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Vacanze di Natale '90 è un film del 1990 diretto da Enrico Oldoini.
Lucio Fulci (Roma, 17 giugno 1927 – Roma, 13 marzo 1996) è stato un regista, sceneggiatore, attore e paroliere italiano. È stato un cineasta completo che ha lasciato un segno indelebile nel cinema di genere italiano, affrontando ogni tipo di pellicola senza pregiudizi e con la massima professionalità, spesso a fronte di budget piuttosto ristretti. Oltre alla propria carriera cinematografica, Fulci fu attivo anche come paroliere, scrivendo classici della musica leggera quali 24.000 baci ed Il tuo bacio è come un rock (ambedue cantate da Adriano Celentano) e come autore di racconti brevi. Inizialmente al lavoro con film comici e gialli, si dedicò alla fine degli anni settanta al genere horror, realizzando film come Zombi 2, la celebre Trilogia della morte (Paura nella città dei morti viventi, ...E tu vivrai nel terrore! L'aldilà e Quella villa accanto al cimitero), che gli fecero guadagnare da alcuni critici cinematografici francesi e americani gli appellativi di poeta del macabro e Godfather of gore. Il giallo Non si sevizia un paperino del 1972 è considerato il suo capolavoro. Altri celebri film del regista sono i gialli Sette note in nero e Lo squartatore di New York. I film sono stati rivalutati solo dopo molti anni dalla critica italiana, e sono considerati dei capisaldi del genere splatter. Inoltre sono stati omaggiati da registi internazionali, tra i quali Sam Raimi e Quentin Tarantino, che hanno inserito nelle loro pellicole varie citazioni dei film di Fulci. Fulci si considerava un terrorista dei generi, poiché dirigendo un classico film di genere (sia esso una commedia, un horror, un thriller o uno spaghetti western) vi inseriva temi e stili personali, cercando di provocare e scioccare lo spettatore:
Virna Lisi, nome d'arte di Virna Pieralisi (Ancona, 8 novembre 1936 – Roma, 18 dicembre 2014), è stata un'attrice italiana. Ha ottenuto numerosi premi per le sue interpretazioni: due David di Donatello, sei Nastri d'argento, un Globo d'oro e tre Grolle d'oro, oltre a diversi premi onorari: un David di Donatello speciale per il prestigio della sua carriera, un David di Donatello, un Globo d'oro, una Grolla d'oro e un Ciak d'oro alla carriera. Nel contesto internazionale ha ottenuto un Prix d'interprétation féminine al Festival di Cannes 1994 per il ruolo di Caterina de' Medici in La Regina Margot, che le è pure valso, prima interprete non francese della storia, un Premio César per la migliore attrice non protagonista. Ha recitato anche a Hollywood, esordendo accanto a Jack Lemmon in Come uccidere vostra moglie nel 1965. È poi apparsa con Tony Curtis e George C. Scott in Due assi nella manica e con Frank Sinatra e Anthony Franciosa in U-112 assalto al Queen Mary, oltre che in due film con Anthony Quinn, Il segreto di Santa Vittoria (film premiato con il Golden Globe come miglior film commedia o musicale) diretto da Stanley Kramer, e La 25ª ora.
Malisa Longo (Venezia, 13 luglio 1950) è un'attrice, regista, sceneggiatrice, scrittrice, giornalista e pittrice italiana che è stata attiva in cinema e televisione da fine anni sessanta a fine anni novanta La sua carriera prosegue come regista, giornalista, scrittrice e pittrice. Già vincitrice del titolo di Miss Cinema, ha collaborato con Tinto Brass (con cui ha girato alcuni film), cimentandosi anche nell'attività di sceneggiatura e regia cinematografica. Sposata con il produttore Riccardo Billi.
Carlo Rustichelli (Carpi, 25 dicembre 1916 – Roma, 13 novembre 2004) è stato un musicista e compositore italiano.
