corsica, e a sud, in alcune aree della Campania. La fase più antica della civiltà etrusca è la cultura villanoviana, attestata a partire dal IX secolo a.C., che deriva, a sua volta, dalla cultura protovillanoviana (XII - X secolo a.C.). La civiltà etrusca ebbe una profonda influenza sulla civiltà romana, fondendosi successivamente con essa al termine del I secolo a.C. Questo lungo processo di assimilazione culturale ebbe inizio con la data tradizionale della conquista della città etrusca di Veio da parte dei Romani nel 396 a.C. e terminò nel 27 a.C., primo anno del principato di Ottaviano, con il conferimento del titolo di Augusto.
Un elfo (plurale: elfi) è una creatura soprannaturale originatasi dalla mitologia e dal folklore germanico. Nelle culture medievali, gli elfi sembrano generalmente essere stati pensati come esseri dotati di poteri magici e di una bellezza soprannaturale, ambivalenti nei confronti della gente comune e capaci di aiutarli o ostacolarli. Tuttavia, i dettagli di queste credenze variano considerevolmente nel tempo, creando varianti sia nelle culture pre-cristiane che in quelle cristiane. La parola elfo si trova in tutte le lingue germaniche e sembra che originariamente significasse "essere bianco". Ricostruire il concetto iniziale di un elfo dipende in gran parte dai testi, scritti dai cristiani, in inglese antico e medio, tedesco medievale e antico norreno. Non vi è dubbio che le credenze sugli elfi abbiano le loro origini prima della conversione al cristianesimo e la cristianizzazione associata dell'Europa nord-occidentale. Per questo motivo, la credenza negli elfi è stata spesso etichettata come "pagana" e "superstizione" dal Medioevo fino ai recenti studi. Tuttavia, quasi tutte le fonti testuali sopravvissute sugli elfi sono state prodotte dai cristiani (siano essi monaci anglosassoni, poeti islandesi medievali, primi ballerini moderni, collezionisti di folclore del diciannovesimo secolo o persino autori fantasy del XX secolo). Le convinzioni attestate sugli elfi devono quindi essere intese come parte della cultura cristiana dei parlanti germanici e non semplicemente come reliquia della loro religione pre-cristiana.. Dopo l'età medievale, la parola elfo tese a diventare meno comune in tutte le lingue, venendo sostituito da termini nativi alternativi come zwerc ("nano") in tedesco, huldra ("essere nascosto") nelle lingue scandinave o termini presi in prestito come fata (derivato dal francese in tutte le lingue germaniche). Tuttavia, le credenze negli elfi persistettero nei primi periodi moderni, in particolare in Scozia e Scandinavia, dove gli elfi erano considerati persone magicamente potenti che vivono, di solito invisibili, al fianco delle comunità umane. Nonostante ciò, sono rimasti associati a malattie e minacce sessuali. Ad esempio, un certo numero di ballate moderne nelle isole britanniche e in Scandinavia, originate nell'età medievale, descrivono elfi che tentano di sedurre o rapire personaggi umani. Con l'urbanizzazione e l'industrializzazione nel XVIII e XIX secolo, le credenze negli elfi diminuirono rapidamente (sebbene l'Islanda ebbe qualche tendenza a continuare a crederci). Tuttavia, dalla prima età moderna in poi, gli elfi iniziarono ad essere prominenti nella letteratura e nell'arte delle élite istruite. Questi elfi letterari erano immaginati come piccoli esseri maliziosi, e il Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare rappresenta uno sviluppo chiave di questa idea. Nel diciottesimo secolo, gli scrittori romantici tedeschi furono influenzati da questa nozione dell'elfo e reimportarono la parola inglese elf nella lingua tedesca. Da questa cultura d'élite romantica arrivarono gli elfi della cultura popolare emersi nel XIX e nel XX secolo. Gli "elfi natalizi" della cultura popolare contemporanea sono una tradizione relativamente recente, diffusasi verso la fine del diciannovesimo secolo negli Stati Uniti. Gli elfi sono entrati nel genere dell'High fantasy del XX secolo sulla scia di opere pubblicate da autori come J. R. R. Tolkien, che hanno divulgato di nuovo l'idea degli elfi come esseri antropomorfi di dimensioni umane. In Sicilia nel contesto delle donas de fuera (streghe dalle sembianze di fate) sono presenti gli elfi, unica presenza in Italia e in Europa meridionale che accomuna la Sicilia al folclore e alla mitologia nordica delle isole britanniche.
L'ebraismo (in ebraico: יהדות?) indica uno stile di vita sia una tradizione culturale diffusa all'interno del popolo ebraico, nelle varie comunità presenti in tutti i paesi del mondo. Come religione l'odierno ebraismo, detto anche ebraismo rabbinico, è l'evoluzione maggioritaria della religione biblica, frutto secondo la tradizione, dell'alleanza (Berit) tra Dio, indicato nella Torah con il nome di Yahweh, e il popolo ebraico. I suoi testi fondamentali sono la Torah, il Tanakh e la tradizione orale supplementare, rappresentata dai testi della Mishnah e del Talmud.