Il cane da pastore tedesco, comunemente abbreviato in pastore tedesco, talvolta detto anche cane alsaziano, cane lupo e cane poliziotto, secondo la classificazione cinologica FCI risponde allo standard nr. 166/10.08.2010-D (D=Germania); appartiene al 1º gruppo di razze canine (cani da pastore e bovari) con riferimento alla sezione 1, cani da pastore con brevetto da lavoro e impiego come cane da utilità, da difesa e per usi molteplici. Il primo esemplare di cane da pastore tedesco storicamente riconosciuto fu nel 1899 Hektor von Linksrhein, un esemplare canino di oltre quattro anni di età iscritto nel libro dell'allevamento della neo costituita associazione per il cane da pastore tedesco (S.V.) con la sigla S.Z. 001 (Schäferhund Zuchtbuch 001). Il nome che però comparve sul registro dell'allevamento fu Horand von Grafrath, rifacendosi all'affisso cinofilo del suo proprietario. L'associazione per il cane da pastore tedesco (S.V.) prese corpo in occasione della prima riunione dei soci fondatori svoltasi ad Augusta a cavallo del 23-24 aprile 1899 col benestare della V.D.H. (Verband für das Deutsche Hundewesen). In Horand confluivano ottimamente le doti caratteriali e i pregi morfologici idealizzati dai pionieri della costituenda associazione canina, ricercate tra le varietà di cane da pastore già presenti nei vari distretti zonali facenti capo all'intero territorio germanico, che avessero maturato una certa identità tipologica, ritenute le più idonee allo scopo. Dalla sua attività di riproduzione incominciò a delinearsi la dirittura sulla quale venne improntata una selezione sistematica, volta a fissare nelle nuove generazioni di esemplari canini determinati parametri di razza. L'esigenza di redigere uno standard si fece presto necessaria, perciò alle prime indicazioni avanzate dal capitano von Stephanitz (primo presidente S.V.) e dal segretario A. Mayer in occasione della prima riunione generale dei soci tenutasi a Francoforte sul Meno in data 20 settembre 1899 si implementarono gli emendamenti scaturiti dal sesto raduno generale dei soci S.V. Dalle risultanze ottenute, di fatto, il 28 luglio del 1901 fu stilato il primo standard del cane da pastore tedesco composto da undici punti; il documento ufficiale dal quale venne imbastita un'attività di allevamento regolamentata. Seguirono nel tempo svariati avvicendamenti ai punti salienti dello standard (vedi note storiche standard del cane da pastore tedesco) dettati dalle esigenze cinotecniche che venivano a determinarsi dai riscontri espositivi che culminavano annualmente in occasione del campionato tedesco per l'allevamento del cane da pastore tedesco (BSZS). A tutela della produzione cinotecnica "regolamentata", all'iscrizione nel libro dell'allevamento (S.Z.) si affiancò una verifica attitudinale. Nel 1921, a opera di Herr Otto Kämpfedel, responsabile del registro per l'allevamento del P.T. (Zuchtbuchführer), venne introdotto il Körschein, un documento che attestava l'effettiva idoneità caratteriale e morfologica del soggetto canino iscritto allo Zuchtbuch (requisito essenziale) se destinato a fini riproduttivi. L'esigenza di introdurre un'ulteriore normativa si rese necessaria a seguito della crescente produzione di esemplari canini, che molto spesso disattendeva le più ovvie cautele previste dalle direttive societarie in materia di allevamento. In questo particolare contesto si inserirono dei "commercianti di cani" senza scrupoli, che con il loro comportamento poco ortodosso e fuorviante contribuirono significativamente a inflazionare la produzione razziale, sia dal punto di vista quantitativo sia qualitativo. La S.V. fu costretta a prendere le opportune contromisure normative tese a preservare e persino innalzare i requisiti peculiari di razza così da eliminare le bieche iniziative commerciali, indotte da un'elevata richiesta di esemplari da parte dei sempre più numerosi estimatori della razza.