La controcultura degli anni 1960 si riferisce a un fenomeno culturale anti-sistema nato e sviluppatosi inizialmente nel Regno Unito e negli Stati Uniti d'America poi diffusosi in gran parte del mondo occidentale tra la prima metà degli anni 1960 fino alla prima metà degli anni 1970, con Londra, New York e San Francisco come focolai di attività contro la classe dirigente. Il movimento così aggregatosi prese slancio proprio nel mentre che il movimento per i diritti civili degli afroamericani proseguì nella sua fase di crescita; in breve tempo avrebbe acquisito una caratterizzazione rivoluzionaria in contrapposizione all'espansione dell'intervento militare (l'escalation) nella guerra del Vietnam da parte della presidenza di Lyndon B. Johnson. Con il progredire del decennio si ebbero a sviluppare tensioni diffuse anche su altre questioni le quali tesero a scorrere lungo le linee generazionali, da quelle riguardanti la sessualità umana (la rivoluzione sessuale) ai diritti delle donne, dalla sfida aperta alle tradizionali modalità di autorità alla sperimentazione di sostanze stupefacenti, infine alle diverse interpretazioni del sogno americano. Molti dei movimenti-chiave relativi a questi problemi nacquero o accrebbero la loro forza nell'ambito della controcultura degli anni 1960. Con il passare del tempo emersero nuove formulazioni culturali e una dinamica di subcultura celebrante la sperimentazione, le più moderne incarnazioni della bohème, oltre che di altri stili di vita alternativi. Un tale abbraccio di creatività risulterà essere particolarmente degno di nota nelle opere dei gruppi musicali della British invasion come The Beatles e di registi i cui lavori saranno molto meno limitati dalle maglie della censura preventiva. Oltre ai gruppi di maggior tendenza molti altri artisti e creativi, autori e pensatori, sia all'interno che attraverso una gran varietà di discipline diversificate contribuirono sostanzialmente a definire il "movimento di controcultura". Diversi fattori hanno contraddistinto la controcultura degli anni 1960 dai movimenti anti-autoritari delle epoche immediatamente precedenti. Il baby boomer esploso al termine della seconda guerra mondiale generò un numero senza precedenti di giovani potenzialmente insoddisfatti della propria situazione di "quieto benessere" e pertanto anche nella loro qualità di potenziali partecipanti ad un ripensamento della direzione delle società: americana in particolare e quelle democratiche della civiltà occidentale più in generale. La crescita economica susseguente al dopoguerra permise a molti appartenenti alla generazione della controcultura di lanciarsi oltre l'attenzione ridotta alla fornitura delle più strette necessità materiali dell'esistenza; questione che aveva invece sommamente preoccupato i loro genitori vissuti nell'epoca della grande depressione. Il periodo fu altresì degno di nota in quanto una parte significativa della serie di comportamenti e "cause" definite dal più ampio movimento per i diritti civili vennero rapidamente assimilati all'interno della società tradizionale; ciò in particolar modo negli USA, anche se i partecipanti attivi si contarono come una netta minoranza entro le rispettive popolazioni nazionali. L'era della controcultura prese essenzialmente il via con l'assassinio di John Fitzgerald Kennedy avvenuto nel novembre del 1963; fu assorbita infine dalla cultura popolare con la fine del coinvolgimento militare statunitense nel Sud-est asiatico e il suo primo abbozzo di progetto nel 1973 e in definitiva con le dimissioni della presidenza di Richard Nixon (agosto del 1974) a causa dello scandalo Watergate.
La classificazione decimale Dewey (anche DDC, acronimo di Dewey Decimal Classification) uno schema di classificazione bibliografica per argomenti organizzati gerarchicamente, ideato dal bibliotecario statunitense Melvil Dewey (1851-1931). Dalla prima redazione, apparsa nel 1876, stato modificato e accresciuto, con ventitr revisioni principali, l'ultima delle quali pubblicata nel 2011. diffuso nelle biblioteche di tutto il mondo. La caratteristica principale del sistema di suddividere il sapere in dieci grandi classi (numerate da 0 a 9), con la possibilit di aggiungere nuove classi o di espandere quelle esistenti in maniera praticamente illimitata.
Castrovìllari (Castruvìddari in calabrese) è un comune italiano di 21 492 abitanti della provincia di Cosenza in Calabria.
La caccia alle streghe è la ricerca di persone (quasi sempre donne definite streghe) o di prove di stregoneria, spesso legate a superstizione o isteria di massa. Storicamente in Europa e in America riguarda il periodo che va dal 1450 al 1750 e comprende l'era della Riforma protestante, della Controriforma e della Guerra dei trent'anni. Causò tra le 35 000 e le 100 000 vittime e le ultime esecuzioni di persone condannate per stregoneria in Europa si sono verificate nel XVIII secolo. In altre aree, come l'Africa e l'Asia, la caccia alle streghe riguarda in tempi più moderni l'Africa subsahariana e la Papua Nuova Guinea. Una legislazione ufficiale contro la stregoneria persiste in Arabia Saudita e Camerun. Si sono avuti episodi di processi anche contro uomini che, in alcuni periodi storici e in determinate aree geografiche, hanno subito pesantemente l'inquisizione anche più delle donne (Carinzia, Normandia, Islanda, Estonia e Russia).Molta della letteratura e della superstizione popolare legata alle streghe deriva da un testo, il Malleus Maleficarum, erroneamente attribuito a lungo alla diretta volontà papale.Metaforicamente con caccia alle streghe si intende un'indagine pubblica condotta per scoprire supposte attività sovversive. Un caso particolare fu il maccartismo degli anni cinquanta negli Stati Uniti.
La cabala, cabbala, qabbaláh o kabbalah (in ebraico: קַבָּלָה?, letteralmente 'ricevuta', 'tradizione') è l'insieme degli insegnamenti esoterici propri dell'ebraismo rabbinico, già diffusi a partire dal XII-XIII secolo; in un suo significato più ampio, il termine intende quei movimenti esoterici sorti in ambito ebraico con la fine del periodo del Secondo Tempio.La definizione di Cabala varia a seconda della relativa tradizione e dei fini di coloro che la seguono, a partire dalla sua origine religiosa come parte integrale dell'ebraismo, fino ai suoi adattamenti successivi cristiani, New Age e occultisti. La Cabala ebraica comprende una serie di insegnamenti esoterici che intendono spiegare il rapporto tra un misterioso Ein Sof (infinità) e l'universo mortale e finito (creazione di Dio). Mentre è molto utilizzato da alcune correnti ebraiche, non è una confessione religiosa in sé. Costituisce le fondamenta di interpretazione religiosa mistica. La Cabala cerca di definire la natura dell'universo e dell'essere umano, la natura e lo scopo dell'esistenza e varie altre questioni ontologiche. Presenta anche metodi per aiutare a comprendere i relativi concetti e raggiungere così una realizzazione spirituale.La Cabala si sviluppò nell'ambito della tradizione ebraica e i cabalisti tradizionali, che nell'ebraismo sono chiamati Mekubbal (in ebraico: מְקוּבָּל?), spesso usano fonti ebraiche classiche per spiegare e dimostrare i suoi insegnamenti esoterici. I seguaci ebrei di tali insegnamenti sostengono che essa definisca il significato interiore della Bibbia ebraica (Tanakh) e della letteratura rabbinica tradizionale nella dimensione trasmessa precedentemente nascosta, come anche l'importanza delle pratiche religiose ebraiche.I praticanti tradizionali credono che le prime origini formino un modello primordiale delle filosofie, religioni, scienze, arti e sistemi politici della Creazione. Storicamente, la Cabala emerse, dopo le prime forme di misticismo ebraico, nella Francia meridionale e Spagna dei secoli XII e XIII, venendo reinterpretata durante il rinascimento mistico ebraico del XVI secolo a Safed. Fu resa popolare in forma di ebraismo chassidico dal XVIII secolo in poi. L'interesse del ventesimo secolo nella Cabala ha ispirato un rinnovamento tra le confessioni religiose e ha contribuito ad una più ampia spiritualità contemporanea tra non ebrei, generando inoltre una fiorente rinascita e importanza storica grazie alla ricerca accademica di recente costituzione.
L'abbazia di San Giovanni in Argentella si trova alla fine di un tortuoso sentiero, fra gli ulivi e i vigneti delle colline intorno a Palombara Sabina; dista circa 3 km dal centro abitato e circa 36 km da Roma. È possibile raggiungerla percorrendo una diramazione posta al 34,700 km della strada provinciale 23a, detta anche via Palombarese, in direzione di Santa Lucia di Fonte Nuova. Deve la denominazione "in Argentella" alla presenza di una sorgente in fondo alla valle, con cui probabilmente era in comunicazione fin dalla primissima edificazione. L'acqua di una fonte che tuttora sgorga nel sotterraneo della cripta, un tempo era ritenuta terapeutica e miracolosa. Secondo la tradizione i cittadini erano soliti bagnarvisi il 24 giugno, giorno della festa di san Giovanni Battista. Negli ultimi anni è stata oggetto di incuria e abbandono con derivato decremento di turismo. L'abbazia dipende dalla curia e non dall'amministrazione comunale. Attualmente viene gestita da un unico custode ed è possibile visitarla solo in determinati giorni della settimana.